parte 1 VESTIGIA
Parigi, inverno 1792
Il
rumore sordo e stridente di una carrozza che si muoveva solitaria
nella sulfurea bruma di quel giorno d'inverno, ruppe l' irreale e
disincantato silenzio che regnava nelle strade deserte di una Parigi,
ferita e distrutta dalla ferocia della Rivoluzione. La berlina si
arrestò sul selciato polveroso, che immetteva nell ampio viale d'
accesso, di quel niveo palazzo, che brillava in lontananza come una
solitaria visione, nel fioco bagliore di un triste crepuscolo
invernale. Il conte Hans Axel di Fersen, percorreva quei silenziosi
viali, popolati adesso dal muto sembiante di incuria e degrado.
Fersen prese coraggio, e abbandonate ogni riserve, entrò tra quelle
volte, ricordo di quel tempo trascorso felice in quella terra che lo
aveva accolto. Rammentava le numerose volte che si era recato in
quella nobile residenza, e Oscar e André, i soli ed unici amici di
cui conservava il ricordo, la loro compagnia, che gli alleviava le
pene del suo cuore corroso da quell'amore impossibile. Tra quelle
candide volte, consunte, ogni piccola cosa lo riemergeva in quella
stagione della sua vita...Era voluto recarsi tra quelle rovinose
pareti, a suggellare quell'antica amicizia, tra quelle due anime che
adesso godevano appieno dell’essenza eterna del loro amore. Fersen,
sapeva di quell'indissolubile sentimento che legava quei due cuori lo
aveva visto nascere, ne era stato testimone. Adesso sapeva che erano
insieme un cuore ed un'anima sola. Fersen ritornò sui suoi passi
girandosi un ultima volta tra quelle vestigia del suo passato.
Parigi, inverno 1792