Film > Altro - Avventura/Azione
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    13/03/2023    0 recensioni
[[Hercules- il guerriero]]
Appoggia la testa sulla spalla dell'altro e si lascia cullare dal suo abbraccio. In quel gruppo eterogeneo, ha trovato il calore di un nucleo familiare.
Forse, può lasciare andare i ricordi e continuare il suo cammino.
– Grazie, Tideo... Grazie di tutto, fratello mio. –
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luce della luna piena ammanta la campagna d'una luce argentea, mentre il vento soffia tra gli ulivi, riempiendo l'aria di fruscii sempre diversi.
Lo sguardo di Autolico, attento, vaga sul paesaggio. Quella campagna, così suggestiva, gli ricorda la sua terra natia.
Le lacrime velano i suoi occhi, ma, con un gesto deciso, risoluto le allontana. Non può piangere.
Non è più il bambino impotente, che ha fissato atterrito lo sterminio dei suoi genitori.
E' un mercenario, capace di combattere e uccidere.
Sospira e percorre alcuni passi. L'immobilità, in quel momento, gli sembra una prigione.
Il movimento è una necessità incoercibile, per placare l'angoscia divorante.
Ad un tratto, appoggia la mano al tronco di un ulivo e resta immobile, il respiro affannoso e gli occhi lucidi. No, il movimento non ha placato il dolore.
E' una idra crudele, che divora la sua anima.
E a quella pena si aggiunge il rimorso.
Sono un idiota., pensa. La sua mente gli ricorda la sua giovane età, al tempo di quella tragedia.
Non avrebbe potuto salvare i suoi genitori, con le sue fragili mani di bambino.
I banditi lo avrebbero seviziato, sordi e ciechi davanti a qualsiasi richiesta di pietà.
Stringe i pugni e si morde le labbra. Le ragioni della mente, per quanto limpide, inesorabili non riescono a convincere il suo cuore.
Ad un tratto, due braccia cingono le sue spalle e, d'istinto, il mercenario si irrigidisce, come un blocco di marmo.
Poi, le lacrime, ormai prive di controllo, erompono dei suoi occhi.
Poco dopo, Autolico si gira. e i suoi occhi si fissano nelle iridi di Tideo. Come lo ha raggiunto?
Il sopravvissuto tebano si china e, per alcuni istanti, resta immobile. E' così diverso dall'uomo vivace e ironico che conosce.
Sembra che abbia scalato una montagna, con le spalle oppresse da un peso invisibile.
Di solito, sentendo un tocco sconosciuto, avrebbe messo mano ai suoi coltelli.
Prova a parlare, ma non esce alcun suono, e un ringhio di frustrazione sale sulle sue labbra. Forse, comprende il senso di amarezza di Autolico.
Ne è sicuro, ha conosciuto lo stesso trauma che gli ha tolto la capacità di parlare.
Autolico resta immobile, gli occhi neri fissi nelle iridi cerulee di Tideo. Quel giovane ha mostrato un affetto forte verso Hercules, che lo ha strappato ad una strage crudele.
Come mai ha tanta premura verso di lui?
Il guerriero tebano accena ad un sorriso, scoprendo i denti candidi. Comprende bene lo stupore nello sguardo del suo compagno.
Lui, coi suoi atti, ha mostrato un affetto forte verso Hercules, che lo ha curato con affetto paterno.
Ma si è affezionato agli altri suoi compagni e si preoccupa del loro benessere.
E ora può cominciare a dimostrarlo.
Gli prende la mano destra e, con calma, la guida al centro del suo petto, poi si porta un dito all'orecchio destro.
Autolico, per alcuni istanti, non parla, poi comprende.
– Sì, sento il battito del tuo cuore. – dice.
Tideo, incoraggiato da quell'affermazione, punta il dito indice verso di lui, poi, grave, appoggia la mano sul suo petto. Forse, non è riuscito a farsi capire, ma non importa.
Ha provato a comunicare le sue emozioni e i suoi pensieri e questa è una vittoria.
Ne è sicuro, presto, potrà riprendere a parlare.
D'istinto, Autolico abbraccia Tideo, mentre le lacrime, sempre più impetuose, ruscellano sulle sue guance. Ha compreso le parole mute del compagno.
Per anni, ha considerato quel sopravvissuto una bestia selvaggia.
Eppure, con gesti calmi, gli ha teso una mano e ha rivelato per lui un affetto sincero.
Appoggia la testa sulla spalla dell'altro e si lascia cullare dal suo abbraccio. In quel gruppo eterogeneo, ha trovato il calore di un nucleo familiare.
Forse, può lasciare andare i ricordi e continuare il suo cammino.
– Grazie, Tideo... Grazie di tutto, fratello mio. – 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Altro - Avventura/Azione / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada