Era una senzasione famigliare, andare alla deriva nel nulla.
Attorno a lei c'era soltato il buio e il suo Arceusphone gallegiava vicino a lei, si allungava cercando di prenderlo come se stesse nuotando sott'acqua alla fine riusci a raggiungerlo e all'improvisso quella strana senzasione di Deja Vù divenne ancora più forte.
«Hai finalmente completato la tua missione in questo mondo.» disse una voce proveniente dal dispositivo, una voce che adesso sapeva appartenere ad Arceus. «Ora è il momento che ti riporti da dove sei venuta.»

La prima cosa che senti fu il calore sul viso, ma era ancora troppo stanca o forse frastornata per aprire del tutto gli occhi.
Mosse un po' la mano per capire dov'era e senti la morbidezza dei granelli di sabbia sfiorarle la pelle, c'era anche il suono del mare perciò molto probabilmente si trovava su una spiaggia... la Spiaggia Origine, forse?
No, qualcosa in lei le diceva che non era quello il nome del posto in cui si trovava, alla fine apri gli occhi e la prima cosa che vide fu una casa... la sua casa!
Come se un Pikachu l'avesse appena colpita con Tuonoschock tutti i suoi ricordi le tornarono in mente, sia ciò che aveva fatto a Hisui come la straniera caduta dal cielo di nome Luce, sia la sua vita a Sinnoh come...
«Lucinda!» grido una voce da dietro di lei e voltandosi vide sua sorella che la fissava con gli occhi spalancati.
Allora era vero, era di nuovo a casa sua a Sabbiafine.
Prima che se n'è potesse rendere conto sua sorella l'aveva già abbracciatta stringendola forte mentre iniziava a singhiozzare. Con il cuore in gola Lucinda ricambio il gesto mentre le lacrime iniziavano a cadere anche dai suoi occhi.
Non aveva mai reallizatto quando le fosse mancata la sua famiglia fino a questo momento.
«Ma dove sei stata!?» chiese sua sorella. «Ti abbiamo cercato dappertutto per mesi!»
Lucinda si asciuggo le lacrime con il dorso della mano non sapendo da dove iniziare a spiegare.

Poco dopo era seduta sul divanno del soggiorno avvolta da una coperta e circondata dalle attenzioni di sua sorella, di suo padre e della sua squadra di Pokemon in particolare del suo Empoleon, non poteva ancora credere che se gli era dimenticati tutti per cosi tanto tempo, ma ormai non aveva importanza adesso era di nuovo con loro.
Doveva ammettere che se non avesse avuto addosso l'uniforme del Team Galassia di Hisui sarebbe stata molto tentata di credere che tutto ciò che le fosse successo fosse stato solo uno strano sogno e basta e invece i suoi vestiti erano la prova che ciò che le era capitato era reale.
Aveva cercato le Pokeball che contenevano la sua squadra, ma non c'è le aveva con sé perciò immagino che fossero rimaste a Hisui, forse era meglio cosi visto che molte forme regionali erano sconosciutte nel suo tempo o persino completamente scomparse e poi chissà cosa sarebbe successo se il Dialga che aveva in squadra incontrasse quello che aveva Lucas.
Rabbirividi immaginando uno scenario cosi catastrofico però allo stesso tempo si chiese se si ricordava di lei.
Come se avesse sentito il suo pensiero in casa entro proprio Lucas assieme a Berry entrambi si fiondarono su di lei tempestandola di domande su dove fosse stata e se stesse bene.
Lucinda doveva trattenere una risata nel rivedere i suoi amici, sopratutto se paragonava il Lucas spericolato e testa calda che conosceva al timido e un po' fifone Luca del Villaggio Giubilo... evidentemente in comune probabilmente avevano solo la parentela e l'aspetto di certo non la personalità.

Molte ore dopo quando ormai fu notte inoltrata Lucinda era sdraiata sul letto della sua stanza, con un pigiama nuovo perchè quello vecchio era rimasto anch'esso nel passato, a pensare e ripensare a tutto ciò che aveva vissuto nel passato.
Alla fine si alzo, apri la finestra e si mise ad osservare le stelle. I Pokemon che aveva catturato, gli amici che si era fatta nel passato gli sarebbero mancati tutti però una parte di lei era felice di essere tornata a casa sua con la sua famiglia.
Richiuse la finestra e torno verso il letto pronta a dormire quando vide che sopra le coperte c'era una Pokeball... una Pokeball antica!
La prese in mano e subito capì... infondo Arceus le aveva affidato una parte di sé e quella parte l'aveva seguita fin qui.
Sorisse pensando che non importava il tempo o lo spazio in cui si trovava Sinnoh o Hisui, non importava, era e sarebbe sempre stata la sua casa.