Komori Motoya non aveva un appuntamento da una vita. Era così eccitato e impanicato dalla situazione che si era già cambiato tre volte, aveva capito che chiedere consiglio di moda a suo cugino Kiyoomi era un suicidio e si sentiva peggio di un liceale alla sua prima cotta.
Doveva uscire di casa alle 18. Erano le 17.36, doveva riuscire a non fare sudare i vestiti che aveva scelto per altri 24 minuti, poteva farcela.
17.38 e il campanello di casa sua suonò.
Confuso e infastidito su chi potesse essere, dopo aver aperto si trovò davanti Suna Rintaro, il suo compagno di squadra, che entrò come se fosse casa propria, si tolse le scarpe e andò a sedersi sul divano con uno sbuffo e il volto incazzato. Solo dopo si accorse che portava con sé un borsone.
-Ciao anche a te- lo prese in giro il libero -che ci fai qui?
-Ho litigato con Osamu, mi ha tradito e non voglio parlargli mai più.
E se prima Komori aveva tutta l'intenzione di buttarlo fuori di casa perché lui doveva andare al suo tanto agognato appuntamento, con che coraggio poteva farlo adesso quando il suo compagno e amico gli diceva che il proprio ragazzo storico l'aveva tradito? Era una cosa enorme, giusto?
-Come… come lo sai? Ne sei sicuro?
Suna sbuffò -Non è stato difficile, me l'ha detto lui stesso… l'idiota.
Komori sentiva di aver perso un pezzo in tutta quella storia, quindi cercò di capirci meglio -perché non mi spieghi di più?
E così Suna raccontò quello che era successo solo poco prima.
 
Quel pomeriggio non avevano allenamento e dopo il suo riposino pomeridiano dovuto allo scrollare i vari social, Suna decise di fare un salto al ristorante del suo ragazzo sperando che la noia lo abbandonasse.
Il luogo era poco affollato visto l'orario del pomeriggio e Osamu si trovava dietro il bancone a tagliare e sistemare tutti gli ingredienti per la cena.
-Ehy- salutò con un sorriso mentre si sedeva su uno sgabello.
Il volto di Osamu si illuminò nel vederlo, poi si spinse in avanti per lasciargli un breve e veloce bacio sulle labbra -devo raccontarti una cosa che ti piacerà molto.
Un guizzò luminoso passò sullo sguardo di Suna e si fece più attento.
-All'ora di pranzo sai chi è venuto qui a mangiare? Il fidanzato della nostra vicina di casa.
-La tipa simpatica del sale?
-Lei. E lo sai con chi era?
-Immagino non con lei se sei qui a raccontarmelo.
-Esatto. Erano molto… intimi.
Suna amava il gossip. Osamu lo sapeva fin troppo bene ed erano racconti del genere che facevano ricordare a Rintaro perché si era innamorato di lui. Questo almeno fino a quando non disse la frase successiva.
-Atsumu dice che dovremo dirglielo.
Suna si bloccò, trattenendo il fiato mentre spalancava gli occhi. Osamu fraintese quella espressione e chiese -tu non pensi?
-Hai raccontato questa storia a tuo fratello prima che a me?
-Atsumu era qui a pranzo.
-Ti sembra una giustificazione per averlo raccontato prima a lui?
-Rin… era qui, l'ha visto.
-Quindi adesso funziona così? Tuo fratello arriverà prima di me anche nei gossip? Mi sta togliendo anche questo?
-Rin, ma che cazzo…
-Stai con tuo fratello allora.
Rintaro si era alzato ed era andato via senza ascoltare nient'altro.
 
Komori, se possibile, era più confuso di prima. Guardo l'orologio: erano le 17.56.
-Fammi capire, il tradimento di Osamu è lui che racconta di un gossip ad Atsumu prima che a te?
-TI SEMBRA POCO?
Motoya si alzò, si sistemò la camicia e mentre si avviava all'ingresso annunciò -sarai pure un deficente, ma non ti seguirò in questa battaglia di merda. Lamentati quanto vuoi, io vado al mio appuntamento.
-SEI UN AMICO DEL CAZZO!- gli urlò dietro Suna.
Komori sospirò, lo ignorò e uscì di casa. Ma visto che non era poi un'amico così di merda (e anche perché non voleva ritrovarselo a casa una volta tornato quella sera) mandò un messaggio a Osamu: "È a casa mia, vienitelo a prendere prima che anneghi nelle sue stesse lacrime."
La risposta di Osamu non tardò ad arrivare "è un idiota".
Komori digitò in fretta "Lo sapevi quando te lo sei scelto, non hai diritto di lamentarti adesso."
Si misero a discutere per diversi altri messaggi, così il giorno del suo appuntamento Komori si trovò a far da cupido a due dei suoi più cari amici. Ma almeno si dimenticò di stare in ansia e, soprattutto, ebbe qualcosa di divertente da raccontare. Ma non li ringraziò, non quando tornò a casa e scoprì che per fare pace avevano fatto sesso sul suo letto.