Questa è una brevissima FF che avevo
nella mia cartella e non sapevo se pubblicarla o meno.
Non un granché ma mi farebbe lo
stesso piacere ricevere dei commenti grazie
By Ilove
Quello che voglio veramente…
Settimo anno
Era molto tardi e Harry, come i suoi compagni di camera, s’era addormentato e alla prima ora c’era Piton.
Harry:
“ avrei preferito passare il resto della mia vita dai Dusley piuttosto che
arrivare in ritardo nell’ora di Piton… Porc… “
Pensò
il ragazzo mentre correva per i corridoi con la sfilza di amici
dietro.
Ron
non s’era ancora allacciato la cravatta e la camicia era fuori
dalle braghe non ancora del tutto allacciate, Dean sbadigliava e si
sistemava il mantello, a Neville caddero i libri e dovette fermarsi a
raccogliergli, a Harry i capelli erano più scompigliati del solito e Seamus
tentava di allacciarsi una scarpa mentre correva, impresa impossibile, tuttavia
quando bussarono sentirono un gran casino, strano, con Piton c’era più silenzio
che in un cimitero.
Aprirono
la porta ma del professore non c’era ombra.
I
serpeverdi saltavano sui banchi e facevano, come al
solito, gli stupidi.
Hermione:
- ragazzi siete in ritardo! Comunque
state tranquilli, stamattina è indetto uno sciopero e Piton ha aderito. –
Harry
si coprì il viso con la mano, quasi per schiaffeggiarsi, se n’era completamente
dimenticato.
Harry:
- è vero… -
Ron:
- ero convinto che quella sottospecie di serpe sarebbe venuto!
-
Dean:
- anch’io! di solito non aderisce a scioperi! –
Hermione
alzò le spalle in segno di noncuranza, erano molto cresciuti nel giro di
qualche anno ed erano cambiati in tutto, sia fisicamente che mentalmente e ad
essere più cambiata era stata proprio Hermione, non era più severa come un
tempo e a volte, oltre che alla divisa, metteva abiti di moda babbana che la
rendevano estremamente sexy, Harry si cacciava sempre
meno nei guai e di fisico era maturato molto, questo grazie al Quidditch e Ron,
beh, lui era diventato un ragazzo bellissimo, non portava più maglioni che gli
faceva la mamma, sicuramente era molto meno tonto rispetto agli anni precedenti.
Ron:
- Molto meglio così, non trovate? –
Harry:
- altroché! –
Hermione:
- purtroppo non possiamo uscire dall’aula… -
Ron:
- oh, no! Eppure fuori c’è un tempo da favola! –
Hermione:
- siamo tenuti a restare qui finché non arriverà un sostituto! –
Harry:
- un vero peccato… -
Hermione:
- già… oltretutto quegli idioti di serpeverde non fanno che aumentare il mio
nervosismo… uffa… non li sopporto… -
Ron:
- no, no! Questo mai! Mantieni la calma
e la serenità! Se cominci ad urlare chi ti ferma più! –
Harry
muoveva su e giù il capo confermando ciò che diceva l’amico.
Hermione:
- bhe… guardateli! Lì a saltare sui banchi… Idioti… stupidi serpeverdi… -
Harry:
- e cosa ti aspettavi da trogloditi come loro?! –
Ron:
- è già tanto se sanno camminare! Sicuramente un trol li supera d’intelligenza!
–
Risero
tutte e tre insieme e questo attirò l’attenzione di
Draco Malfoy, che stava leggendo una rivista in un angolo totalmente
indifferente ai suoi compagni di casa.
Harry:
- non trovate Malfoy cambiato? –
Hermione:
- da quando suo padre è stato spedito ad Azkaban non
fa più lo stronzetto… mi chiedo se ha un cuore anche lui… magari sta soffrendo
in questo momento! –
Si
guardarono tutti in faccia e pronunciarono un sonoro “ no “.
Harry
cambiò discorso.
Harry:
- Ma arriva o no il sostituto? –
Hermione:
- forse no… ma se viene e non ci trova ci segnerà
assenti… -
Ron:
- Harry? –
Harry:
- Ron? –
Avevano
un ghigno in faccia che non prometteva niente di buono e la bruna capì.
Hermione:
- che avete intenzione di fare? –
Harry:
- non sono le assenze che mi spaventano… e tu Ron? –
Ron:
- idem! Hermione? –
Hermione:
- è come non rispettare una regola della scuola… ragazzi io non so se…-
Pensò
con le braccia incrociate e poi alzò lo sguardo.
Hermione:
- ne abbiamo combinate di peggiori! –
Così
dicendo passò davanti a loro e uscì dall’aula, sotto gli occhi attenti dei
compagni che non s’azzardavano ad uscire dalla stanza.
Il
trio si precipitò in cortile dove trovarono altri ragazzi e ragazze che si
rincorrevano e alcuni che volavano su i loro manici di scopa felici dello
sciopero.
