Serie TV > Altro
Segui la storia  |       
Autore: arietina1983    17/06/2023    0 recensioni
[Balthazar ]
[Balthazar ][Balthazar ]E' arrivata l'ultima stagione di Balthazar... SPOILER....purtroppo il nostro amato Capitano Bach non è tornato nella serie, con dispiacere del pubblico che adorava questa splendida coppia.
Quindi, ho pensato di creare un'ultima stagione anche per noi fan di Balthazar/Hélène, liberamente ispirata alla stagione televisiva (ancora inedita in Italia nel momento in cui scrivo)...
La storia segue le prime due puntate della stagione 5 di Balthazar, dopo che Raphael è tornato a Parigi ed è stato reintegrato nell'istituto di medicina legale, a fianco di Olivia Vesinet, con cui ha iniziato una relazione, e di Camille Costes, che lo sta aiutando a fermare Alexandre, il fratello maggiore che lo perseguita da una vita.
Mi sono chiesta cosa sarebbe successo se gli autori avessero deciso di riportare indietro anche Helene Bach, il capitano di polizia che è stato al fianco di Raphael fin dalle prime stagioni e che alla fine della stagione 3 ha dichiarato il suo grande amore per lui...
Beh, ne è uscita una storia molto lunga, che ho diviso in due stagioni....spero che la amiate come io ho amato scriverla...buona lettura !!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1: FOTORICORDO
 
Balthazar osservava con espressione rassegnata il computer del laboratorio dell’IML. Sullo schermo, scorrevano a ripetizione una serie di sequenze alfa-numeriche, corrispondenti ai DNA dei più sanguinosi serial killer catturati negli ultimi anni dalla polizia di Parigi. Il suo compito era quello di suddividerli in categorie (sesso, età, nazionalità, occupazione) e assegnare a ciascuno un punteggio di pericolosità, affinchè fosse più facile per i colleghi del DP utilizzare i dati nel corso delle indagini. 
Un lavoro che avrebbe tranquillamente potuto svolgere una matricola, e non il miglior medico legale di Francia. 
Ma purtroppo, anche se il giudice aveva emesso una sentenza di non colpevolezza a suo favore per gli omicidi di Sabrine e del docteur Ousmane, la commissione dell’ordine dei medici di Parigi aveva deciso di esonerarlo dal lavoro sul campo per i successivi sei mesi, viste le continue e numerose violazioni dei protocolli ufficiali.
Così, la dottoressa Vesinet aveva mantenuto l’incarico di direttrice dell’IML e gli aveva affidato una serie di attività di laboratorio, ufficialmente per non estrometterlo del tutto dal lavoro all’istituto, ufficiosamente per tenerlo d’occhio ed impedire che la noia e l’inattività forzata lo portassero a cacciarsi in qualche pasticcio.
Balthazar aveva protestato come suo solito, ma Olivia era stata irremovibile. E siccome lui si sentiva responsabile, per lei come per Camille e Delgado, di tutte le traversie che avevano dovuto subire a causa sua, non aveva potuto fare altro che sottomettersi alla sua decisione.
In realtà, il suo rapporto con Olivia andava decisamente meglio: da quando lei gli aveva dimostrato fiducia e lo aveva aiutato a provare la sua innocenza, Balthazar aveva cominciato a vederla sotto una luce diversa, come un’alleata e non più come una nemica. Inoltre, si era rivelata una presenza preziosa durante i suoi primi giorni di assestamento con la piccola Alice, prima che lui e Camille decidessero di affidare la bambina ai nonni e spostare tutti e tre in un luogo protetto, al sicuro dalle possibili rappresaglie di quel pazzo di suo fratello Alexandre.
E infine….c’era stata quella notte…. quella notte in cui lui e Olivia avevano messo da parte i loro ruoli e ceduto al desiderio… dopo quella notte di passione, avevano entrambi convenuto che fosse necessario del tempo per capire in che direzione mandare il loro rapporto; così, avevano iniziato a frequentarsi, senza impegno, cercando di conoscersi meglio. 
Raphael non sapeva ancora ben definire cosa significasse per lui la relazione con Olivia, ma di una cosa era certo. Non voleva più commettere lo stesso errore che aveva fatto con Helene: tenere celati i suoi sentimenti, fino a quando non era stato troppo tardi per poterli dichiarare. 
Il pensiero di Helene lo accompagnava ogni giorno: lei se ne stava lì, nascosta nel suo cuore, seria e silenziosa come era sempre stata. Il suo ricordo era insieme dolce e amaro, ma nonostante tutto Balthazar trovava conforto in esso. 
Non sarebbe mai riuscito a dimenticarla del tutto, ma ormai aveva superato il dolore per la fine della loro “quasi-relazione”. Era giusto che anche lui avesse la possibilità di essere felice e, forse dopo tutto, Olivia rappresentava proprio quella possibilità…
 
