Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Eneri_Mess    21/02/2023    1 recensioni
Hajime si rigirò la lettera chiusa tra le mani. Erano ormai dieci giorni che Tooru gliela aveva consegnata senza una parola più del necessario.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

COW-T 13, prima settimana, M2
Prompt: 06. Sparirò, ma tu promettimi che potrò sempre ritornare da te (Coma_Cose – L’addio)
Numero parole: 1545
Rating: Safe
Warning: //




 

Hajime si rigirò la lettera chiusa tra le mani. Erano ormai dieci giorni che Tooru gliela aveva consegnata senza una parola più del necessario.

Aprila quando vuoi… entro la fine dell’anno scolastico si intende!

E cosa dovrebbe esserci dentro?

Tooru aveva sorriso con un sentimento che Hajime non era stato in grado di decifrare e che gli era rimasto impresso come una scottatura.

Il nostro futuro.

Hajime si sentì un cretino a continuare a rivoltare la busta chiusa come se gli fosse sfuggito qualche particolare. Ma non c’era nulla, nessuna scritta, nessun timbro, niente, se non una stupida faccina stilizzata che faceva un cenno di vittoria con le dita.

Sbuffando, ributtò la lettera nel cassetto della scrivania e si impose di dimenticarla.



 

“Iwaaaa-chaaan~! Sei stato insolitamente dolce prima.”

“Non urlarmi nelle orecchie, OiScemo.”

Tooru intrufolò le mani sotto le sue braccia, aggrappandosi a lui da dietro, intrecciando le loro gambe non senza qualche urto accidentale.

“Stai buono, impiastro.”

“Rude” rise Oikawa, affondando la testa tra la nuca e la spalla, strusciando la fronte sulla pelle che sapeva di loro. “Mi piace quando sei gentile. È insolito e fai durare tutto molto di piùùù.”

Hajime grugnì qualcosa che fece ridere di nuovo l’alzatore e aumentare la stretta dei loro corpi.

“Quando sei gentile però hai qualcosa per la testa. A cosa stai pensando, Iwachan?”

Il silenzio si prolungò per un tempo troppo lungo per sviare la domanda con una risposta evasiva.

“Che fa ancora troppo freddo.” 

Iwaizumi lo fece lo stesso, aggrottando la fronte per come avesse tentennato e svicolato tanto male. Tooru non era stupido, anche se a volte gli piaceva farlo credere. Ed era in grado di leggere Hajime fin da quando erano piccoli - a volte in maniera troppo invadente per non meritarsi una pallonata irritata sulla nuca.

“Eeh, ci sta, no? È appena iniziato Febbraio! Certo che fa freddo, brrr!”

A volte, però, stava al gioco. Ed erano forse le volte peggiori, perché prendere alla larga un argomento con lui era come tenere d’occhio uno squalo che piano piano, nuotandoti intorno, si faceva sempre più vicino.

Vicino come la scadenza che gli aveva dato quando gli aveva consegnato quella lettera, ormai più di due mesi prima. Anche se la busta sigillata giaceva nel cassetto della sua scrivania, Iwaizumi aveva la sensazione di sentirne il peso come se ce l’avesse avuta in mano in quel momento. Il che era paradossale, visto che il contenuto sembrava leggero come una piuma.

Il nostro futuro.

Hajime sbuffò irritato e decise di sfogarsi di punto in bianco. Afferrò il cuscino su cui lui e Tooru avevano poggiato la testa e lo sfilò senza preavviso.

“O-Ohi-” balbettò il setter, per poi ritrovarsi quello stesso cuscino schiacciato in faccia, mentre l’ace si portava a cavalcioni sul suo stomaco per imprimere maggiore forza nel suo tentativo di soffocarlo.

Tooru si agitò, mugugnando parole incomprensibili contro la federa. Quando Iwaizumi lo liberò, era rosso in faccia come un moccioso con la febbre.

“Rudissimo, Iwachan! Cosa ti è preso all’improvviso!? Pensavo volessi essere gentile con me stanotte!”

“È colpa tua” brontolò l’altro, senza spiegazioni. Non ne aveva per sé e di certo non ne aveva da dare a quell’impiastro che da compagno di giochi aveva deciso di diventare il suo compagno di vita senza chiedere il permesso. Che fosse stato lui il primo a baciarlo era una questione su cui Hajime ancora aveva molto da recriminare al se stesso dell’epoca e nulla da accettare.

“Almeno dimmi cosa ho combinato stavolta!” lagnò Tooru, mettendo il broncio e abbandonando le braccia sul materasso, dichiarandosi sconfitto in una battaglia di cui non coglieva la ragione.

Hai cominciato tu!, avrebbe voluto urlargli Iwaizumi, ma stava già facendo una figura ridicola con quel suo comportamento insensato.

Gettò la spugna, metaforicamente, e si districò dalle coperte, fregandosene di farle scivolare oltre il bordo del letto o di girare nudo per la camera. Erano soli in casa e le tende erano tirate, e c’era una questione più importante che gli premeva.

“Iwachan sei proprio un uomo delle caverne! Hai appena finito di dire che fa freddo, non buttare tutto all’aria!”

Hajime registrò più la voce che le parole in sé, mentre alla penombra della lampada del comodino apriva il cassetto della scrivania. Non ebbe bisogno di cercare la lettera. Un lembo stropicciato spuntava da sotto un quaderno, lì dove l’aveva abbandonata.

Quando tornò verso il letto, la schiaffò in faccia a Oikawa con la forza con cui gli avrebbe tirato una pallonata.

Il nostro futuro!?” sbottò, rimettendosi a sedere a braccia e gambe conserte. Il suo cipiglio prometteva tempesta - nascondendo il confuso battito del suo cuore.

