03/04/2023
0 recensioniUno, due, tre
Uno, due, cento
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Uno, due, cento
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Non mi piace parlare
Ma mi piace sentire
Non mi piace studiare
Ma mi piace sapere
Non mi piace l'altezza
Eppure amo volare
Ho le tasche bucate
E i sogni sono caduti qui, qui, qui
Ma mi piace sentire
Non mi piace studiare
Ma mi piace sapere
Non mi piace l'altezza
Eppure amo volare
Ho le tasche bucate
E i sogni sono caduti qui, qui, qui
Il cielo stellato si rifletteva negli occhi scuri di Goten. Il figlio più piccolo di Chichi e Goku, ogni tanto, usciva dalla sua stanza per osservare le stelle nel silenzio della notte. Seduto sul divano del soggiorno contava le stelle dalla finestra che si affacciava sulla pianura e il cielo notturno.
Sicuramente la mattina dopo avrebbe avuto sonno e non sarebbe riuscito a seguire le lezioni di sua madre.
Odiava studiare, non gli interessavano i numeri e le regole grammaticale.
Non gli piaceva la storia del mondo.
Voleva solo sentire le avventure di suo padre, conoscerlo attraverso i racconti di Gohan.
Quella notte era caduto dal letto come il suo sogno di conoscere il grande Goku.
Sicuramente la mattina dopo avrebbe avuto sonno e non sarebbe riuscito a seguire le lezioni di sua madre.
Odiava studiare, non gli interessavano i numeri e le regole grammaticale.
Non gli piaceva la storia del mondo.
Voleva solo sentire le avventure di suo padre, conoscerlo attraverso i racconti di Gohan.
Quella notte era caduto dal letto come il suo sogno di conoscere il grande Goku.
Ho sperato tanto di ottenere ciò che voglio
Voglio avere tutto ma non voglio tutti addosso
E scusa se ti parlo e sto mostrandoti le spalle
Ma non resisto e anche stanotte spero di vederle
Mi presento, sono io il bambino che contava le stelle
Voglio avere tutto ma non voglio tutti addosso
E scusa se ti parlo e sto mostrandoti le spalle
Ma non resisto e anche stanotte spero di vederle
Mi presento, sono io il bambino che contava le stelle
Nel buio della notte, tra la luce delle costellazioni Goten cercava il volto di suo padre.
Non lo aveva mai conosciuto eppure gli mancava come l'aria.
E questo lo avevano capito tutti.
Sin da quando ne aveva memoria, sua madre, suo fratello, suo nonno e tutti gli amici di Goku gli erano sempre stati vicini. Cercavano di colmare la sua mancanza.
Sin da quando ne aveva memoria, sua madre, suo fratello, suo nonno e tutti gli amici di Goku gli erano sempre stati vicini. Cercavano di colmare la sua mancanza.
Ma Goten non sopportava tutte quelle attenzioni, lo soffocavano.
Lui desiderava solo scappare e vedere le stelle.
A volte si chiedeva se anche Goku quand'era bambino cercava il volto di Bardack nel cielo stellato sopra il monte Paoz.
Mhm
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Non ho voglia di amare
Però vivo col cuore
Sento freddo d'estate
Sono fuoco nel mare
Non mi piace chi guarda
Ma non vuole vedere
Che un sorriso ha la carta
Che sconfigge il potere
Però vivo col cuore
Sento freddo d'estate
Sono fuoco nel mare
Non mi piace chi guarda
Ma non vuole vedere
Che un sorriso ha la carta
Che sconfigge il potere
Goten chiedeva poco di suo padre ma sperava sempre che gli altri ne parlassero.
Viveva con il desiderio di Goku nel cuore.
A volte, quando si parlava di Goku, tutti fissavano il piccolo Goten e la sua reazione.
Il volto di Chichi era sempre sollevato nel vedere un sorriso sul volto del figlio minore.
Loro guadavano ma non vedevano.
Il piccolo Goten dietro quel sorriso nascondeva mille domande ed emozioni.
Ero in una strada e c'era un albero gigante
Lì che mi fermavo per volare con la mente
Non avevo spazio dentro al cuore della gente
Vita che stringevo e lei stringeva le mie scelte
Lì che mi fermavo per volare con la mente
Non avevo spazio dentro al cuore della gente
Vita che stringevo e lei stringeva le mie scelte
Senza farsi vedere e sentire, Goten ogni tanto usciva di nascosto e si metteva seduto sotto il grande albero fuori casa.
In silenzio fissava le stelle mentre il vento gli scompigliava i capelli.
Con la mente cercava di immaginare suo padre, il suo volto e la sua risata.
Cercava sempre un posto nel cuore di Goku che non batteva da tempo.
Si domandava spesso se Goku vegliasse su di lui, se mai un giorno lo avrebbe incontrato.
Goten era un bambino ma già sapeva che nella vita avrebbe preso scelte diverse da quelle di suo padre.
E dopo l'ennesimo pensiero su Goku, Goten si addormentò sotto la luce delle stelle.
Se negli occhi ho luce è perché luce ho sulla pelle
Quella luce che guardavo su quando contavo le mie stelle
Quella luce che guardavo su quando contavo le mie stelle
Mhm, mhm
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Uno, due, tre
Uno, due, cento
Le stelle ferme nel cielo scuro illuminarono i sogni del piccolo Goten.
Vegliarono su di lui per tutta la notte come anni prima fecero con il piccolo Goku dal monte Paoz contava le stelle.
In quel cielo infinito aveva cercato più volte il volto di suo nonno Gohan e, a volte, si era domandato se anche suo padre fosse lassù a vegliare su di lui.
