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Autore: ghost_blu    07/02/2023    0 recensioni
In un giorno qualsiasi, all'incrocio di Shibuya, si sono incontrati.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ken Ryuguji (Draken), Manjirou Sano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove. Gli piace quando piove.
I suoi vestiti sono completamente fradici, i leggeri vestiti di lino adesso sono appiccicati alla pelle, ghiacciandola piacevolmente.
È molto distratto dalla pioggia, così tanto che non sta più seguendo i discorsi di Haruchiyo, che discretamente cammina al suo fianco e parla a bassa voce di cose riguardanti la riunione a cui stanno andando.
La Bonten sta attraversando il cuore di Shibuya, camminando tra la rete di strisce pedonali dell’omonimo incrocio. Non hanno certo timore a farsi vedere in pieno giorno.
La luce è grigia e scura, lo scrosciare dell’acqua è un suono bagnato e freddo che si mescola ai rumori delle centinaia di persone intorno a lui.
Manjiro Sano cammina, le infradito che porta provocano uno schiocco tutte le volte che fa un passo.
Ascolta piano, tende l’orecchio a quella danza d’acqua. Tutto lentamente scompare, rimanendo solo l’asfalto e la pioggia.
Ascolta il ritmo del suo cuore, il fruscio del suo respiro e il rumore dei suoi passi.
E poi, senza che niente e nessuno lo avvisasse, eccolo lì.
Si ferma, si ferma anche l’altro.
Il Numero Due guarda il suo boss, ma decide di lasciar stare e di proseguire insieme agli altri.
Ti sta guardando.

Quello lì è proprio Mikey, ci vedi bene. Ne hai la certezza per via degli occhi. Quel taglio affilato lo riconoscerebbe ovunque. Rimani stupito, sembra più piccolo, più magro, più pallido. Si è accartocciato come un biglietto della metro nella tasca del giubbotto. Emana gelo, i capelli bianchi aderenti al viso, gocciolanti.
Ti guarda e in un istante… ti sorride. Ti sorride esattamente come quando avevate quattordici anni. In una frazione di secondo hai viaggiato nel tempo fino a quei giorni, i giorni della vostra adolescenza, i momenti più belli della tua vita.
Per un solo, singolo istante tutto si è cancellato. Tutto ha fatto un enorme reset.
«Ken-chin»

È successo, quello per cui hai pregato Dio ogni giorno è successo davvero.
Vi siete incontrati. Vi siete incontrati per caso all’incrocio di Shibuya in una giornata di pioggia.
Era la cosa più bella che potessero farti. La dimostrazione che il Signore esiste e che la vita è meravigliosa.
Non potevi sperare di meglio se non incontrarlo per caso. Solo così va bene, solo così.
«Mikey»

Le persone camminano attorno a loro, tra pochi istanti il semaforo scatterà e sarà di nuovo rosso.
Per un attimo Ken Ryujuji ha pensato di averlo di nuovo con se. Come ha sbattuto le palpebre, l’incantesimo si è spezzato.
Non c’è più niente di Mikey. Non c’è più nemmeno la cenere delle ossa.
L’unica cosa che è rimasta è il suo sangue.
Quello è il suo migliore amico, quello lì davanti a lui. Eppure non conosce più niente di lui. Non sa più cosa fa durante il giorno, a cosa pensa, di cosa parla, se è ancora stupido e infantile, se la sua voce riscalda l’intera stanza, se gli piacciono ancora i dorayaki. Non sa niente. Non sa se è felice, non sa se sta bene.
Non è più suo.
Mikey sorride di nuovo, anche gli occhi sono dolci.
«Addio»
Ti passa accanto, posandoti la mano sulla spalla, e poi ti supera.
Rimani imbambolato come un idiota, provi a girarti per chiamarlo, ma lo vedi che è già lontano, perso in questo mare di gente.
Il dolore che ne consegue, mentre hai abbandonato l’ombrello a terra e ti stai fradiciando, è il dolore più secco che provavi da un po’.
È come se di botto fosse entrato nel tuo appartamento in piena notte, avesse distrutto casa e come se niente fosse se ne fosse andato, senza dire una parola. Ma ora sei grato di poter stare in mezzo ai frantumi di te stesso che Mikey ha creato.
Sei grato che faccia male.


