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Autore: crazy_sere    11/09/2009    1 recensioni
salve a tutti! sono nuova qui ma ho letto qualche meravigliosa fanfic su questo sito, ed ho pensato che magari delle brave scrittrici avrebbero saputo consigliarmi! =) ho fatto del mio meglio per cui non siate severe nel giudizio XD ma sia consigli che critiche sono più che bene accetti =) grazie in anticipo! questo racconto è tratto da una storia ben precisa nella mia mente, purtoppo nn si tratta del primo capitolo, per cui, se vorrete leggerlo, vi serviranno alcune nozioni.... personaggi: Protagonista(fem.): Edvige (significa “battaglia sacra”), data di nascita 4 ottobre, anni 19, caratteristiche: alta 170 cm; capelli biondissimi (quasi bianchi), lisci e lunghi alle spalle; occhi color ghiaccio; carnagione chiara, quasi candida; snella (taglia 40), peso 56 kg, le sue misure sono 85-57-80. Caratterialmente non è per niente timida, ma molto suscettibile e alquanto permalosa, il suo comportamento varia a seconda delle emozioni del momento. Co-protagonista(mas.): Lupo, data di nascita 29 luglio, anni 24, caratteristiche: alto 178 cm; capelli castano scuro, non troppo corti; occhi color nocciola; carnagione olivastra; muscoloso (taglia L), peso 74 kg. Caratterialmente è impetuoso e coraggioso, molto coraggioso. Allegro e sincero, si impegna seriamente in tutto quello che fa. Cane di Lupo: Glauco (significa “scintillante”). Ha il pelo lungo e bianco. Principessa del castello: Ebe (significa “bellezza giovanile”), data di nascita 22 agosto, anni 21, caratteristiche: alta 175 cm; capelli neri come la notte, mossi e lunghissimi (al sedere); occhi nerissimi; carnagione candida; magra ma formosa (taglia 42); peso 58 kg, le sue misure sono 95-61-88. Caratterialmente è molto frivola, ed interessata solo all’aspetto romantico della vita. Nonostante tutto, quando riveste il proprio ruolo dimostra di essere saggia, e molto colta. ambientazione (fantastica): Nome castello: Fortezza di Sacha Regno della principessa: Regno di Odile riassunto capitoli precedenti (non ancora scritti XD): Edvige, Lupo, e Glauco sono reduci da un lungo viaggio che li porta dalle più fredde terre del nord alle placide e momentaneamente sicure terre dell ovest. Lei è originaria di una famiglia di nomadi, dispersa durante un attacco da un oscuro nemico. Come potete immaginare, il ragazzo ed il suo cane, sono i suoi salvatori, e tra loro si instaura un forte legame. Dopo essere fuggiti dalle terre del nord e avere appreso il crudele destino della famiglia nomade, i tre sono incappati in quello che diventerà poi il loro maestro di magia, che racconterà loro le terribili vicende causa di quegli attacchi improvvisi, e li manderà presso il regno di odile per farli diventare degli ottimi soldati dell'esercito magico. Raggiunta la loro momentanea destinazione, ovvero la fortezza di Sacha, i due si aaccorgono di aver perso il loro amico peloso, ma nn hanno il tempo di cercarlo in quanto vengono subito arrestati e condotti presso le guardie reali con l'accusa di essere stranieri. si salvano grazie alla lettera di raccomandazione scritta dal loro maestro, e all'incontro con la principessa, che si innamora perdutamente del giovane. Durante la notte la nostra eroina ritrovail cane, e lo porta nella sua stanza.....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO n^ ??? Edvige abbracciò il cane con forza, affondando la faccia nel morbido pelo dell’animale, quasi volesse dimostrare a se stessa che non stava sognando. Ma si dovette allontanare da lui presto perché dall’odore acre che aveva addosso, sembrava che Glauco avesse affrontato un viaggio nelle fogne. Stupita, si mise a ridere e disse: - “non posso portarti così dal tuo padrone, altrimenti rischieresti di essere rifiutato!!”