12/09/2009
4 recensioniI viaggi del Re: un pirata ed il
suo samurai
Introduzione:
Introduzione:
Vorrei specificare alcune cose prima di iniziare.
Questa fanfiction è dedicata ad alcuni personaggi di One Piece che amo di più: Ryuuma ed Ace, principalmente.
Pochi di voi avranno letto che Ryuuma, il samurai zombie di Thriller Bark, è stato inizialmente creato da un Oda-sensei giovanissimo.
La sua prima storia la troverete nel volume 'Wanted' (Monsters).
Come menziona Zoro, Ryuuma è il protagonista di un'antica storia che viene spesso raccontata ai bimbi belli.
Era un samurai che viveva a Wano Country, che si trova nel Nuovo Mondo, in One Piece. E riconosciuto per avere ucciso un drago.
Al suo tempo, quando era vivo, veniva soprannominato 'Il Re' ma solo Ryuuma stesso non sapeva di questo. Veniva chiamato in questo modo dalle persone che salvava, per la sua bravura con la spada e tenacia, per il suo 'spirito di guerriero', e riusciva a tagliare il rame.
Ryuuma però cercava colui che veniva chiamato 'Il Re' per combatterlo, ovviamente senza risultati.
E' un personaggio simpatico, molto testardo, senza senso del denaro e che crede fermamente nella giustizia e nell'onore.
Dice che una battaglia è giudicata non da quanta fama ne potresti ricavare, ma da cosa si protegge.
E' anche convinto che rispettare e ricambiare favori nei confronti delle persone sia molto importante. Per questo a volte si fida ciecamente di qualcuno con cui è in debito.
Come samurai, per lui la spada è lo spadaccino: per questo quando qualcuno tocca la sua spada con un'altra, crede che si debba affrontare un duello fino alla morte. Quindi si mette spesso nei guai.
Nessuno sa come sia morto esattamente, ma sappiamo che è deceduto per una malattia sconosciuta.
La fanfiction si svolge esattamente da dopo la partenza di Luffy e compagnia andati via da Thriller Bark.
Questa storia è più o meno un 'What if..?' perchè Ace non è stato catturato dalla marina ed alcune cose verranno cambiate o inventate.
Mi scuso in anticipo, probabilmente ci saranno riferimenti shonen-ai su Ace e Smoker o altri personaggi, ma non è nulla di centrato.
Allora, si comincia!
*************
Aprì gli occhi lentamente cercando di sopportare la luce del sole. Gli sembrava che non avesse mosso le palpebre per millenni interi ed era alquanto fastidioso.
Non riusciva a muoversi, era indolenzito e quasi paralizzato. Aspettò qualche secondo e finalmente riuscì a vedere dov'era finito..
Mosse una mano. Era sdraiato sopra ad un cumulo di macerie di quello che sarebbe dovuto essere un tetto.
Dolorante e affaticato riuscì ad alzarsi: tutto intorno a lui era cupo e l'aria sapeva di cadavere.
Il suo cervello non aveva ancora deciso di farsi sentire, ma aveva notato che era coperto da molte bende nonostante non avesse una sola ferita sul suo giovane corpo.
Scosse la testa provando a svegliarsi una volta per tutte.
"Dove sono finito?"
Si tastò il corpo per vedere se era tutto intero: il vestito intatto, gli zoccoli, il suo codino..
"Bene! E' tutto appost--- NOOOOOOOOO!"
Ryuuma sforzò tutti i muscoli del proprio corpo per lanciare quell'urlo di spavento che si disperse tra gli alberi di Thriller Bark, ormai quasi deserta.
Si guardò intorno terrorizzato.
"SHUUSUI. DOVE SEI?!"
La sua fedele katana dalla lama nera e rossa era scomparsa, non era più al suo fianco.
Corse intondo spostando massi e macerie nel tentativo di cercarla, ma non c'era nulla..
Disperato per quella situazione lanciò dietro di sè vari pezzi di pavimento, mentre uno scoiattolo lo guardava impaurito da lontano.
Nel farlo però mise il piede sopra ad uno specchio rotto e notò qualcosa di bianco.. qualcosa di molto, molto bianco.
Appoggiò una mano sulla sua testa, perplesso.
"Perchè ho i capelli bianchi?"
Si chiese, spostando con il piede l'ennesima ed enorme fetta di mattoni.
"E DOV'E' LA MIA SHUUSUI?"
Urlò al vento sperando che qualcuno lo sentisse.
"Ma certo.. probabilmente mi hanno drogato e mi hanno rubato la spada per venderla. Sì, dev'essere così.. COME HO FATTO AD ESSERE TANTO STUPIDO?"
Credette Ryuuma, ma purtroppo per lui non era così.
Deciso, si mise a camminare velocemente verso una direzione presa a caso.
Il paesaggio era proprio strano, doveva dire, e più andava avanti più scorgeva delle mura all'orizzonte.
"Chissà quanto tempo è passato da quando sono qui.."
Riflettè, ma niente sembrava potergli dare risposta.
C'era un castello sinistro e diroccato dalla parte opposta ma preferì dirigersi al porto.
Come se non gli bastasse quel posto era pieno di tombe aperte e croci di dubbio gusto.
Un rumore interruppe il filo dei suoi pensieri e delle sue preoccupazioni.. il suo stomaco reclamava cibo.
"E chissà da quanto non mangio..."
Si disse sconsolato, camminando veloce, quasi correndo verso un punto poco specifico di quel 'regno'.
Ma qualcosa lo stava fissando dai cespugli...
fine del primo capitolo.
by Misao
schwarzweis