Capitolo
1: Arrivo a Londra
«È stato il viaggio più lungo della mia vita, non vedevo l’ora di
baciare il suolo inglese!».disse una ragazza all’uscita dell’accettazione dell’aeroporto.
Era molto
carina. I capelli castani le arrivavano fin sotto le spalle morbidamente e gli
occhi grigi scrutavano ovunque esprimendo tutta la felicità che la giovane
Valentina stava provando per essere tornata li: in Inghilterra! Il corpo
longilineo era fasciato da un paio di jeans azzurro chiaro e da una canotta che
aveva stampata la bandiera inglese.
Le si
avvicinò un’altra ragazza, alta e snella, bella come la precedente, che,
sorridente, si tolse gli occhiali scuri mettendoli a cerchietto tra i capelli
castani e scoprì i magnetici occhi marroni. Lei portava degli aderenti pantaloni
di pelle neri e una maglietta di lino bianca smaniata. Le scoccò un bacio sulla
guancia e disse la sua:
«Ma avete visto la Hostess che ci ha servito il pranzo?!Allora: è stata
maleducatissima, ci ha sbattuto la roba, le ho dovuto parlare tutto il tempo in
inglese e faceva finta di non capire!!Era proprio antipatica!»disse la ragazza. Il suo nome era
Anna.
«Anna calma…Non ci pensare più…Prima destinazione?...» la
voce di una terza ragazza le raggiunse. Una brunetta dalle forme piuttosto
accattivanti diede una pacca sulla schiena ad entrambe per poi saltellargli
davanti. I capelli dalle intense meche rosse e bionde risaltavano sul marrone
scuro e due occhini marroni, che sorridevano divertiti dalle facce delle altre
due, risaltavano incantevoli sul viso di Allegra (bel
nome il mio eh? N.d.A) ; portava una maglia verde acqua particolarmente
scollata ed aderente e dei pantaloni di lino azzurro intenso, un vestito di
jeans a maniche corte, che le raggiungeva le ginocchia, le faceva da giacca.
«Albergo!!!»risposero le altre due
all’unisono.
Sorridendo
Allegra si lanciò in una corsa, seguita dalle amiche…Missione: recupero
bagagli!
«Anf anf…»ansimò Allegra fermandosi davanti al nastro trasportatore e
prendendosi subito uno schiaffo sulla testa da entrambe le amiche.
«C***o corri pazza?!»la sgridò Anna riprendendo fiato.
«Ah,ah,ah…Dai,state buone…!Recuperiamo i bagagli…Su,su!»intervenne Valentina spingendole
verso le loro valige.
Anna
sbuffò ma, scoppiando a ridere per la faccia da cucciolo con labbro tremulo di
Allegra,le seguì a prendere il proprio bagaglio.
Anna:«Oddio!È uscito un ragazzo….E STA
VOMITANDO NEL GIARDINO!!!»
Vale-Alle:«Oh c***o!!!»
In
lontananza…
Dan:«Rup,stai bene?Devi riposarti,non
puoi bere così tanto!»
Tom:«Guardate quelle ragazze:ci stanno
guardando!!CIAOOO!!»urlò sbracciandosi.
Anna:«Ops…Sarà meglio tagliare la
corda…Non mi sembrano tipi molto apposto…»
Vale:«Ma…Potremmo conoscere qualcuno…Non
possiamo sempre tirarci indietro…»
Alle:«Dai,si è fatto tardi…In albergo la
cena sarà servita tra poco…»
Vale:«UFFI…»
Tom:«Se ne sono andate…Peccato…Al
nostro festino mancavano solo tre belle ragazze…»
Dan:«Ma non pensi ad
altro,eh!?Dai,rientriamo…Ora ci tocca preparare qualche intruglio per mettere a
posto Rup…»
Rup:«Scusatemi…»
Durante
la cena in albergo Anna vide che Valentina era troppo silenziosa…
Anna:«Stai pensando ancora ai quei
tre?Senti,non sono venuta in Inghilterra per conoscere gente ubriaca alle 19.30
di sera…Chissà più tardi in che stato saranno ridotti…»
Alle:«Beh,non dirmi che non hai mai
bevuto nemmeno una volta!»
