Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: Green Star 90    14/02/2023    1 recensioni
Intenta com’era a guardare l’oca che a sua volta guardava lei alle sue spalle, Trish non si accorse che l’origine del puzzo di ascelle le si era piazzato davanti con tanto di champagne e scatola di cioccolatini in mano.
«Ciao Trish!»
«Ah!» sussultò Trish voltandosi di scatto «Tu!»
«Io» disse lo spasimante facendo un gran sorriso «anzi, noi! Siamo stati scelti da Gina per formare una splendida coppia»
Trish incrociò le braccia e squadrò la sua anima gemella (?) da capo a piedi. Possibile che con tutti i ragazzi beneducati in giro per il mondo dovesse capitarle proprio Mista?
***
[One-shot partecipante alla Goose AU indetta da Siluvaine]
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Guido Mista, Trish Una
Note: AU, Nonsense, Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le bizzarre avventure di Gina'
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Cioccolatini e bollicine

 

 

 

C’era una volta una giovane ragazza che si aggirava da sola per i vicoli di Napoli immersi nel buio…

 

«Ma cosa ci fa una ragazza da sola a Napoli di notte?» domanderebbero i lettori.
 

Sentite, non ne ho idea, la storia inizia così perché… perché è così e basta. Allora, dicevo: una ragazza che si aggirava da sola per i vicoli di Napoli immersi nel buio. Questa ragazza si apprestava a rincasare dopo aver fatto la spesa, e infatti dovete immaginarvela carica di buste del supermercato ricolme di acqua Perrier…

 

«A faccia d’o cazzo, deve essere ricca per permettersi l’acqua Perrier!».
Oh, insomma! Volete lasciarmi raccontare o dovete rovinare la festa?
«Scusaci tanto!».

 

Dov’ero arrivata? Ah, sì: era carica di acqua Perrier, tant’è che faticava a camminare, ma tutto sommato se la cavava piuttosto bene. La nostra eroina era riuscita a raggiungere il portone di casa e stava trafficando nella borsa alla ricerca delle chiavi, quando all’improvviso venne colta da un brivido lungo la schiena. Sì, signore e signori il famoso brivido lungo la schiena™.
La giovane era rimasta paralizzata, aveva afferrato le chiavi ma non riusciva a muovere un muscolo. Le era sembrato che dietro di lei ci fosse qualcosa di tondeggiante, bianco e molto, molto pericoloso.

 

Con la coda dell’occhio e tanto autocontrollo, aveva ruotato appena la testa per identificare l’origine del proprio turbamento, quand’ecco che la paura si impossessò di lei.
Non era possibile, non poteva essere vero.
Non proprio lei, il terrore di tutti i personaggi di finzione.
Non lei, che credeva un’invenzione frutto delle credenze popolari.

 

«Abbiamo capito! Trish è caduta vittima di Gina l’oca assassina!».
 

Rovinatemi ancora una volta la suspense e giuro su quello che volete che demolisco le vostre insulse ship yaoi! Bene, riprendiamo… La nostra protagonista, il cui nome il pubblico ha voluto gentilmente rivelare, resasi conto di ciò a cui andava incontro, non pensò due volte di mollare le sue acque Perrier e fuggire il più lontano possibile da Gina e dal suo coltello assetato di sangue.
Perché Trish sapeva cosa Gina voleva da lei, e sapeva anche che, purtroppo, nulla avrebbe potuto nonostante non si sentisse pronta a incontrare l’amore della sua vita.

 

«Sono ancora giovane e spensierata per pensare al mio futuro marito!» urlò Trish all’oca che, per tutta risposta, starnazzò furiosa.
«Lasciami in pace!» gridò ancora fra le strade deserte «Tormenta qualcun altro invece che me! Che ti ho fatto di male per meritarmi questo?».
Un’altra starnazzata che annunciava guerra. Niente e nessuno avrebbe distratto l’animale dal suo compito, nemmeno se davanti a lei si fosse palesata la Bruabba in (doppia) persona. La vittima designata era Trish perché aveva deciso così.

