Hermione era china sui libri e cercava di concentrarsi sulle istruzioni per la preparazione dell’Amortentia, la pozione dell’amore. Le sarebbe servita un po’ di quella pozione.
Mentre rileggeva per la terza volta le dosi da utilizzare, l’entrata della sala comune si aprì e apparvero le figure di Ron e Lavanda, avvinghiate l’una all’altra. Cercò di raccogliere il più in fretta possibile le sue cose, ma le mani le tremavano così tanto che il libro di pozioni cadde a terra, spargendo i mille fogli di appunti sulla moquette. Si chinò per raccogliere tutto e si ritrovò in mano la lettera della signora Weasley. Molly sapeva che, per quel Natale, i genitori di Hermione sarebbero andati a trovare dei parenti nel Galles e l’avevano invitata a passare le vacanze alla Tana. Hermione aveva accettato entusiasta, ma questo era successo due mesi prima. Prima che Ron e Lavanda si mettessero insieme. Adesso non le andava proprio di passare il Natale con Ron, ma non poteva fare altrimenti. Aveva anche pensato di restare a scuola perché era troppo tardi per raggiungere i suoi genitori, ma pensava fosse molto scortese disdire l’invito di Molly pochi giorni prima. La signora Weasley era sempre stata così gentile con lei…
Sospirando finì di raccogliere i suoi appunti e si diresse il più in fretta possibile verso il dormitorio delle ragazze. Pur non volendo aveva lanciato uno sguardo verso il camino, dove Lavanda era avvinghiata a Ron.
«RonRon, mi mancherai! Prometti che mi scriverai sempre.»
«Si Lav…» Lo sguardo del ragazzo si posò per un attimo su Hermione che, colta sul vivo a osservarli, si voltò il più in fretta possibile. Non voleva far vedere a Ron che le interessava ciò che faceva con la sua “fidanzata”, tantomeno voleva che notasse le lacrime che le rigavano il volto.