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Autore: Hikari_1997    02/05/2023    0 recensioni
Dopo una battuta di caccia spirituale, Wei Ying chiede improvvisamente al marito di recarsi al Yunmeng.
Lan Wangji si chiede perchè Wei Wuxian voglia recarsi a notte fonda nel posto dove ha passato la sua infanzia, a cosa sta pensando?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yunmeng Jiang.

L’aria serale era frizzante, nonostante la stagione primaverile, scaturiva piccoli brividi sulle braccia di Wei Wuxian, ma lui non ci badò molto, continuando imperterrito nel suo cammino.
Mano nella mano con Lan Zhan, si diresse verso il fulcro del mercato notturno, uno sciame di gente circondava delle bancarelle adornate con festosi drappi.
I dorati occhi di Lan Wangji scrutavano perplesso la figura del marito; di ritorno da una caccia spirituale, Wei Ying gli aveva improvvisamente chiesto di fare una sosta a Yunmeng.
Sapeva che Wei Wuxian voleva mostrargli i luoghi dov’era cresciuto _ cosa che gli aveva accennato ancora ai tempi della lotta finale contro Jin Guang Yao, ma non riusciva a capire perché doveva essere proprio quel giorno.
Era ormai tardissimo quando i due coltivatori giunsero al pontile del loto, le 23 passate.
Lan Wangji non era abituato a restare alzato fino ad un’ora così tarda, ma si stava sforzando di restare sveglio.
Per Wei Ying questo ed altro.

-Buon uomo, posso acquistarne una? – Domandò d’un tratto Wei Ying al commerciante.
Fu in quel momento che Lan Wangji notò cosa stava puntando il marito: Una lanterna d’acqua.
-Certo Gonzi, prenda pure quella che preferisce, oh? - l’allegria dell’uomo scemò un secondo, evidentemente riconoscendo chi aveva di fronte.
Il Patriarca di Yiling in persona, l’uomo che era stato, una volta, etichettato come male assoluto.
I vispi occhi di Wei Ying erano ancora puntati sulle lanterne posate sul bancone, afferrandone una a forma di grande loto, allungando una mano verso il marito.
Lan Wangji prelevò dalla manica il borsellino, estraendo delle monete e piazzando i soldi necessari per l’acquisto sul palmo della mano di Wei Wuxian, occhi dorati puntati minacciosamente verso il venditore.
L’aura che circondava Lan Wangji spinse il venditore ad accettare i soldi senza commentare sulle loro identità, ringraziando e salutandoli per poi tornare ai propri affari.

Wei Ying condusse Lan Zhan verso il pontile, risalendo sulla barca che avevano usato per giungere a Yunmeng, iniziando a remare per spingere l’imbarcazione sulle acque del grande lago ricco di loti.
Arrivati al centro del lago, smise di remare.

Lan Wangji alzò gli occhi al cielo, era sicuramente passata la mezzanotte.
Wei Ying stava armeggiando con la lanterna appena acquistata, prelevando dalla manica un talismano necessario ad accendere il pistillo del loto.
La tremolante fiammella prese vita, rischiarando i lineamenti del giovane; i cerulei occhi, il naso dritto, gli scuri capelli legati nello sgargiante nastro rosso.

Lan Wangji sospirò, avvicinandosi al consorte -Ti ha dato fastidio- commentò.
Wei Ying ridacchiò -La reazione del venditore quando ha capito chi ero?
Non preoccuparti Lan Zhan, sono abituato.
Sai, anche quando facevo ancora parte del clan Yunmeng Jiang mi conoscevano tutti; racimolavo cibo gratis, raccontavo storie ai vecchi negozianti, giocavo con gli aquiloni insieme ai bambini del molo … flirtavo con le ragazze-
Rise di gusto all’espressione apparsa sul volto di Lan Zhan, voltando appena il capo per baciargli una guancia -Hanguang Jun, Hanguang Jun; non essere geloso; non ho mai combinato nulla con loro, dovresti saperlo-
Lan Zhan sibilò un -Mh- facendo ridere ancora di più il consorte.

-Non stavo mentendo.
Ero un vero scavezzacollo in gioventù, e lo sai benissimo.
La signora Yu non ne poteva più, e anche Jiang Cheng; eravamo sempre sotto a litigare, a rincorrerci per le strade e i mercati.
Facevamo gare per tutto; chi riusciva a colpire l’aquilone più distante, chi reggeva meglio i cibi piccanti, chi nuotava più velocemente … chi riusciva a racimolare più ingredienti per la zuppa di loti e costolette di maiale-
Le perfette labbra di Lan Wangji si schiusero, occhi leggermente sgranati, capendo perché il marito lo aveva condotto lì.

Scrutò la sua figura sporgersi leggermente dalla prua della piccola imbarcazione, facendo dolcemente scivolare la lanterna sulle acque.
Si ritrasse, mettendosi nuovamente seduto, sorridendo malinconico quando avvertì le braccia di Lan Wangji circondargli il corpo, proteggendolo dalla fresca notte e dai pensieri che avevano iniziato a presenziare copiosi nella sua mente.

Calde lacrime iniziarono a bagnare i suoi occhi, lasciandone scivolare qualcuna sulla pelle delle sue guance, sussurrando -Buon compleanno, Shijie-
   
 
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