Armin aveva sempre delle ottime idee eppure quella non gli sembrava una di quelle.

Domani sarebbero andati anche fuori dalle mura, non gli sembrava il caso.

"Non affaticarti troppo, dobbiamo stare svegli domani, non sappiamo come sarà" gli disse sorridendo al biondo che ora si fermò.

"Tu non sei nervoso?" Domandò ed il bruno ci pensò su.

"Io... Voglio distruggerli, voglio distruggere i giganti, riesco a pensare solo a questo" rispose quasi tranquillo tant'è che Armin si spaventò, certe volte Eren faceva paura.

 

Il giorno dopo fu praticamente un disastro, dei giganti li avevano circondati, se non fosse stato per Mikasa forse... Non sarebbero vivi...

Ora erano in una grotta, non potevano fare altro che nascondersi fino a quando non sarebbe stato giorno per provare a ritornare nelle mura...

Eren ed Armin erano insieme mentre Mikasa purtroppo per loro non potè seguirli, li aveva solo condotti verso un luogo sicuro...

"Mi dispiace Eren" incominciò Armin davvero giù di corda, non era stato di nessun aiuto anzi, forse aveva peggiorato tutto...

"Non dirlo neanche. Se non ci avessi detto come fare saremmo morti Armin. Smettila di svalutarti!" Quasi lo urlò e lui gli tappò la bocca con una mano.

"Non urlare." Lo sgridò quasi ma sembrava più una richiesta...

Lo vide tremare e non capì se era per il freddo o per la paura...

"Armin... Potevi anche stare nella gendarmeria... Mi sento in colpa" aggiunse sottovoce ed il biondo sorrise dolcemente.

"Non l'ho fatto solo per te Eren, io voglio vedere il mare. Se morirò sarà per un mio ideale. Non sarà invano" spiegò, il moro lo guardò e sospirò...

"Sono un mostro... Vero?" Domandò però incerto, Armin fu sorpreso da quella domanda, non pensava di sentirla così velocemente.

"Non lo sei, per niente, certe volte mi fai paura ma in questa forma, perché ti fissi troppo." Rispose ridacchiando poi per lo sconforto di Eren.

"Molti non si fidano di me" aggiunse però sovrappensiero, il biondo però prese una piccola pallina.

Era una pallina di vetro, trasparente con dell'azzurro...

"Quella è?" Domandò ed il biondo annuì subito.

"Ti ricordi? Me l'hai detto quando avevamo otto anni, il nonno stava male e mi avevano anche picchiato.

Tu mi hai dato questa, con la promessa di vedere il mare insieme, è sempre stato il mio porta fortuna.

Penso che tu non possa farmi del male, mai. Devi solo permettere anche agli altri di conoscerti." Rispose dolcemente alzando la mano per guardare dentro la biglia.

Eren sbuffò soltanto ed appoggiò la testa sulla sua spalla, Armin sorrise e gli accarezzò la testa dolcemente.

"Tu sei il mio porta fortuna, ogni volta mi salvi sempre la vita" parlò il moro, entrambi però arrossirono, soprattutto perché al contrario di tante volte, Eren non stava giustificando quella frase dicendo "in amicizia!", Nulla.