Anna:«In effetti…Sentite,quei tre sono
usciti da una casa,quindi significa che uno di loro ci abita e potremmo
incontrarli in un altro momento…Magari quando sono più sobri…»
Vale:«Hai ragione Anna…»
Alla:«Per il dopocena proporrei una
seconda passeggiata…»
Vale:«Ok Alle…Però andiamo in camera a
prepararci…»
In camera
le tre ragazze si lanciarono nel provare tutto il loro repertorio di abiti,e
dopo una lunga riflessione decisero cosa indossare
Allegra
si mise i nuovi sandali con tacco e laccetti al polpaccio,gonnellina di jeans e
camicia,sempre di jeans,legata alla vita. Un trucco leggero le animava il viso
e i capelli erano raccolti in una treccia alta. Stava saltellando per la
stanza,aspettando gli ultimi ritocchi delle amiche…
Alle:«ANDIAMOANDIAMOANDIAMOANDIAMO!»
Anna:«Devo metterti il
guinzaglio?!Smettila animagus troppo animale!»
Vale: «Ormai la Alle è un cane!»
Alle: «Troppo gentili… Bauuu!»
Anna: «Lasciami mettere il gloss almeno! Ecco… Come
sto?»
Anna aveva un look molto sportivo. Aveva indossato
una maglietta corta bianca e un paio di jeans neri attillati. Sotto i
pantaloni, gli stivali col tacco le arrivavano fino alla caviglia.
Anna: «Ormai gli stivaletti sono un’abitudine…!»
Dopo essersi truccata con matita per gli occhi
nera, un po’ di fard e del lucida labbra, prese i soldi e si sedette sul letto,
cercando di calmare Allegra, che era a dir poco esaltata…
Alle: «Esaltataesaltataesaltata!!!»
Anna: «Smettila di saltellare! Mi viene il mal di
mare così!»
Alle: «Saltosaltosalto!!!»
Anna: «Vale help me!! She’s crazy!! Very crazy!!»
Vale: «Yes!! Eccomi,
dai andiamo!»
Valentina comparve dal bagno. Indossava una canotta
rossa e una soffice gonna di lino bianco che arrivava un po’ più su del
ginocchio. La ragazza aveva i capelli lisci fino alle spalle, un delicato
lucidalabbra rosa, una matita nera per occhi e ai piedi dei sandali bianchi con
la zeppa di sughero.
Alle: «Wow!! La Vale stasera cucca!! Citando la
prof…» (la nostra mittica proffe d’English dice che
andiamo in England x quello! Nda)
Vale: «Anche voi due siete proprio fighe!»
Intanto,
a qualche metro dall’albergo, anche i tre ragazzi del festino si stavano
preparando.
Rupert si
era appena ripreso dalla sbronza pomeridiana.
Rup: «…
Begli amici che siete! Potevate bere con me, no?»
Tom: «E rovinare così i nostri bellissimi volti? Ma
dico, sei matto? E poi le ragazze come le rimorchiamo, scusa?»
Rup: «Ma tu sei fissato!»
Tom: «Brucia ancora per la
storia di Emma?»
Rup: «Ne trovo mille meglio di
quella!»
Dan: «Si, si, certo! Lo dici
sempre, ma non ho mai capito se ti riferisci alle ragazze o agli alcolici?!»
Rup: «DAN! Non mi starai dando
dell’alcolizzato vero?!»
Dan: «Io? Ma no, figurati!»
Tom: «Eheh… Ok, siete pronti ad
uscire?»
Rup-Dan: «Yes!»
Tom: «E allora muovetevi!» e
detto questo li precedette fuori.
Intanto Anna, Allegra e
Valentina erano già sulla metropolitana, dirette in una discoteca nei pressi di
Camden Town.
Non c’erano dubbi, quella sera
erano proprio belle.
Arrivate al locale di cui
avevano sentito parlare dal fratello di Allegra, “Il Bronze”, pagarono il
biglietto d’entrata di 10 sterline.