Certo, sempre che fosse sopravvissuto alla noia mortale di quell’incarico…
Riprese a scorrere meccanicamente lo schermo con il mouse, tentando invano di concentrarsi. Ma il suo stoico sforzo fu interrotto dalla voce squillante di Eddy, che fece irruzione nel laboratorio chiamandolo a gran voce.
 
E: “Ehi Baltha!!”
 
B: “ Ehi Eddy!!”- gli fece il verso Balthazar, ruotando sullo sgabello per scoprire cosa stava entusiasmando tanto il suo giovane allievo.
 
E: “ Guarda un po'…C’è posta per te!”- disse sventolandogli davanti una busta marroncina, dall’aspetto malconcio.
 
Balthazar non sembrò condividere lo stesso entusiasmo; ciò nonostante, qualunque diversivo che potesse distoglierlo da quel lavoro alienante era più che benvenuto.
 
B: “ Ah sì… e chi la manda?”- chiese avvicinandosi.
 
E: “ Ah non lo so… sulla busta non c’è il mittente… che dici, la apro?”
 
F: “Eddy, non sono affari tuoi… lascia la busta a Balthazar e torna di là ad aiutarmi con l’autopsia, prima che la Vesinet ci metta entrambi ai lavori forzati” - disse Fatim, affacciandosi sulla porta.
 
E: “ E dai, che guastafeste che sei… sai che quando si tratta di Balthazar, c’è sempre qualche storia succulenta…magari sono foto porno di Baltha insieme  a Mussol…ops…alla Direttrice… vuoi perderti lo spettacolo??”
 
Fatim lanciò un’occhiataccia a Eddy, mentre Balthazar scoppiò a ridere: a quanto pare, il tentativo di tenere nascosta ai suoi giovani colleghi la sua liason con Olivia era miseramente fallita.
 
B: “ Va bene, ragazzi, non litigate. Eddy, sicuramente in questa busta non ci sono foto porno. Comunque, se proprio ci tieni, la apro davanti a te. Contento?”
 
Eddy annuì entusiasta, mentre Fatim alzò gli occhi al cielo, ma si avvicinò anche lei, curiosa.
 
Balthazar aprì la busta, che all’apparenza sembrava assolutamente vuota. Iniziò a rovistare al suo interno ed estrasse una piccola chiavetta usb.
I tre si guardarono perplessi.
 
E: “ E questa cosa significa?”- chiese Eddy osservando la chiavetta.
 
B: “ Non ne ho idea. Ma abbiamo solo un modo per scoprirlo”
 
Balthazar tornò verso il computer, mise in pausa il programma di ricerca del DNA ed inserì la chiavetta nel PC, pregando che non ci fossero virus pronti a far saltare il sistema informatico dell’IML…e con esso, la sua testa.
Fortunatamente, la chiavetta si rivelò priva di virus; in realtà, conteneva solo una cartella di file, nominata con la breve frase “ Ti ricordi?”.
Balthazar, Eddy e Fatim si scambiarono uno sguardo ancora più perplesso, poi Balthazar cliccò sulla cartella ed aprì il primo file disponibile.
Sullo schermo apparve la foto di una stupenda spiaggia, con un mare cristallino e una ricca vegetazione a fare da cornice.
 
