Penso che
sia l’unica a cui piace la coppia Grimmjow Kira. Quella che vi propongo è una
fic molto strana spero solo che vi piaccia recensite in tanti.
Grazie
“E se un
giorno ti abbandonassi?”
“Ti seguirei
fino in capo al mondo”
“E se non ti
volessi?”
Quante volte
gli erano state poste quelle domande da Gin. Kira si ricordava ogni parola del
suo capitano ogni suo gesto, anche se
non era mai riuscito a capire cosa si
celasse dietro a quel sorriso
inquietante che teneva tutti alla larga da Gin. E Kira era l’unico che si era fidato non lo
capiva. Non capiva perché se ne fosse andato
e perciò non riusciva ad arrabbiarsi con l’altro. Ma adesso che Gin se
ne era andato Kira non capiva più se stesso e non riuscì mai a capire perché
stesse andando all’hueco mundo. Forte era il desiderio di riabbracciare il suo
capitano, tanto forte da riuscire a farsi odiare dalla Soul Society e mostrare a
tutti gli Shinigami una cattiveria che in realtà non possedeva. Adesso che era
anch’egli un traditore non poteva più ritornare sui suoi passi. Kira si era preparato mentalmente ad
affrontare molti pericoli ma la dura realtà era stata più crudele del peggiore
incubo di Izuru. Gin stava con Aizen. I suoi occhi non riuscivano a credere a
ciò che stavano vedendo e rimase paralizzato poi si accorse che stava piangendo
e corde fuori al palazzo.
***
Grimmjow era
stanco del suo rapporto con Ulquiorra. Quando aveva scelto di avvicinarlo non
si era reso conto delle conseguenze che ne sarebbero derivate. Gli piaceva e voleva solo averlo. Ma è spossante pensare
che il tuo uke possa ucciderti quando non gli servi più, tanto il capo lo adora
è il suo preferito. E poi era stato molto difficile quando non aveva avuto un
braccio si era sentito inutile. Chi è la bambola fra voi Grimmjow? E inoltre
c’era Aporro che ogni volta che lo incontrava gli faceva l’occhiolino solo
perché aveva scoperto che era gay. Quello di cui Grimmjow aveva bisogno era un
compagno docile e affettuoso su quale poter sfogare la rabbia senza temere di
essere fatto a pezzi da lui. Con questi pensieri si andò a sedere fuori al palazzo appoggiandosi con la schiena
sul muro.
Kira corse
fuori al palazzo e ad un tratto si sentì stanchissimo forse per il viaggio
attraverso il garganta o per l’elevata concentrazione di particelle spirituali
a cui non era abituato e sviene sulla sabbia. Grimmjow lo vide e pensa di soccorrerlo lo prende in
braccio e lo porta in camera appoggiandolo delicatamente (per quanto possa
essere delicato Grimmjow) sul letto. Poi lo svegliò con uno schiaffo. Kira si
riprese e si massaggiò automaticamente la guancia dolente.
“Cosa ci
faccio qui?” domando Kira spaesato.
Poi vede la
maschera di Grimmjow e si spaventa.
“Ma tu sei
un Hollow”
Grimmjow
sbuffò poi lo sgridò “E tu sei uno Shinigami, cosa dovevo fare darti il colpo
di grazia mentre eri incosciente, non sono così sleale per chi mi hai preso?”
Kira si
calma “Non sono venuto qui per uccidere gli hollow volevo solo aiutare il mio capitano”
Grimmjow si
avvicina incuriosito “Chi è il tuo capitano?”
“Il mio
capitano è, anzi era Ichimaru-san ma lui..”
“Stupido
dopo quello che ti ha fatto credevi ancora in lui?”.
Kira si
ammutolisce.
Grimmjow lo
accarezza “Sei un ingenuo” e gli sorride calorosamente.
Quell’arrancar
gli trasmetteva un calore che Gin non gli aveva mai dato. E dopo tanti anni
passati nell’insicurezza Izuru stava sorridendo Grimmjow lo abbraccia e non
sentendo nessuna protesta lo bacia. Quel corpo fragile era così dannatamente frizzante,
magari Ulquiorra fosse stato veramente così invece era solo apparenza. Anche se
a Kira era stato detto d non dare mai confidenza a d un estraneo lo lasciò
fare.
Fu la
scopata più bella della loro vita e per Kira fu la prima volta che dormiva tra
le braccia del suo amante.
Il giorno dopo
il primo a svegliarsi fu Grimmjow non riusciva a credere di aver dormito con
uno shinigami nel letto, anche se era il tenente di Ichimaru non poteva certo
lasciargli piede libero.
“Svegliati
Shinigami” sbraitò Grimmjow.
Kira ancora
semiaddormentato si alza e si veste. Grimmjow gli afferra il polso.
“Vieni con
me e non dire una parola di quello che è successo stanotte.”
Kira lo
seguì con aria indecisa. Grimmjow non poteva lasciare che una scappatella gli
rovinasse la reputazione e in fin dei
conti quel ragazzo era un estraneo non doveva interessargli la sua sorte, anche
se gli faceva pena. Kira fu trascinato in fretta al cospetto di Aizen.
Aizen lo
guardò stupito “Ma cosa ci fa qui?” si chiese tra sé e sé.
“Aizen-sama
ho trovato questo Shinigami che gironzolava per il palazzo”.
Nello
sguardo di Kira si leggeva un profondo odio per Aizen.
Aizen cercò
di non far trasparire il suo stupore e disse”Non sarebbe giusto che decidessi
da solo cosa farne, forse è meglio che decida Gin giacché lo conosce meglio di
me.”
Poi ordinò a
Tosen di andare a chiamare Gin.
Kira
guardava Grimmjow e lo faceva sentire in colpa per averlo portato lì. Grimmjow
in cuor suo pensò che avrebbe dovuto lasciarlo andare o ucciderlo
personalmente.
“Aizen lo
sai che mi stanco quando faccio tardi la notte potevi lasciarmi dormire un
altro po’”
Aizen lo guardò
imbarazzato sperando che i presenti non avessero capito l’allusione di Gin.
“Abbiamo un
ospite”
Gin si
guardò attorno per vedere chi fosse e si sentì mozzare il fiato vedendo il suo
ex tenente “Ohh caro Izuru a cosa dobbiamo la tua presenza?”
“Che
bastardo!” pensò Grimmjow ed evitò all’altro di rispondere per non dare nessuna
soddisfazione a Gin “Dice che è venuto
ad ucciderci voleva scoprirei nostri piani per ritorcerceli contro, ma io l’ho fermato”.
“In fondo
tanto cattivo non è” pensò Kira
“Poiché era un tuo subordinato penso stia a te
decidere cosa farne” disse Aizen.
Gin voltò lo
sguardo con indifferenza .
“Grimmjow
sbattilo in cella e visto che sei stato tanto bravo da fermarlo occupatene
anche, potrà esserci utile..”
Grimmjow e
Kira si guardarono uno sguardo di intesa e andarono in cella.
FINE