Alle: «Queste discoteche sono
proprio care…»
Vale:«Anche a Genova costano
più o meno 15€, purtroppo è così!»
Anna: «Dai, ora pensiamo solo
che siamo in un locale famoso di Londra e non in una di quelle discoteche maffe
di Genova!»
Vale: «Ok! Ehi, sentite! Questa
musica è proprio da sballo!»
Alle: «Già! VAI COSìììì!!!» e
così dicendo le tre si buttarono nella mischia.
Dopo un po’ un tipo si avvicino
a Valentina.
«Scusa vuoi ballare?»
Valentina lo guardò bene. Il
ragazzo aveva il classico sguardo da maniaco sessuale, di carnagione talmente
chiara da fare luce e i denti di fuori
Vale: «No scusa, sono già
impegnata, sto solo facendo un uscita con le mie amiche!» mentì magistralmente
la ragazza
«Mi chiamo Sean...» insistette
lui
Vale: «Ti ho detto che non mi
interessi, SEAN!» chiarì lei, dura.
«Beh, se ti faccio così schifo
puoi chiudere gli occhi e lasciarti portare in bagno!» ammiccò il bruttone.
Valentina cominciò a
spaventarsi…
Anna:«Oh, ma hai sentito? Sei
ancora li?» esclamò coprendo l’amica
«Le ragazze di oggi…»
Alle: «I maniaci d’oggi…» e
così il ragazzo se ne andò imbestialito. «Che rompiballe di ragazzo! Con che
faccia ti viene a dire di andare in bagno?! Absurd!!»
Vale:«Andiamo a prenderci da
bere?» chiese per distrarle ed evitare una rissa…
Anna:«Si, andiamo… Sarà
meglio…» ringhiò con aria aggressiva.
Alle: «Ehi, scusa!! Barista?
OHI, »ma ci sono prima io bello!!»
Un pezzo di muscoli che
camminava, con carnagione scura, capelli biondissimi e occhi viola, stretto nei
suoi abiti attillati si avvicinò alle tre sorridendo e mostrando una dentatura
bianchissima e perfetta.
Barista: «Ciao, dimmi!» disse
lui sorridendo intrigante alle tre e facendo sciogliere Allegra come neve al
sole.
Alle: «A… A…Ehm… Allora, volevo
un Rum e Coca e 2 Vodka alla pesca ghiacciati!»
Barista: «Eccoli!» e servì le
bevande.
Alle:«Ma quanto sei bello??
Ciao ciao…»
Le ragazze si gustarono i loro
drink… Valentina prese un’altra vodka e così fecero le altre. Dopo quattro
drink cominciarono a ridacchiare e alla fine, dopo il quinto bicchiere di
Sangria, uscirono dal locale tenendosi a braccetto.
Seduto sul muretto a qualche
metro dal Bronze c’erano Daniel, Tomas e Rupert (detto
anche Rupy-Rupy! Nda) che parlavano dei loro progetti per l’estate.
Dan: «… Potreste stare per un
po’ a casa mia, i miei si sono regalati un viaggio intorno al mondo…»
Rup: «Sarebbe un’idea… Ehi, ma
quelle tre non alloggiavano nell’albergo del tuo quartiere?» disse indicando le
ragazze che erano appena uscite dal locale e ridevano come sceme.
Dan: «Si, sono quelle che hanno
assistito alla tua pietosa performance oggi…! Sembrano un po’… Te Rup!»
Tom sorrise alla finta rissa
tra i due, e rivolgendosi alle ragazze urlò: «Ehi, per cosa ridete? È forse il
vostro compleanno??»
Dan:«E questa da dove ti è
uscita?!»chiese sempre più preoccupato della sanità mentale dell’amico.
Anna: «AH AH AH CHE RIDERE!!!»
Alle: «hanno voglia di rompere
questi? Sono quelli del Fulham… Ora voglio proprio vederli in faccia!» e a
grandi passi li raggiunse.
Alle: «Scusate, avete qualche
prob…..?»
Allegra non avrebbe mai potuto
immaginare che quei tre erano…
FINE 1° CAP