O: “ Bene, dottor Balthazar… Sta per caso progettando di fuggire di nuovo per qualche destinazione sconosciuta?”
 
La voce severa di Olivia li fece sobbalzare tutti. 
 
B: “ Olivia… voglio dire, signora Direttrice… non ti abbiamo sentita arrivare”- disse Balthazar soppesando con lo sguardo il livello di disappunto sul volto di Olivia. Alto, molto alto.
 
O: “ Me ne sono accorta… è così che si lavora?”
 
B: “ Ma in realtà stavamo lavorando… - provò ad improvvisare Balthazar-…. Ecco, stavamo analizzando il contenuto di questa chiave usb che mi è appena stata recapitata, senza mittente e senza spiegazioni”
 
Olivia si avvicinò al computer ed osservò l’immagine con attenzione. Poi si allontanò con quella sua solita aria di sufficienza, che amava esibire sul lavoro ma che dava costantemente sui nervi a Balthazar.
 
O: “ Bah, non mi sembra che ci sia nulla di particolarmente interessante. È solo la foto di una spiaggia di qualche località tropicale… così ad occhio, direi Polinesia Francese… Tahiti forse...o magari Papete.”
 
Nel cervello di Balthazar risuonò immediatamente un segnale d’allarme, che gli fece accelerare il battito e azzerare la salivazione.
 
Helene
 
E: “ Ma non è dove….”- iniziò Eddy
 
F: “ Finiscila Eddy!”- lo zittì subito Fatim.
 
Ma Olivia era troppo acuta per non notare l’imbarazzo dei due giovani e soprattutto l’agitazione di Balthazar.
 
O: “ Conosci qualcuno che vive in Polinesia?”- chiese a Balthazar, ostentando una certa indifferenza.
 
Balthazar esitò per un momento. 
 
B: “ Conosco una persona. Ma dubito fortemente che sia lei ad avermi inviato queste foto”.
 
O: “ Perché no?”- chiese Olivia, cercando di mantenere un tono neutrale.
 
Balthazar non rispose. Cercando di controllare il tremito delle mani, spostò il mouse sulla seconda foto e ci cliccò sopra.
 
Il viso di Helene comparve sullo schermo e investì Raphael con la forza di un’esplosione.
La minaccia della bomba che aveva disinnescato qualche settimana prima non era niente al confronto dell’impatto che quell’immagine ebbe su di lui. 
 
O: “ Chi è questa donna?”- chiese Olivia, stavolta non riuscendo a nascondere una certa agitazione nella voce.
 
Ma Balthazar sembrava aver perso l’uso della parola.
 
F: “ Quello è il capitano Bach!!”- rispose Eddy al posto suo.
 
O: “ Il Capitano Bach? Quello che ha condotto le indagini sulla morte di Lise e sventato il piano omicida di Maya?”
 
F: “ Esatto, proprio lei… Si è trasferita in Polinesia qualche mese prima del vostro arrivo”- confermò Fatim, poggiando una mano sulla spalla di Balthazar, che continuava a guardare lo schermo del computer come ipnotizzato.
 
O: “ Ah capisco…e come mai ti ha mandato queste foto?”
 
B: “ Non è stata lei a mandarle”- sussurrò Balthazar con una voce appena udibile.
 
O: “ Come dici’, scusa?”
 
B: “Dico che non è stata lei a mandarle”- ripetè Balthazar, stavolta con tono più deciso.
 
O: “ E come fai ad esserne sicuro?”- chiese Olivia, fissandolo.
 
B: “ Lo so”- concluse lui.
 
Poi estrasse la chiavetta, afferrò la giacca e si precipitò fuori dal laboratorio. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: arietina1983