 

Comunque fosse, ovunque corresse Trish si ritrovava questo concentrato bellico di piume alle calcagna, e la cosa incredibile era che mentre la ragazza iniziava ad accusare i segni della stanchezza per la corsa, l’animale non sembrava per niente affaticato. Zampettava allegramente sul basolato dei quartieri storici con una determinazione al limite del sovrannaturale, quindi mannaggia se correva veloce!

 

Per la povera Trish ormai stremata non c’era più niente da fare: l’oca l’aveva condotta in via Chiaia, dove le luminarie a forma di cuore facevano da padrone assieme a un puzzo insopportabile di ascelle non lavate. Una splendida accoppiata.
L’oca starnazzò soddisfatta; aveva smesso di correre. Osservava Trish con sguardo indecifrabile – non che le oche di per sé siano maestre di espressività, va detto – e nel frattempo seguitava a scodinzolare.

 

Intenta com’era a guardare l’oca che a sua volta guardava lei alle sue spalle, Trish non si accorse che l’origine del puzzo di ascelle le si era piazzato davanti con tanto di champagne e scatola di cioccolatini in mano.
«Ciao Trish!»
«Ah!» sussultò Trish voltandosi di scatto «Tu!»
«Io» disse lo spasimante facendo un gran sorriso «anzi, noi! Siamo stati scelti da Gina per formare una splendida coppia»
Trish incrociò le braccia e squadrò la sua anima gemella (?) da capo a piedi. Possibile che con tutti i ragazzi beneducati in giro per il mondo dovesse capitarle proprio Mista?
«Senti, ma...» disse «non potevano starci Bucciarati e Abbacchio al nostro posto?»
«Sono impegnati col FeBruAbba»
«Fugo e Narancia?»
«Hanno litigato di nuovo e non se n’è fatto niente».
Trish sbuffò.
«Squalo e Tiziano?»
«In ferie»
«Tu e Giorno?»
«Giorno non ha le tette!» ripose piccato Mista.
«Va bene, non ti scaldare!» si schermì Trish «Jotaro e Kakyoin?»
«Saga di Jojo sbagliata»
«Lo so che è sbagliata, ma volevo fare un tentativo» Trish lasciò cadere le braccia lungo i fianchi e riservò uno sguardo truce all’oca. Era evidente non ci fosse altra scelta.
«Va bene, divento la tua anima gemella, ma devi assolutamente farti una doccia altrimenti non uscirò con te»
«Come desideri mia anima gemella» cinguettò Mista.
«Come sono i cioccolatini?»
«Fondenti con una percentuale di cacao dell’85%, ho pensato alla tua linea sai!»
«Lo champagne?»
«Francese, ovviamente»
«Beh, passabile» Trish fece spallucce e se lo prese a braccetto «prima di ufficializzare la nostra unione, però, passiamo da casa tua perché hai bisogno di una strigliata! E anche di tagliarti quelle unghie!»
«D’accordo, come vuoi» anche se visibilmente scocciato dalle pretese della ragazza, Mista non protestò. In fondo aveva trovato l’anima gemella, no?

E mentre i due si avviavano per via Chiaia sotto i cuori illuminati, Gina li osservava allontanarsi soddisfatta, contenta di aver appaiato una nuova, spaiatissima, e incredibilmente adorabile coppia.

 

 

***

 

 

Ebbene sì, l’oca ha colpito ancora e stavolta è toccato a Trish e Mista. Spero di avervi strappato un sorriso, ma soprattutto mi auguro che questa sorta di esperimento con la Goose AU non vi dia noia. Se così non fosse prendetevela con Siluvaine, colei che ha dato vita a questa challenge priva di senso, eh eh.

 

Mi trovate anche su Ao3, su Twitter e su Instagram, dove pubblico per lo più meme e scemenze varie.

 

Alla prossima.

   
 
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