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Autore: Anchestral    03/02/2023    1 recensioni
[Chainsawman]
Contiene spoiler sul manga e sul finale, non leggete se non avete terminato la parte 1.
È una giornata di pattuglia strana per Aki e Angel. I ricordi della precedente battaglia contro Bomb Girl e il Diavolo tifone sono ancora freschi nelle loro menti.
Aki ha una richiesta per Angel.
[Personaggi: Aki Hayakawa, Angel Devil, Denji (solo menzionato)| Pairing: Aki/Angel]
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Tatsuki Fujimoto; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.



Broken Vow 

Angel stava camminando davanti ad Aki che, silenzioso, continuava ad evadere le sue domande. Sentì lo sfrigolio dell’accendino e, subito dopo, Aki che sbuffava con un sospiro pesante, fin troppo plateale. 

Il ricordo di ciò che era successo il giorno prima aleggiava ancora nell’aria.

 

Aki era andato a trovarlo in ospedale. L’ultima battaglia che avevano affrontato era stata cruenta e sanguinosa. Il calore delle loro mani, di una stretta che non sarebbe mai dovuta esistere, ardeva sui palmi. Angel avvertiva ancora, come un fantasma, la pressione delle braccia che lo stringevano in un abbraccio, per non farlo volare via trascinato dal tifone. 

Le parole disperate di Aki lo avevano rincuorato: allora c'era qualcuno che teneva a lui, qualcuno che non lo vedeva solo come un diavolo la cui vita non aveva alcun valore. Angel aveva quasi scordato cosa significasse, o forse non l'aveva mai saputo, ma grazie ad Aki ora lo sapeva.

Però poi, quando era seduto sul lettino d’ospedale, Aki si era avvicinato al suo viso in maniera fin troppo pericolosa. 

Angel, istintivamente aveva messo in mezzo il suo braccio e l’ala per bloccarlo. Evitò ciò che stava per accadere.

 

L’espressione offesa negli occhi cremisi era vivamente impressa a fuoco nella mente e sotto le palpebre di Aki.

Angel smise di camminare. Si girò all’improvviso verso di lui e lo guardò fisso negli occhi.

 

«Non usarmi in questo modo! E non usarmi come scusa!»

Quelle parole se le ricordavano bene entrambi. Aki avrebbe voluto chiarire, avrebbe voluto dirgli che non era come pensava, che lo aveva frainteso. 

Non ci riuscì.

Angel lo cacciò dalla stanza prima che potesse spiegarsi.

Seccato dalla situazione, Aki non aveva nemmeno intenzione di vederlo quel giorno. Era stata Makima, dopo tante chiamate al telefono che non aveva sentito a causa della sbornia, ad avergli ordinato di andare a pattugliare quel quartiere insieme al suo partner.

 

Era completamente immerso nei suoi pensieri quando Angel gli prese la sigaretta e le gliela levò da sotto il naso. Le dita pallide e affusolate quasi gli sfiorarono le labbra con quel gesto. Sussultò sorpreso. 

Con la mano libera, Angel gli strinse la cravatta e lo strattonò alla sua altezza, finché non furono faccia a faccia. Le loro labbra erano così vicine che, se Aki avesse anche solo respirato, si sarebbero toccate.

Gli occhi fiammanti di Angel erano inchiodati al suo sguardo sgranato, non poteva sfuggirgli.

Trattenne il respiro.

 

«Aki Hayakawa… ascolta perché non lo dirò di nuovo. Quel tuo stupido codino, i tuoi stupidi occhi azzurri e come fai stupidamente finta di non voler bene agli altri…» 

Si fermò per qualche secondo come se stesse cercando le parole giuste nella sua mente, nemmeno fossero la soluzione di un enigma complesso. Nonostante ciò, non spostò lo sguardo dai suoi occhi azzurri.

«Non mi dispiace starti vicino. Proprio per questo non assorbirò più il tuo tempo.»  

‘Nemmeno un secondo, se posso viverlo con te…’ il pensiero gli attraversò la mente. Decise di tenerlo per sé.

 

La sua voce calma era risoluta. Era la prima volta che il suo tono era quasi completamente privo della sua svogliatezza, non c’era margine di replica.

 

Aki, infatti, non rispose nulla. Non era necessario parlare perché le sue guance, ormai rosso fuoco, e l’espressione sbigottita dicevano già tutto. Era sicuro che Angel, così vicino, potesse sentire il suo cuore che batteva forte nel petto. Così come lui se lo sentiva rimbombare nelle orecchie.

 

«Bene…» 

 

Angel lasciò la cravatta e avvicinò la sigaretta alla sua bocca. Aspirò una boccata di fumo e dopo qualche secondo la sbuffò dritta sulle sue labbra. Aki sentì di nuovo il sapore acido del tabacco sulla sua lingua. 

Angel si girò, dandogli di nuovo le spalle.

«Questa roba fa proprio schifo…»   Lanciò via la sigaretta e riprese a camminare lasciandolo indietro.

 
 

Le parole che Denji aveva detto la sera prima, mentre la sua mente era annebbiata dai fumi dell’alcool e della nicotina, balenarono nella mente di Aki. 

‘Non so, non penso sia così… non si avvicina nemmeno a me e a Powy, anche se potrebbe, però sta incollato a te. Solo con te fa così, eh! E non ha nemmeno quella sua solita espressione scocciata del cazzo che fa sempre. Quando vuoi bene a una persona non vuoi farle del male... credo...'

Prima non avrebbe mai creduto di poterlo pensare, anzi, si sarebbe dato uno schiaffo mentale nel momento in cui una simile idea si fosse anche solo abbozzata nel suo cervello: forse Denji aveva ragione. 

 

«Angel… mi devi un bacio.»  La  voce sicura di Aki si insinuò tra di loro.

Il rumore dei passi di Angel sul marciapiede si fermò.

«Dammelo quando starò per morire. Promettimelo…»  Angel si girò. C’erano diversi metri a dividerli. 

I due si scambiarono uno sguardo che durò fin troppo. Angel poi gli si avvicinò e ripresero la loro ronda, fianco a fianco.

«Te lo prometto…»  sospirò Angel. Sul suo volto comparve un leggero sorriso.

 

Con le gambe penzolanti dallo stipite di una porta marcia, che si apriva da un cielo sanguinante e dava su un campo verde secco e diroccato, pregno di paura; il Diavolo Angelo pensò, triste e colpevole, che non era riuscito e non riuscirà mai a mantenere la sua promessa.

 

 

Note dell'autrice:
Questa è la mia prima storia che pubblico su efp dopo ben 6 anni di inattività, spero vi piaccia. Credo di essere migliorata un pelino in questo periodo. Inoltre conto di pubblicare tante altre cose su Chainsaw Man visto che adoro la serie e i suoi personaggi. Ci sono molto affezionata. Ringrazio i miei amici che mi hanno supportata e sopportata durante la stesura di questa cosa. Alla prossima :3

   
 
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