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Autore: Selva oscura    19/05/2023    0 recensioni
Nel mondo ci sono migliaia di persone, ognuno con la propria storia sulla sua vita.
In questo libro vi racconterò la storia di una bambina che crescendo ha affrontato diverse sfide, ha vissuto esperienze sulla sua pelle.
Ogni suo passo è stato importante per renderla la donna che è diventata oggi.
Vi presento: Isabella De Rosa
Buona Lettura
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Le sirene dell'ambulanza suonavano incessanti, trasportava urgentemente in ospedale una giovane ragazza di appena vent'anni incinta del suo primo figlio.

Era da sola e piena di paura, il suo fidanzato non era lì con lei, ma dopo ore di travaglio e di dolore venne al mondo il suo fiore. Era una bambina bellissima con gli occhi marroni da folletto e un visino dolce. La donna promise a sé stessa di proteggere e amare quel fiore che era diventato improvvisamente il suo splendido mondo. Le diede un nome Isabella De Rosa.

****
Isabella nei suoi primi tre anni crebbe in Spagna poco ricordava del luogo, poiché sua madre aveva deciso di punto ed in bianco di tornare nella sua terra l'Italia. 
Ricordava il momento preciso che conobbe suo padre, era stata ricoverata in ospedale per un intervento. Nella sua mente da bambina era rimasta l'immagine di lei che guardava curiosa quest'uomo alto, moro e con dei straordinari occhi azzurri, era davvero un bel giovane, non lo conosceva e non lo aveva mai visto, ma non riusciva a spiegarsi perché il suo corpo si mosse verso di lui senza alcun motivo. Lo abbracciò stringendolo come se il suo cuore sapesse che quel giovane era il suo papà. Sua madre piangeva, Isabella non ricordava niente altro solo una piccolissima frase: " Lui si chiama Cesare de Rosa. "
Dei giorni seguenti non ne ha ricordo solo di un piccolo giorno di svago nelle giostre più rinomate di Roma Luneur. Poi Isabella ricorda una casa con tantissime persone diverse e una cantina che profumava di dolciumi e vino, e lì conobbe i suoi nonni paterni nel frattempo notava che il ventre della sua mamma si stava arrotondando, lei le diceva che avrà un fratellino o una sorellina ma la sua mente di bambina non capiva.
Altro tempo trascorse le sembrava di ricordare che era inverno i suoi genitori si sposavano e lei che piangeva, un uomo cattivo le stava portando via i genitori. Urlò e pianse molto nemmeno i suoi nonni riuscirono a convincerla che era l'autista che li stava portando in chiesa. Lei voleva stare con loro così la fecero salire in macchina e lei si rasserenò.


Note autrice: Salve a tutti voi di solito mi diletto con le Fanfiction su Inuyasha, ma stavolta ho trovato il coraggio di esporre il mio Vero scritto. Spero che questa piccola premessa vi piaccia. Ringrazio anticipatamente per avermi dedicato anche solo un minuto per leggermi.
   
 
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