La
ragazza respirò a pieni polmoni l’aria fresca e si coricò nell’erba a guardare
il cielo limpido, i due ragazzi l’imitarono.
Hermione:
- è l’ultimo anno… non potremo più vedere questo cielo e non potremo più
sentire questa fresca e morbida erba… -
Ron
rise.
Ron:
- Hermione… il cielo e l’erba è tutta uguale in tutti
i posti! –
Hermione:
- no… non è vero: il cielo e l’erba di Hogwarts… sono cose uniche e non ce ne
sono uguali al mondo… è solo qui, qui ad Hogwarts! –
Ron:
- ora che mi ci fai pensare è vero… è un posto unico… -
Harry
immaginava di poter restare lì per sempre a guardare il cielo con i suoi
migliori amici ma improvvisamente una persona, che lui non riconobbe, lo
chiamò.
???:
- HARRY POTTER?! POTTER?! –
S’alzò
in piedi e vide arrivare un ragazzo dei serpeverde con un grande
ghigno, era uno di quelli che saltava sui banchi.
???:
- ho una proposta per te, Potter! –
Harry:
- cioè? –
???:
- Ho trovato questa boccetta nell’armadio del professor Piton… -
Ron:
- sai che novità! È un professore di pozioni! –
???:
- taci! Fammi finire! Ti sfido! Non si sa cos’è! se la bevi potrai picchiarmi e sfottermi da mattina a sera
ma se rifiuti toccherà a me picchiarti e sfotterti! –
Hermione:
- no Harry! Non si bevono cose di cui non si ha la conoscenza degli
ingredienti! –
???:
- e tu chi sei la madre? –
Harry
fissò la boccetta intensamente e poi disse con una smorfia di sfida.
Harry:
- e tu? Non la bevi? –
???:
- bhe… -
Harry:
- non mi sembra giusto che sia solo io a rimetterci… quindi vince chi vomita
per ultimo, sembra molto disgustosa e puzza… ok? –
Ron:
- Harry non mi sembra una buona idea… sai? –
Ma
Harry non sentiva nessuno e continuava a fissare quel ragazzo con la boccetta
in mano.
Harry:
- allora? Se ti tiri indietro significa
che hai paura… -
Aveva
centrato il punto debole di tutti i serpeverdi: l’orgoglio.
Il
ragazzo ancora sconosciuto impallidì.
???:
- … o … ok! –
Aprì
la boccetta e ne verso un po’ in un bicchiere che
consegnò a Harry.
Harry:
- alla salute! –
???:
- chin chin! –
Harry
bevve contemporaneamente il liquido trasparente con il ragazzo.
Quando ebbero finito gettarono sul prato i contenitori di vetro.
I
ragazzi incominciarono a sudare freddo e svennero.
Harry correva verso una casa da cui usciva una luce calda e accogliente s’avvicinò e vide… si, loro… i suoi genitori che in braccio tenevano un neonato, forse 2 o 3 settimane.
Harry entrò in casa e loro
lo accolsero, gli misero in braccio il bimbo dicendo che era il suo
fratellino…la scena cambiò era su un prato e stava baciando Ginny poi vide dei bambini somigliante ad entrambi e poi Sirius libero,
Hermione che stava insieme a Ron… vide una luce intensa e…
Hermione: - Harry?! Harry?! Svegliati! Che ti è successo?! –
Ron:
- amico?! Ehi?! –
Harry
era sul prato dove era caduto e il giovane serpeverde s’era appena svegliato e
anche se un po’ shockato sorrideva, anche a Harry sbucò un bellissimo sorriso,
per quello che aveva visto, tutte cose bellissime, non era il futuro, ne era sicuro perché i suoi genitori erano morti e non
avrebbe mai avuto un fratellino e Sirius non sarebbe mai stato libero di
camminare per strada, perché, anche lui, era morto.
???:
- credo d’aver capito cos’era quella pozione. –
Harry:
- cioè? –
???:
- ci fa vedere quello che veramente vogliamo, i nostri sogni più nascosti… per
farci capire come sarebbe la nostra vita se si realizzassero in poche parole… -
Harry : - capisco… ecco perché mi sentivo così bene… -
Ron:
- allora non è stato così male… -
Hermione:
- ci hai fatto spaventare… -
Harry:
- scusate… sai, vedo voi due bene insieme… -
Hermione
e Ron arrossirono e chinarono la testa.
Harry:
- anche Ginny avrà lo sciopero? –
Ron:
- non lo so… perché me lo chiedi? –
Il
bruno guardò il cielo.
Harry:
- pura curiosità! Sapete ragazzi sono felice… -
Hermione:
- perché? –
Harry:
- perché finalmente so cosa voglio… o meglio chi voglio
accanto… -
Tonto
com’era, Ron, non capì chi fosse, al contrario,
Hermione intuì subito che la ragazza era Ginny.
Arrossendo,
Harry, chiuse gli occhi per godersi tutto il lieve venticello di Hogwarts…
fine