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Autore: holls    16/06/2023    2 recensioni
Alan non è certo di cosa sia la felicità, ma pensa che l'immagine davanti ai suoi occhi possa dargliene una vaga idea.
Dal testo:
"La tua mente divaga verso altri scenari, e un sorriso ti si apre da parte a parte, mentre spunta il pensiero che Nathan in veste di zio è tra le cose più belle che tu abbia mai visto."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Istantanea di felicità


 

È al di là del vetro che scorgi finalmente Nathan: è in veranda, che tiene in collo il figlio di Nelly e Noah. Gli fa il solletico sulla pancia, e guarda il bambino ridere; poi gli indica la neve, che ha deciso di incorniciare febbraio col suo manto bianco, e lo osserva imitare la sua stessa espressione di stupore.

La tua mente divaga verso altri scenari, e un sorriso ti si apre da parte a parte, mentre spunta il pensiero che Nathan in veste di zio è tra le cose più belle che tu abbia mai visto.

«È bravissimo con i bambini», sussurra Nelly, e sobbalzi perché non l’hai sentita arrivare, troppo preso a lasciarti inondare dalla tenerezza di quella scena.

«Dovresti vederlo con Jimmy», dici soltanto, perché ti accorgi che ora Nathan gli sta cantando una canzone e vorresti sapere quale tra le tante. Il bambino lo guarda incantato, poi ride e fa scattare una manina più e più volte verso il viso di Nathan, ma lui sembra non curarsene, continuando a cantare e a sorridergli.

«Sì, be’, praticamente lo ha cresciuto lui», risponde Nelly, che si lascia andare a un sospiro. «Credo che Jimmy lo consideri un padre al pari di James, se non di più.»

Mugoli qualcosa, ma niente che faccia continuare quella conversazione. Osservi Nathan ancora una volta, mentre bacia il bambino sulla testa con tutto l’amore di cui è capace.

«Cavoli!», esclama Nelly, con una mano davanti alla bocca.

«Nausea?»

Lei esita un attimo prima di rispondere, poi toglie la mano. «Non ne posso più di vomitare.»

«Stavolta è andata bene, dai.»

Passa giusto un attimo, però, prima che Nelly scappi via all’improvviso. A quanto pare dovrà vomitare ancora per un altro po’.

Così torni di nuovo solo, a guardare Nathan con quel cucciolo d’uomo che un pochino ti somiglia e che ride tra le braccia dello zio.

È solo in quel momento che i due si voltano, e Nathan ti vede. Ti saluta, e, anche se non puoi sentirlo, sai che sta sussurrando al bambino di fare lo stesso. Il piccolo apre e chiude il pugnetto, poi ride ancora, e di nuovo sbatte le manine pieno di felicità.

Già, felicità. Non sei sicuro di quale sia il reale significato di quella parola – d’altronde, chi è che lo sa davvero?

Eppure, pensi, l’istantanea davanti ai tuoi occhi è proprio quello.

Felicità.

   
 
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