Più visibilmente confuso, Tooru prese la lettera, riconoscendola con un Oh e un Sospettavo non l’avessi ancora aperta.

“Che cosa significa?”

Oikawa lo guardò in faccia e poi gli riconsegnò la busta.

“Non fai prima ad aprirla?”

Iwaizumi la fissò come se gli stesse proponendo di afferrare un carbone ardente. Tornò a incrociarne gli occhi e, per quanto volesse tentare di risultare accigliato, la verità era che sentiva solo il sangue rombargli nelle orecchie. Si sentiva un idiota.

“Non morde, giuro” tentò di sdrammatizzare Tooru, ridacchiando, ma fu un suono incrinato. Era nervoso anche lui. Questo aiutò Hajime a calmarsi.

“Non potevi dirmelo a voce?” iniziò, mentre rompeva finalmente il lato superiore della busta, ma si fermò di nuovo, occhieggiando l’altro ragazzo che improvvisamente sembrava più restio di lui ad andare avanti.

“Non ho trovato il coraggio di farlo” confessò Oikawa, a metà tra un pigolio e uno sbuffo, guardando ovunque per non incrociare lo sguardo dell’amante.

Hajime smise di tergiversare e ruppe il resto della busta, più per il bisogno di sfogare la tensione che per utilità. Dentro c’era un semplice foglio ripiegato. Quell’uncino che aveva sentito tirare in fondo alla mente per giorni e giorni pesava si e no ottanta grammi.

E c’era un’unica parola scritta sopra.

“Argentina…?”

Non capì. Non subito. Ebbe bisogno di rimettere in fila alcuni pensieri sparsi, pezzi di una realizzazione disseminati in mesi di chiacchiere e prospettive.

Quando comprese, Tooru aveva già incassato la testa nelle spalle, attendendo la strigliata.

“Quale parte dovrebbe essere il nostro futuro, Shittykawa…?”

La voce di Hajime suonò incerta, rotta. Tooru non fu preparato.

“N-Non è un addio!” si precipitò a chiarire, facendosi avanti goffamente tra coperte e lenzuola. Gli poggiò una mano sul ginocchio e si avvicinò al suo viso, per poi arrestarsi prima di ridurre a zero la distanza. Si morse il labbro inferiore, pensando in fretta. “È soltanto un… nuovo inizio.”

“Dall’altra parte del mondo.”

“Sì…”

“…”

Fu il silenzio peggiore che avessero mai sperimentato. Vuoto perché nessuno dei due sembrava in grado di scegliere una frase con cui venirsi incontro; pieno perché i loro pensieri furono così rumorosi che bastò loro uno sguardo per venirsi incontro.

“È per realizzare il mio sogno…”

“Lo so…”

“Non vedo futuro qui in Giappone per me…”

“Non devi spiegarmi nulla.”

“Sparirò. Per diverso tempo.”

Iwachan lo fissò a occhi sgranati, lasciando che il senso di smarrimento prendesse il sopravvento.

“Ma… se per te va bene… potresti promettermi che potrò sempre ritornare da te ogni volta che vorrò… eh?”

Entrambi avvertirono il peso di quel momento. L’importanza. Forse fu secondo soltanto a quando insieme avevano deciso di giocare a pallavolo, a rendere quello sport il cardine fondamentale della loro vita, insieme alla loro relazione. Quella era la loro porta che si apriva sul mondo e ora Oikawa aveva scelto di fare un salto molto più lungo oltre la soglia. Una decisione che lo avrebbe portato lontano, in tutti i sensi possibili.

E Hajime sperimentò al tempo stesso il sapore di una nostalgia acerba, che ancora doveva acquisire una forma e vagire per la prima volta, insieme a un senso di fiducia che si scaldò rapidamente, dandogli un tepore confortevole lì dove il suo cuore stava sbattendo contro lo sterno.

Non fece nulla che non fosse coerente fare.

Diede una scappellotto a Oikawa, per poi stringere le dita sopra la sua testa.

Ahiahiahiahi! Rude, Iwachan!” gemette l’alzatore, tentando di liberarsi dalla presa. “Pensavo stessimo avendo un momento romantico!”

“Te lo do io il momento romantico, Oibaka! Devi dirmele a voce certe cose!” sbottò, lasciando finalmente libero sfogo alla frustrazione accumulata nelle ultime settimane. “E cosa vuol dire che sparirai!? Non stai partendo per l’Himalaya! Avrai un cavolo di cellulare con la connessione a internet e so già che mi riempirai di foto e messaggi appena metterai piede fuori dall’aereo!”

“Iwaaa-chaaaan!” uggiolò Tooru, buttandoglisi addosso e facendo perdere l’equilibrio a entrambi. “Quindi non mi stai piantando perché me ne vado!?”

“Sei proprio scemo! L’hai scritto tu che è il nostro futuro!

“Uuuhhhhh! Come farò senza di te!?”

Hajime gli scompigliò i capelli già sparati in ogni direzione, ma non lo allontanò, anzi. Lo tenne stretto, perché comunque fosse andata, quei momenti sarebbero diventati sempre più radi nel tempo e aveva bisogno di imprimerli a dovere per quando ne avrebbe sentito la mancanza.

“Be’, vedi di realizzare il tuo sogno, così quando io sarò diventato allenatore della nazionale giapponese ti farò il culo a dovere.”

“… rude e sexy, Iwachan. Mi stai dando un appuntamento per il futuro?”

“Speraci.” 



---
… onestamente non ricordo come e quando (e se) Oikawa annunci le sue intenzioni sul proprio futuro nel manga, coff 


 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: Eneri_Mess