Hiro e i suoi amici si aggiravano furtivamente in un vecchio magazzino.
Qualche giorno prima un uomo aveva rubato alcuni sieri da un laboratorio e dopo alcune indagini erano finalmente riusciti a scoprire il suo nascondiglio.
Girarono l'angolo e videro una figura incappucciata che armeggiava in una specie di laboratorio improvvisato.
Entrarono e Hiro gridò: - Mani in alto!
La figura si spaventò e corse a nascondersi dietro alcune casse.
- Vieni fuori, non puoi più scappare! - disse Fred.
- Andate via!
I ragazzi sussultarono: quella voce... No, non era possibile!
- T... Tadashi? - mormorò Hiro. - Tadashi, sei tu?
- Hiro?
Hiro cadde in ginocchio e si prese la testa tra le mani.
- Ma com'è possibile?! Ti ho visto morire nell'esplosione!
- L'esplosione non è stata abbastanza forte da uccidermi. Ma cosa ci fate qui? E perché indossate quelle armature?
- Lascia perdere! Dicci piuttosto perché non sei tornato subito a casa! - gridò arrabbiato Hiro.
- Già! Hai idea di quanto siamo stati male?! - aggiunse Honey.
- Perché l'incendio mi ha lasciato sfigurato! Mi vergognavo troppo per tornare a casa! Sembro un mostro!
- Sei uno stupido! - disse Hiro scoppiando a piangere. - Tutti noi ti vogliamo bene, pensi davvero che ci importi del tuo aspetto?!
- Hiro ha ragione! - aggiunse GoGo. - Dovevi tornare subito da noi! Ci sei mancato!
- Mi dispiace! - disse Tadashi con voce incrinata.
- Dai, vieni fuori! - disse Honey.
Tadashi venne fuori, si tolse il cappuccio e tutti sgranarono gli occhi vedendo le ustioni che gli coprivano il viso.
Poi lo abbracciarono piangendo di gioia.
- Ti voglio bene! - disse Hiro.
- Anch'io ti voglio bene!
Quando sciolsero l'abbraccio, Wasabi disse: - Comunque perché hai rubato quei sieri dal laboratorio?
- Mi servivano per guarire le ustioni. So che non avrei dovuto rubarli, ma ero disperato!
- Tranquillo, ci inventeremo qualcosa con la polizia! - disse Fred.
Tadashi sorrise con gratitudine, poi mischiò quei sieri, si spalmò il composto in faccia e le ustioni svanirono.
- Tadashi è qui - disse Baymax.
- Sì, Tadashi è qui! - disse commosso Hiro.
La squadra disse alla polizia che il ladro era caduto in mare con i sieri.
Quando la zia Cass si ritrovò davanti il nipote ancora vivo ebbe quasi un mancamento, ma poi lo strinse in un forte abbraccio.
Anche all'università furono molto felici del ritorno di Tadashi e organizzarono una grande festa in suo onore.