Mentre raggiungi Sanzu, una piccola parte di te che sopravviveva al tuo cuore, è morta.
Hai sperato fino in fondo che Ken-chin si girasse e ti rincorresse. Che gridasse il tuo nome e ti abbracciasse. Volevi che ti portasse via, che ti prendesse per mano, scappare insieme, sfrecciare sulla sua moto come ai vecchi tempi. Via da tutto questo, lontano da questa sofferenza, da questa agonia che giorno dopo giorno ti consuma.
Ma vedi Manjiro, c’è un motivo per cui Draken sta camminando dal lato opposto, lontano da te, e non ti sta inseguendo. Perché è cresciuto, è diventato adulto, ha un lavoro, amici nuovi, nuove priorità. Solo tu non sei mai andato avanti, solo tu sei rimasto il ragazzino che eri, perché non hai idea di come crescere. Non hai idea di come diventare adulto, non hai avuto nessun modello che ti crescesse se non quando eri un bambino. Il tuo unico genitore è stato il dolore, ma è una madre sterile, qualcuno che non può insegnarti come vivere in modo sano, qualcuno che non può farti diventare un adulto. Quindi sei rimasto l’Invincibile Mikey, hai continuato a fare le solite stronzate per anni e anni, ritrovandoti a ventotto a fare il criminale. Tutte quelle promesse, tutti i “ci sarò per sempre”, “non ti abbandonerò mai” sono tutte cazzate. Perché poi cresci, la tua routine cambia, sei stanco per il lavoro, hai conosciuto nuove persone, devi occuparti di nuove cose e ti costruisci una vita. I ragazzi cercano disperatamente il cuore di qualcun’altro per poter completare il proprio, per questo ci si promette tutte quelle cose, per questo si è presi dalle emozioni e dalle tempeste. Ma poi tutto cambia. Il cuore si forma e diventa nostro non più di altri e si impara a volere il proprio bene e la propria salute. Ma tu tutto questo non l’hai mai fatto.
Tu ancora speri nei “per sempre” e nell’amore infinito, nelle battaglie e nelle guerre.
Ma la guerra è finita Mikey. La guerra è finita.
Stai combattendo da solo.

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autore:

Mi sto impegnando davvero tanto!!! Presto arriverà altra roba più sostanziosa. Il primo di marzo farò un voto alla madonna e cercherò di racimolare tutta la mia forza per fare un tatuaggio dritto sul costato con il drago di Ken-chin. Ho paura per quando il cazzutissimo biker tatuatore mi chiederà il significato del tatuaggio, che a parte tutte le stronzate per me significa tanto. Fun fact su come mai ho iniziato ad ossessionarmi con Tr: un anno fa ho provato a fare una cosa molto brutta e mi hanno messo in ospedale per un po'. Lì mi hanno imbottito di questa medicina infernale che mi dava ogni tipo di effetto collaterale possibile. Ai medici fregava? Ahahaha no. Sostanzialmente dormivo TUTTO il giorno, rimanendo nella veglia si e no cinque ore quando andava bene, ma non era un sonno tranquillo, ero irrequieto, pieno di panico e terrore fino a scoppiare e ogni volta mi risvegliavo urlando madido di sudore. Ero completamente invalido tanto da non riuscire a stare nemmeno un secondo da solo per il terrore e non riuscire a fare nemmeno le cose basilari come lavarmi per le pochissime energie e il forte panico. Il problema era quel sonno maledetto, quindi mio fratello dopo un po' mi fa: “prova a guardare questo anime così magari stai un po' più sveglio”

Quell'anime era Tr. Ha funzionato, da cinque ore riuscivo a stare sveglio sei, poi sette, poi piano piano con la lucidità acquisita ho avuto la forza di ribellarmi ai dottori e ho smesso di prendere il farmaco.

Tokyo Revengers mi ha salvato letteralmente la vita. Era l'inferno in terra, sarei morto.

   
 
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