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Autore: Fiore di Giada    29/04/2023    0 recensioni
[10/9/2004]
Avevo dedicato questa fic ad una ragazza che conoscevo, morta tre mesi prima della scrittura. Non è il massimo, data la mia immaturità di allora.
Comunque, è un'altra, confusa storia su Street Fighter, con pseudo angst, in cui Ken, per salvare la vita della sua fidanzata, muore. E lei soffre molto.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Chun-Li, Guile, Ken, Ryu
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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10/9/2004

Prefazione: so che non siete fan del biondo americano (che a me piace lo confesso,ma mi piace molto anche Ryu) però qua cercherò di dargli un volto diverso

Pioggia. Solo lenta pioggia scende in questo momento dal cielo di Roma.....
Il cielo è cupo, grigio...
Disperato....
Già. Il cielo sembra disperato in questo momento...
Come me...
E come potrei non esserlo, sapendo che la persona che amo è morta a causa mia?
E' morta per proteggermi?
Ricordo tutto di quel giorno. Di quel giorno maledetto di due anni fa...
Un giorno che per me si sarebbe trasformato in un incubo, un incubo senza fine...
Quel giorno, io ero andata in uno dei negozi più belli di Roma...
Volevo comprare qualcosa per te Ken... Il giorno dopo, il 15, era il tuo compleanno... Il tuo ventisettesimo compleanno...
Ero appena uscita dal negozio. E improvvisamente un uomo mi ha aggredita. Voleva che gli consegnassi tutti i soldi che avevo.
Nessuno dei passanti ha avuto il coraggio di intervenire...
Poi... Poi la situazione è peggiorata...
Quell'uomo ha iniziato a prendermi a pugni, vedendo che io cercavo, in tutti i modi,di difendermi....
Ho creduto davvero di morire in quel momento....
E invece....
Sei arrivato tu Ken...
Hai colpito quell'uomo con un potente calcio e l'hai costretto ad allontanarsi da me.....
Poi ti sei voltato verso di me, con il tuo solito allegro sorriso, e mi hai detto: -Stai bene Ely?-
Credevo che sarebbe finita bene, solamente con un grosso spavento...
E invece....
Quel maledetto ha estratto un coltello e, approfittando della tua distrazione, ha cercato di colpirmi.....
Pensavo che sarebbe finita e invece....
Ti ho visto cadere, morente, su di me, la maglia coperta di sangue che mi imbrattava le mani....
Quel bastardo ti aveva inflitto una coltellata alle spalle. Oramai non c'era speranza per te....
-Ken... No!!- ho urlato. Un sordo dolore in quel momento riempiva il mio cuore. Un dolore simile ad un coltello avvelenato....
Quell'uomo è scappato. Per fortuna la polizia, dopo qualche tempo, lo ha acciuffato e lo ha sbattuto in galera...
Ma cosa mi poteva importare in quel momento del destino di quel maledetto? In quel momento il mio unico pensiero eri tu... Dovevo in qualche modo aiutarti. Non sapevo come, ma dovevo farlo....
Stavo prendendo il cellulare per comporre il numero telefonico del pronto soccorso quando ho sentito la tua voce. Debole, fioca, ma chiara...
-Eliza... Cosa... Cosa stai facendo?- mi hai domandato fissandomi con i tuoi splendidi occhi azzurri, simili ad acquamarine.
-E' semplice amore... Chiamo l'ambulanza...- ho risposto tentando di reprimere i singhiozzi che in quel momento scuotevano il mio petto.
Un sorriso triste, carico di dolcezza, ha steso le tue labbra sottili, imbrattate di sangue.
-No Elisa... Non servirebbe a niente... Oramai per me il tempo è poco....-hai risposto tentando di sorridere. Ma il tuo sorriso era una maschera di sofferenza, atroce sofferenza.
-Che dici? Tu guarirai....- ho sussurrato io cercando di non piangere. Inutile e vano tentativo! Le lacrime già rigavano il mio viso senza che io avessi la forza e la voglia di fermarle.
-Eliza... Lo sai anche tu che per me... per me è finita... Ti prego, abbracciami ancora una volta...-
Ti ho stretto a me. Ho cercato in quel momento,con quel semplice abbraccio, di trasmetterti tutto l'amore che provavo in quel momento...
Poi ti sei sollevato. Una fatica immensa hai compiuto... E con tenerezza, hai sfiorato le mie labbra con un bacio. Un dolce contatto durato solo un'istante, che è svanito come una bolla di sapone di fragile e scintillante bellezza...
-Addio... Sarò sempre con te... Butterfly...-
Era il nomignolo che mi hai dato la prima volta che mi hai vista danzare. Dicevi che assomigliavo ad una farfalla...
Poi il tuo corpo, con un macabro tonfo, si è posato sulla strada. Il tuo cuore in quel momento ha smesso di battere.
-Non lasciarmi....Non lasciarmi!!-ho urlato, disperata. Ho pianto. In quel momento il dolore che provavo è emerso come un fiume in piena. Un fiume che nessun argine può fermare...
Ma il compito più doloroso veniva più tardi...
Ho dovuto avvertire i tuoi genitori. E anche i tuoi amici....
Quale sofferenza è stata per me vederli... Tua madre e tuo padre erano irriconoscibili e avevano gli occhi rossi, segno di un pianto recente. E anche i tuoi amici erano piuttosto provati....
Specialmente la dolce ChunLi, una vivace ragazzina cinese che è diventata una mia carissima amica. Non faceva che piangere per la morte di un suo caro amico, con il viso immerso nel torace di Ryu, colui che definivi il tuo migliore amico....
Anche lui aveva gli occhi rossi ed era molto serio...
Poi c'era quel marine con i capelli a spazzola... William Guile mi sembra si chiami... Anche lui stava male... Lo si poteva notare dalle lacrime che sgorgavano, ogni tanto, dai suoi occhi di ghiaccio....
Abbiamo deciso di seppellirti qui, in un cimitero di Roma. Conoscendo l'amore che nutrivi per questa città meravigliosa, abbiamo pensato che questa decisione ti avrebbe fatto piacere....
Sai, è strano che siano passati già due anni dalla tua morte amore mio....
Due anni. Ventiquattro mesi. Settecentotrenta giorni.
Giorni che per me si sono succeduti in maniera monotona, dolorosa...
Giorni in cui il mio animo è stato tormentato dal rimorso...
Sì Ken. E' stata colpa mia... Colpa mia...
Se non fosse stato per la mia idiozia, in questo momento, tu saresti ancora qui.....
Insieme ai tuoi genitori, che sono persone splendide e che hanno continuato a volermi bene, malgrado fossi la causa della morte del loro unico figlio...
Insieme ai tuoi amici, che soffrono moltissimo per la tua morte e che non ti hanno dimenticato...
Già... Basta vedere Ryu e la dolce ChunLi... Sono ormai dei professionisti del combattimento e ogni trofeo che vincono lo dedicano a te.
E insieme a me....
Sono un'egoista. Come posso pretendere di amarti dal momento che tu sei morto a causa mia, per proteggermi?
Ma non posso farci niente...
Non posso strapparmi dal petto questo cuore egoista che continua ad amarti...
Sì Ken....Io continuo ad amarti....
Da quando sei morto non c'è stato nessun altro che sia stato capace di farmi innamorare...
E così sarà per sempre...
Solamente tu ci sarai nel mio cuore...
Solamente tu...

POSTFAZIONE: Dedicato a una persona morta due mesi fa. Simona, manchi a tutti noi.

   
 
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