Cole bussò alla porta e suo padre gli aprì.
- Cole, figliolo! - esclamò l'uomo abbracciandolo.
- Ciao, papà.
- Sono così felice di vederti! Vieni, entra!
I due si sedettero sul divano.
- Era da un po' che non venivi a trovarmi.
- Sì, sono stato... impegnato.
- Mmm... C'è qualcosa di cui vuoi parlarmi, vero? - dedusse Lou.
- Sì. Papà... Io ho una ragazza!
- Davvero?! E chi è?!
- Forse non ci crederai, ma è Vania, la regina di Shintaro.
- Non ci credo, mio figlio è fidanzato con una regina!
- Sono venuto per chiederti se stasera possiamo venire a cena qui. Vorrei presentartela.
- Ma senz'altro!
- Bene, allora a dopo! - disse Cole andando via.
- A dopo!

Quella sera Cole tornò lì con Vania.
- Ciao di nuovo, figliolo - disse Lou facendoli entrare. - E così questa è la famosa Vania!
- Piacere di conoscerla, signor Bucket.
- Il piacere è tutto mio! Prego, entrate!
Si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare.
- Cole mi ha detto che sei la regina di Shintaro.
- Sì, lo sono diventata dopo che mio padre... - disse Vania abbassando lo sguardo.
- Lo so. Mi dispiace - disse Lou, a cui il figlio aveva raccontato dell'avventura a Shintaro.
- Grazie. È stata dura superare il suo tradimento e governare il regno, ma ho fatto del mio meglio.
- Io invece sono un ballerino e avrei voluto che lo diventasse anche Cole, ma mi ha fatto capire che non era quella la sua strada.
- Si ritenga fiero di lui. È un ragazzo molto coraggioso! - disse Vania sorridendo con affetto a Cole.
- Oh, lo sono! Comunque non è sempre stato così coraggioso: quando era piccolo, dormiva spesso con me e sua madre perché pensava che in camera sua ci fossero i fantasmi!
- PAPÀ!!! - gridò Cole arrossendo per l'imbarazzo.
La serata proseguì in allegria.
Poco prima di andarsene, Cole prese da parte suo padre e gli chiese: - Allora, papà? Cosa ne pensi?
- È una ragazza fantastica, Cole! Anche tua madre l'avrebbe adorata! Sono davvero fiero di te per esserti fidanzato con lei!
- Grazie, papà!