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Autore: Angel TR    13/09/2009    3 recensioni
{.Dedicata alle mie Sisters, per un addolcito rientro a scuola*w*.}
Yuuki strinse il fiocco che teneva legato al collo, rigorosamente scoperto. Era leggermente nervosa, mentre avanzava tra la folla di ragazzi e ragazze, tutti vestiti come lei, con la divisa nera dai bordi bianchi e i fiocchi rossi, e il collo scoperto. Sembrava un particolare davvero importante nella creazione delle divise.
Yuuki arriva per la prima volta all'Accademia.
Dopo essere stata attaccata e salvata da un vampiro, il direttore le dà il ruolo di Guardian.
E se, invece, scoprisse dopo dei vampiri, cosa ne pensasse dell'Accademia e dei suoi studenti?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yuki Cross
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Academy Blood~

Accademia Cross, Giardino, ore 8.05
Yuuki strinse il fiocco che teneva legato al collo, rigorosamente scoperto. Era leggermente nervosa, mentre avanzava tra la folla di ragazzi e ragazze, tutti vestiti come lei, con la divisa nera dai bordi bianchi e i fiocchi rossi, e il collo scoperto. Sembrava un particolare davvero importante nella creazione delle divise.
Okay, basta pensieri strani, stai solo andando a scuola, ad un'Accademia...non ci sono mostri o pazzoidi, si disse Yuuki, allo stremo del nervosismo. Osservò con aria spaurita l'accademia che le stava di fronte. Dritta come una torre, dava l'impressione di essere stata costruita nel Rinascimento, bianca con varie grosse finestre. Svettava alta nel cielo, e Yuuki dovette sollevare la testa per poterla guardare fino al picco.
Pochi giorni fa, aveva segnato con una X l'odiato primo giorno di scuola, mentre il cielo si colorava di nero. Aveva l'impressione di aver sprecato tre mesi e mezzo di vacanze, nel disperato tentativo di riportare indietro il tempo. E adesso, era di fronte all'Accademia che le faceva ombra. Sembrava osservarla con occhio critico dall'alto dei suoi dieci -o almeno, così pensava Yuuki- metri.
Si lisciò le piege della gonna nera, e abbottonò di nuovo la giacca della divisa. Quando la campanella suonò, vari mormorii si alzarono dalla folla, e Yuuki ascoltò lo scrosciare delle parole con finto interesse. In realtà, cercava un diversivo per non pensare alle lezioni e con quali studenti sarebbe finita.
Ignorando il mal di pancia, si gettò nella folla ed entrò nell'accademia.

Accademia Cross, Day Class, ore 9.30
Yuuki ticchettò con la penna sul foglio bianco del quaderno, e aspettò il tanto amato suono della campanella, che avrebbe segnato la fine della lezione. Inclinò il capo e finse di ascoltare le parole che un noioso professore d'inglese stava rivolgendo alla classe dormiente. Afferrò il diario e iniziò a scrivere i compiti per il giorno dopo.
Sarà un anno duro, se il professore d'inglese inizia già a riempirci di compiti, pensò Yuuki, mentre posava il diario. Sarà un anno duro, anche se il mio compagno di banco continua a star muto, ripensò un attimo dopo, rivolgendo una furtiva occhiata al ragazzo che le stava di fianco. Era davvero bello, con i capelli chiarissimi -davvero bianchi?, si domandò la ragazza- e l'aria dannata. La divisa dal taglio maschile gli stava divinamente, risaltava il fisico slanciato ma per niente smilzo.
Yuuki aveva provato a dirgli "Ciao", ma il suo sguardo l'aveva fermata.
Forse era meglio starsi zitte, e aspettare che fosse lui a fare la prima mossa. Si sistemò una ciocca color cioccolato dietro l'orecchio e fece finta di scribacchiare qualcosa sulla copertina del quaderno, destinato a giapponese. Si immerse nella finzione, sperando che il misterioso ragazzo cercasse di spiare, ma niente. Niente di niente. Lui non sembrava nemmeno interessato al resto della classe, solo al vuoto. Il suo sguardo si disperdeva. Yuuki sospirò. Sarebbe davvero stato un anno difficile, per lei.
:-Silenzio!- Yuuki ebbe appena il tempo di alzare lo sguardo verso il nuovo professore, che egli già aveva iniziato a spiegare qualcosa riguardo numeri e simboli che, la mente della ragazza, non riusciva a comprendere. Il gessetto strideva sulla lavagna, provocando un brutto rumore. Yuuki cercava di prendere appunti, ma, appena il professore finiva un'equazione, subito la cancellava per scriverne un'altra.
La brunetta abbandonò la penna sul quaderno, avvilita, e posò la testa sul banco, prestando più attenzione alle crepe sul lisco materiale, più che alle chiacchiere del professore.
:-Serve aiuto?- Era davvero lui? Quella voce profonda e sensuale apparteneva sul serio al suo compagno di banco? Alzò la testa e lo fissò, incredula. Un mezzo sorriso gli increspava le labbra, mentre negli occhi vi era una vena di cordialità.
:-Oh...bhe...sì...grazie.- Riuscì a confabulare qualche frase sconnessa e senza senso, mentre lui le passava il suo quaderno, pieno d'appunti scritti in un elegante calligrafia. Yuuki riuscì a copiare senza problemi. Gli consegnò il quaderno, abbozzando un sorriso.
:-Io sono Zero. Da quanto capito, tu devi essere Yuuki Cross, la figlioccia del Preside.- Certo, lei si era presentata davanti a tutta la classe, ma non aveva immaginato che lui l'avesse ascoltata.
:-Sì, io sono Yuuki Cross. Piacere.-
:-Il piacere è tutto mio.- E con enorme stupore della ragazza, Zero le afferrò la mano tesa e vi posò un leggero bacio sul dorso.

