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Autore: terryoscar    14/02/2023    5 recensioni
AUTRICI: Aizram_g e Terryoscar
Un piccolo regalo per San Valentino, una storiella zuccherosa, senza prequel se sequel, slegata da qualsiasi altro nostro racconto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un  matrimonio a Burges
 
12 Luglio 1789
 
Finalmente dopo una giornata afosa mi godo la frescura della sera, sono affacciata sul balcone della mia stanza, i miei pensieri vengono distolti dai passi inconfondibili di André. Lo sento appoggiare sul tavolo un vassoio.
 
“Buona sera Oscar … ti ho portato la frutta come hai chiesto.”
“Grazie!”
 
A piccoli passi la raggiungo sul balcone, con voce appena percettibile sussurro: “Sei pensierosa, malinconica … cosa ti succede?”
“André, è inutile negare, la rivoluzione è alle porte …”
“Si, lo so … cosa pensi di fare?”
“Sono in attesa di ordini dal Quartier Generale …”
“Daranno ordine di sparare sulla folla.”
“André, io …”
“Oscar cosa ti succede?! … Non sfuggirmi, guardami!”
“André, sono combattuta.”
“Lo so! … Dimmi, cosa intendi fare?”
“Vedi, io non ho mai dato ordini di sparare su persone inermi. Ci saranno uomini, donne e bambini …”
“…..”
“Non voglio attendere gli ordini dal Quartier Generale …”
“Vorresti fuggire?”
“Si … ma con te …”
“Con me?! Ma …”
“Possibile che tu non l’abbia ancora capito?! … André, forse è troppo tardi per pensare a … noi? … Sii sincero, dimmi la verità!”
“Oscar ….” Afferro la sua mano. “Andiamo!”
“Dove?”
“A cercare un mondo migliore!”
 
 
 
 
Belgio, Bruges 14 Febbraio 1790
 
 
Dopo aver lasciato la Francia, Oscar ed io ci siamo rifugiati in Belgio, lontani dagli orrori della rivoluzione.
Con i risparmi di una vita al servizio dell’esercito Francese, Oscar ha acquistato una villa piccola ma accogliente dove trascorrere serenamente la nostra vita.
A Bruges nessuno conosce il nostro passato. Lavoro in un giornale e Oscar è un ottimo precettore, insegna in una scuola ai bambini del posto, ciascuno di loro la ricompensa come può.
Pochi mesi dopo mia nonna ci ha raggiunti, come sempre è al nostro fianco e soprattutto mi sorveglia affinché non divida la camera con la sua bambina, dice che dobbiamo attendere il matrimonio ma lei non sa che siamo diventati marito e moglie il 12 Luglio dell’anno scorso.
Oggi 14 Febbraio 1790 è il giorno del nostro matrimonio, Oscar ed io finalmente ci sposeremo. Per l’occasione ci hanno raggiunti anche Madame Marguerite e il Generale.
 
Sono nella mia stanza, mi preparo per il lieto evento, sono emozionato. La nonna mi ha preparato il mio vestito, adesso è con Oscar e Madame Marguerite. Mi sistemo lo jabot poi mi guardo ancora una volta allo specchio. Mi passo la spazzola tra i capelli, perfetto adesso non mi resta che aspettare la nonna per precedere la mia sposa in chiesa.
 
TOC TOC
 
“Avanti!”
“André, posso entrare?”
“Ma certo Signor Generale! Prego!”
“Vedo che sei pronto per andare!”
“Sto aspettando la nonna, Signore!”
“E’ con Oscar e mia moglie.”
“Si, lo so. Desidera che Oscar sia perfetta.”
“André, sono davvero contento che sposi mia figlia, non poteva scegliere di meglio …”
“Grazie Signore!”
“Per favore, non interrompermi! … André, sappi che per me sei come un figlio ed io non potevo che condividere la scelta di mia figlia. Sono felice che siate fuggiti dalla Francia per rifarvi una vita lontani dalle brutture della rivoluzione. Mia figlia ha rischiato tante volte la sua vita perché io le ho imposto di servire la Francia, oggi ….. oggi me ne pento amaramente.” Dico le ultime parole in un sussurro.
“Signore, avete fatto di lei una donna meravigliosa.”
“Grazie per le tue parole Andrè, sono un conforto per me! … André, ti auguro di essere felice con mia figlia.”
“Grazie Signor Generale!” sento alcuni passi, è mia nonna.
“Generale siete qui?!”
“Mia figlia è già pronta?”
“Sissignore! Nemmeno immaginate quanto Oscar sia bella!” osservo mia nonna, quasi estasiata mentre parla della sua bambina.
“Invece lo immagino ….. Sarà la prima volta che vedrò Oscar vestita come si conviene a una donna del suo rango, e per giunta la vedrò vestita da sposa! … Dio sa, da quanto tempo ho desiderato che arrivasse questo momento! … Oscar è in camera sua?”
“Sissignore! E’ con Madame Marguerite che Vi attende.”
“Vado da lei!”
Mia nonna continua: “Dobbiamo andare nipote! Non devi vedere la sposa prima che entri in chiesa!”
“La carrozza è pronta, possiamo andare!”
“André ragazzo mio, ti auguro di essere felice!”
“Grazie nonna!”
 
