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Autore: Anchestral    11/02/2023    2 recensioni
[Chainsawman]
Contiene spoiler sul volume 9 del manga
Denji era abituato al sangue. Perchè ora non era più così?
[Personaggi: Denji]
Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2024 indetti sul forum Ferisce la penna
Genere: Angst, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Siblinghood'
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Tatsuki Fujimoto; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Per chi conosce la serie, questa storia contiene spoiler sul volume 9 del manga. Per chi non la conosce, la trama di Chainsaw Man percorre la storia di Denji, un ragazzo orfano che, in un momento estremo vicino alla morte, si fonde con il Diavolo Motosega, Pochita, ottenendo la possibilità di sopravvivere. Allo stesso tempo è costretto a transformarsi in Chainsaw Man, facendosi crescere motoseghe sulle braccia e sulla testa, combattendo diavoli di vario tipo, mentre continua il suo percorso di crescita e maturazione.


Bloodstream

Denji era abituato al sangue: alla consistenza un po' viscosa; al colore intenso, che lo faceva sembrare così vivo; e anche all'odore pungente del ferro.
Quando era piccolo, gli faceva un po' impressione; poi ne divenne indifferente. Anzi, da quando era un ibrido, poteva quasi dire che gli piacesse.
Era sempre stato circondato dal sangue.
 
Il sangue di suo padre. Il sangue della Yakuza. Il sangue che aveva dato a Pochita e a Power. Il sangue dei diavoli che annientavano. Il sangue che gli davano per farlo guarire. 
E il suo sangue, che aveva visto migliaia di volte, quando veniva ferito e ucciso nei modi più brutali.
 
Era abituato e non gli dava fastidio. 
Era lì al suo fianco e basta. 
Era un dato di fatto.
 
Perché ora non era più così?
 
Plick
 
Estrasse lentamente il suo braccio motosega dal corpo martoriato, ormai senza vita. Era grondante di sangue che sgocciolava, come una cascata, dalla ferita ampia e dalle sue lame finalmente ferme e silenziose.
La motosega, insieme alla sua maschera da Chainsaw Man, iniziò a sciogliersi.
Adesso era la sua mano a essere ricoperta di un rosso violento. Non era una visione nuova; però, perché gli sembrava così estranea?

Guardò il volto di fronte a lui.
 
Il colore della pelle, ora troppo pallida, gli era così familiare; i capelli neri erano sciolti, lo ricordava come evento raro; e gli orecchini, piccoli e tondi, erano ancora lì sui suoi lobi.
Anche le labbra, contratte in una smorfia rigida, erano sommerse di rosso, che continuava a colare pesante sul mento.
Al centro del volto c’era la canna innaturale, fredda e metallica di una pistola.
 
Perché era lì? Dove erano finiti gli occhi azzurri severi e malinconici?
Si chiese Denji, mentre una lacrima solitaria gli bagnò lenta il volto stravolto.

Plick

Il suo rumore si mischiò in una triste melodia a quello delle gocce di sangue, traboccanti dalla bocca esanime; finché i due liquidi non si fusero indistinguibili nella pozza vermiglia ai suoi piedi.

Piangere era da deboli, se lo diceva sempre, gli avevano insegnato così.
Si era detto che non avrebbe pianto più, né tanto meno lo avrebbe fatto per lui: un folle che sembrava avesse fretta di morire, come lo chiamavano alcuni alla Pubblica Sicurezza.
Allora perchè le lacrime non accennavano a fermarsi?
 
Nella sua testa una sola parola rimbombava:

Aki.

Abbassò di nuovo lo guardo sulle sue mani, piene di sangue. Anche quello di Aki lo aveva visto molte volte, ma mai così.
 
Non sulle sue mani.
 
Non per terra in un lago enorme, che sembrava inghiottirli in un infernale baratro scarlatto.

Non per colpa sua.
 

Per la prima volta, il sangue gli fece paura.

 


 

Note dell'autrice: 
Non ho molto da dire su questa storia, stavo riflettendo sul personaggio di Denji e tutto quello che ha subito durante il manga. E' partito tutto da lì ed è nato questo.
Nella serie era una scena molto straziante che mi fa sempre emozionare tanto, perciò volevo aggiungerci qualcosa di mio. Ho colto l'occasione anche per uscire un po' dalla mia zona di comfort con la scrittura e osare un po' di più con qualche tecnica. 
Grazie per averla letta, se volete lasciarmi un commento ne sarei molto felice. Alla prossima :3

   
 
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