Accademia Cross, Day Class, ore 13.14
L'ora dell'intervallo era la preferita di Yuuki, anche se, dagli schiamazzi e dalle risate, sembrava essere la preferita dell'intera classe.
Tranne che di Zero, il quale rimase per tutto il tempo seduto al suo posto, senza mangiare.
:-Non mangi?- Chiese Yuuki, dando un altro morso al panino che reggeva in una mano. Lui le rivolse un sorriso gentile.
:-No.-
:-Ah, e perchè?- Replicò la bruna, con la bocca piena di hamburger e pane. Il ragazzo non rispose, limitandosi a scrollare le spalle.
:-Uffa, Zero. Per favore...non è possibile che uno studente grande e grosso come te non mangi nell'ora dell'intervallo!- Continuò ad insistere Yuuki, scuotendo con enfasi il panino davanti agli occhi del compagno. Ma egli non fece nulla. Nessuna reazione.
Yuuki si lasciò cadere sulla sedia, con un tonfo.
:-Ah, Zero, Zero...- Lui si girò verso di lei.
:-Che voce dolce e carina che hai, Yuuki.- La ragazza lasciò cadere il panino.
:-Oh? Ah, il panino! Zero! E' tutta colpa tua!- La frase andò via via crescendo, mentre ella si chinava a raccogliere il panino, mentre in realtà era tutta una scusa per mascherare il rossore sulle gote.

Accademia Cross, Corridoi, ore 18.45
L'Accademia, scattato il coprifuoco, diventava stranamente desolata.
Yuuki lo seppe bene quando attraversò il corridoio per raggiungere il dormitorio assegnatole.
Sembrava un deserto. Iniziò quasi a correre, perchè le sembrò di udire un rumore. Afferrò le cinghie della cartella e la posò per terra, prendendo fiato, mentre cercava di aprirla.
:-Non sai che alle 18.30 scatta il coprifuoco per la Day Class?- A Yuuki si gelò il sangue nelle vene. Alzò lo sguardò verso il ragazzo e rimase ,per un attimo, folgorata. Più attraente del suo compagno di classe, Zero, quello studente della Night Class la squadrava dall'alto con uno sguardo cortese, quasi intenerito da lei. La sua voce melodiosa non l'aveva rimproverata, solo avvertita.
:-Oh...sì, lo sapevo! Solo che stavo cercando il mio dormitorio...- Si affrettò a spiegare, mentre lui si piegava verso di lei. Le gote s'infiammarono subito.
:-Vuoi che ti aiuti? Mi chiamo Kaname Kuran, frequento la Night Class e...-
:-Faresti meglio a lasciarla in pace, Kuran-sempai.- Zero, che doveva essere intervenuto in aiuto della sua damigella, si stagliava contro Kaname, il cavaliere cattivo, che si raddrizziò subito. Yuuki lo trovò molto divertente, dopo lo spavento e la sorpresa iniziale.
:-Non volevo spaventarla, solo aiutarla.- Spiegò Kaname al ragazzo, che liquidò il tutto con un gesto della mano. Lui si girò, e Yuuki seppe subito cosa l'aveva spaventata: due occhi rossi come il sangue. Ma forse era troppo tardi, e le tante ore di studio l'avevano stordita. Si mise una mano sulla fronte prima di annunciare
:-Vado a dormire. A domani, ragazzi. Ciao, Zero!- Cercò di mostrare più simpatia verso il compagno, ma il suo tono rimase piatto.
Chiuse la porta del dormitorio e si buttò sul letto.
Davvero niente male, l'Accademia Cross.


Angolo Autrice
Penosaaaaa xD
E' la mia prima ff su VK, e la dedico con tutto il mio cuore alle mie sisters, con la speranza di addolcire il rientro a scuola e con la speranza -ancora più forte- che trovino un vampiro come Zero...o come Edward Cullen.
Alla prossima, e un bacio
Angel

  
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