 
 
 
 
Sono davanti alla porta spalancata, vedo mia figlia con indosso uno abito chiaro, semplice ma elegante, con dei sottili ricami sul corpetto e sulle bordure delle mani, i capelli appena raccolti, con alcuni boccoli ad incorniciarle il viso, alcune perline tra i capelli ad impreziosirla, è bellissima. Le vado incontro mentre continuo a guardarla. Sento le mani sudare, le gambe tremare, sono emozionato, felice di vederla vestita da sposa. Mia figlia mi guarda, sorride appena, sussurra: “Sono molto felice che in un giorno tanto importante della mia vita, Voi e mia madre siate qui con noi.”
“Sei nostra figlia, non potevamo mancare.”
 
Sento la voce di mio padre un poco incrinata, forse commosso.
 
“Grazie padre … grazie per tutto quello che avete fatto per me. Grazie per la vostra comprensione e soprattutto grazie per aver accettato la mia decisione di sposare André.”
“Uhm … e se non fossi stato d’accordo, l’avresti sposato comunque?”
“In quel caso Vi avrei disubbidito. Non avrei mai potuto sposare nessun altro se non André.”
“Approvo appieno la tua decisione … figlia mia!”
 
Figlia!? Mio padre non mi ha mai chiamata figlia, è la prima volta, che emozione! …
 
Sento le lacrime scendere contro il mio volere, avanzo verso mia figlia e l’abbraccio, la stringo a me, accarezzo appena i suoi capelli, sussurro: “Sono sempre stato orgoglioso di te!”
Sussurro tra le lacrime: “Vi ringrazio … Padre …”
 
 
Vedo mio marito e mia figlia sciogliersi dal quel caldo abbraccio mentre mi passo il fazzoletto sulle gote, sussurro: “Augustin, Oscar, è ora di andare.”
“Si, Marguerite, è ora di andare!”
 
 
 
 
 
 
Sono davanti al sacrale della chiesa, accanto a me c’è la nonna, sono irrequieto, tra poco vedrò entrare la mia Oscar, la donna che ho desiderato al mio fianco da tutta una vita. Eccola! E’ arrivata. E’ al braccio di suo padre e percorre la navata. Mio Dio quanto è bella! … E’ qui, avvolta nel suo abito bianco per me! … E’ il dono più bello che potessi ricevere dalla vita! …
Siamo di fronte l’uno all’altra, la guardo intensamente, mi perdo nel cielo dei suoi occhi ma ecco che una voce mi porta alla realtà, è il Generale.
 
Tendo la mano al mio futuro genero, la stringo e dico: “So che la farai felice e che ti prenderai cura di lei, come hai sempre fatto.”
“Grazie Signore!”
“Grazie a te figliolo!”
 
Oscar mi sorride timida, prendo la sua mano e gliela bacio delicatamente, poi la conduco all’altare. Ci sistemiamo davanti al banchetto e prima che arrivi il sacerdote le sussurro: “Sei bellissima!”
“Grazie André!” poi mi avvicino al suo orecchio e con un fil di voce continuo: “Prima di diventare tua moglie, devo dirti che diventerai padre.” Mi sento arrossire mentre Andrè sussulta appena.
Mi allontano appena dalla mia sposa e con un fil di voce sussurro: “Cosa?!”
“Hai sentito bene André Grandièr!” Sussurro piano.
La voce del sacerdote mi porta alla realtà.
“Bene figlioli, è giunto il momento di cominciare …..





Sono confuso, felice, così felice che non riesco ad ascoltare le parole di Padre Lorence. Oscar mi ha appena detto che avremo un figlio, che gioia! … Ma perché ha voluto dirmelo adesso?! Io non capisco! … Però che regalo meraviglioso che mi ha fatto la mia Oscar. Ti amo Oscar, ti amerò per sempre!





Osservo André, è emozionato, felice. La notizia che gli ho appena dato lo ha sorpreso non poco.
Ti amo Andrè Grandier!
Ascolto le ultime parole di Padre Lorence: “Ego conjúngo vos in matrimónium. In nómine Patris, et Fílii, et Spíritus Sancti. Amen.”
 
 Lady Oscar - Fan Art - pagina 87
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