-. Lo condusse quindi nella stanza attigua, al centro della quale stava una grande vasca rotonda, sempre piena di una meravigliosa acqua termale calda al punto giusto. Mise il cane nella piscina e cercò di lavarlo senza bagnarsi, inutilmente. Come sempre l’animale prendeva il bagno per un bel gioco, e decise immediatamente di far partecipare anche lei ai divertimenti, inondandola. Con un sospiro di rassegnazione, la ragazza si decise ad immergersi, vestita com’era, dando inizio ad un folle ed insensato gioco, che in men che non si dica trasformò l’elegante bagno in un acquitrino d’acqua e sapone. Infine, stanchi ma soddisfatti, si accoccolarono sul tappeto innanzi al grande camino nella stanza da letto per asciugarsi, e lì si addormentarono. Qualche ora dopo, nel cuore della notte, la fanciulla fu svegliata dalla morbida lingua del cane, che sfregava sulla sua mano. Sorrise e si affacciò alla finestra, notando stupita la luce ancora accesa nella stanza del suo amico, –“forse facciamo ancora in tempo a fargli un salutino”-, disse carezzando il muso del suo compagno peloso. Senza indugio, indossò la morbida vestaglia di lana che le era stata messa a disposizione, e le silenziosissime pantofole, quindi si infilò furtivamente nel corridoio con l’animale al seguito. Evitando di emettere il minimo suono, e rabbrividendo al pensiero di ciò che avrebbe dovuto subire se solo Ebe l’avesse scoperta, raggiunse rapida la stanza di Lupo, e vi si intrufolò senza nemmeno bussare. Si trovava ora nel salottino antistante la camera, e, per timore di aver sbagliato, chiamò a bassa voce il ragazzo, senza risposta. Si fece quindi coraggio e oltrepassò la porta, mentre Glauco, avvertendo l’odore del padrone aveva iniziato a scodinzolare. Una volta dentro, notò immediatamente la differenza di trattamento: la sua stanza era bella si, ma questa era a dir poco magnifica! Tende e lenzuola erano di seta, raffinatissimi tappeti persiani nascondevano il pavimento alla vista, i mobili di ebano erano decorati con oro e argento, e un lieve profumo di rose permeava l’aria. Certo la principessa aveva fatto del suo meglio per conquistare il giovane con la sua ricchezza, ma lei sapeva che a lui queste cose non interessavano affatto. Divertita, si guardò intorno in cerca dell’amico, finche non le cadde l’occhio sulla porta del bagno spalancata. Impulsivamente vi entrò per renderlo partecipe della bella notizia, senza pensare a ciò che si sarebbe trovata davanti. Lupo dormiva infatti dentro la vasca, nudo ovviamente, con ambo le braccia poggiate ai bordi, e la testa reclinata su un lato. Edvige rimase immobile per lo stupore, l’imbarazzo, e qualche altra sensazione che non riusciva a decifrare, ma che la obbligava a restare li, ferma, a fissare quell’armonioso ed eccitante corpo addormentato innanzi a lei. Si riprese solo quando vide il cane entrare nella stanza e muovere velocemente verso il giovane, deciso a svegliarlo e a farsi abbracciare. Se ne accorse troppo tardi per fermarlo o scappare, e non seppe fare altro che coprirsi la bocca, e strozzare non troppo bene un sonoro -“NO!”-. L’incantesimo era rotto. Lupo si levò, si stiracchiò, e prima ancora di schiudere le palpebre disse: -“no che cosa?”-. Quando aprì gli occhi, il giovane si trovò davanti l’amica, rossa in viso come non aveva mai visto nessuno, e, senza il minimo imbarazzo, si mise a ridere e le si avvicinò. Immediatamente la ragazza si riscosse e confabulò qualcosa di incomprensibile su lei, un cane, e dei vestiti, gesticolando violentemente, e trascinando il povero Glauco nella camera da letto. Dopo aver indossato il morbido accappatoio, ma essendo stato attento a non chiuderlo troppo bene, il giovane li raggiunse nella stanza attigua. Finalmente si accorse della presenza del suo vecchio amico e corse ad abbracciarlo, trascurando momentaneamente la giovane spaurita che lo fissava dal bordo del letto. Poi, trascorsi minuti interminabili, si voltò, e con un beffardo sorriso stampato su quella faccia d’angelo, la raggiunse e le sedette affianco. Molto prima che lei potesse impedirlo, le loro labbra si sfiorarono, per poi scontrarsi, incontrarsi, schiudersi e baciarsi mille volte. Le prese le mani e la invitò ad alzarsi, poi, senza mai staccare la bocca dalla sua, le fece scivolare via la vestaglia, per posare le sue calde mani sul quell’esile corpo di fanciulla. Sembrava volerla divorare, con quei baci, quelle carezze, erano così intensi che ben presto anche l’inesperta ragazza si lasciò trasportare, e li ricambiò. Seppure impacciata lo baciò ardentemente sul collo e sul petto, ma si bloccò alle sue risa, decisa a chiuderla lì. Impossibile. Con uno sguardo che sembrava potesse scioglierla Lupo la fermò, e la spinse delicatamente sul letto. spero vi piaccia! così magari un giorno potrei pubblicarla tutta.. magari xD fatemi sapere presto! >*< chiss a tutti!
  
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