“Il tradimento verrà ripagato col sangue degli ingiusti e di tutti coloro che si macchieranno di tale infamità.
Del resto chi mai potrebbe pensare che i buoni propositi nascondono sempre un fondo di male e di oscurità?”
Tutto ciò non poteva crederlo il giovane Gaz, troppo legato a quella Kachka e a quella voglia di scoprire una verità celata nei secoli nel sottosuolo di Nozzano.
Perché anche se la terra continuava a tremare, Gaz non si faceva spaventare da tutto ciò, fissando con occhi guardinghi la torre più alta di Nozzano e tutti gli abitanti che lo guardavano a sua volta con disprezzo e malignità.
Forse il suo sguardo ammaliato dalla bellezza di Kachka lo stava trasformando per sempre.
Ma come poteva credere che l’ombra del tradimento l’avrebbe per sempre avvolto.
Tutto ciò accadde una notte di luna piena mentre il giovane viaggiatore scorato da Kachka e da quella sentinella immersa nell’ombra, attendevano con trepidazione di dare il colpo definitivo a quel segreto celato nei meandri del castello.
La voglia di scoprire la verità era molto forte per il giovane guerriero che con tale trepidazione, scavalcò il recinto di ferro prima di giungere in una conca che l’avrebbe intrappolato per sempre.
Sicuro delle parole della giovane condottiera che non sarebbe mai stato catturato, il tremore di quella terra sarebbe stato solo un ultimo sibilo di libertà prima della cattura definitiva.
Prima il silenzio succinto dal buio, poi il fuoco incrociato che va ad infrangersi su tutte le torce del cortile fino ad imprigionarlo per sempre.
E i suoi occhi guardinghi, misto ad un sorriso compiaciuto, firmarono la sua resa prima di essere incatenato contro la sua volontà sotto gli sguardi attenti di tutta la compagnia dei Falchi.
Non faceva che ridere compiaciuto dai modi di fare bruschi del Capitano Griffith e di tutti i suoi uomini.
Non mollava gli occhi di dosso verso la giovane Kachka, mentre i suoi sensi di colpa venivano bloccati dal suo carattere forte e dirompente.
La missione di Gaz sembrava ormai fallita e la verità del tremore del sottosuolo avrebbe reso quella notte indimenticabile.
< Sei arrivato sul punto cruciale di una verità che non poteva rimanere nascosta per sempre > fece Griffith < Devo dirti che avevi assolutamente ragione… Ma ciò non vuol dire che la tua ragione possa salvarti. Anzi, sarà la tua stupidità ad aver sfidato la mia sorte che condannerò per sempre la tua vita infima e senza significato. >
Sputandogli contro come segno di sfida, Gaz non aveva nessuna paura di morire.
< Avanti, fammi vedere il mostro di questo posto. Non aspetto altro che infrangermi contro di lui. Sarà una battaglia senza esclusioni di colpi. >
< Tu devi essere solo un povero pazzo che ha perso il lume della ragione, stolto viaggiatore. Il Basilisco ti guarderà negli occhi e ti paralizzerà all’istante. Non c’è sfida segnata che tu possa ribaltare. >
< Tu liberami da queste catene e vedrai che il tradimento verrà ripagato dal sangue. >
mentre il terreno continuava a tremare con violenza, fu proprio Kachka e la sentinella Volka a liberare il giovane guerriero mentre con fiato sospeso tutti attendevano l’arrivo del Basilisco.
Prima un tremore generale scandito da sibili incessanti.
Poi ecco la grande sorpresa: un serpente immenso dagli occhi color dell’oro pronto ad uccidere per sempre quel guerriero stolto che aveva minacciato di sconfiggerlo.
< Finalmente posso vederlo con i miei occhi > fece Gaz con tono di trepidazione < A noi due, dannato mostro. >