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Autore: Alex Ally    23/06/2023    1 recensioni
Uno sguardo al futuro di Nagisa, Honoka e Hikari.
Scritta per celebrare i vent'anni del franchise.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Kujo/Shiny Luminous, Honoka Yukishiro/Cure White, Nagisa Misumi/Cure Black
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non erano ancora le sette del mattino che già Hikari aveva finito di preparare i tavoli, presto avrebbe dovutto aprire. I clienti sarebbero andati e venuti, c'è chi avrebbe ordinato un caffè, magari una pasta o semplicemente un succo di frutta e lei gli avrebbe serviti.
Aveva lavorato molto per riuscire ad aprire questo bar, grazie sopratutto al supporto di Akane e delle sue amiche c'è l'aveva fatta. Le ci era voluto un po' per capire qualle fosse la direzione che voleva prendere nella vita, ma tutto quel tempo a vivvere con Akane e a lavorare con lei nel chiosco... una volta cresciutto voleva anche lei un qualcosa che fosse solo suo e cosi aveva aperto questo bar.
Non si dimenticherà mai il giorno dell'inaugurazione, come Akane e Hikaru l'avevano abbracciatta e come Nagisa e Honoka fossero state le sue prime clienti. C'erano stati momenti belli come momenti brutti, difficoltà e imprevisti ma alla fine n'è era valsa la pena perchè quando guardava ciò che era riuscita ad raggiungere, ciò che era riuscita a costruire sentiva un moto d'orgoglio nel petto.
Questo bar era la prova stessa che a discapitto ciò che pensava in passata era riuscita a vivvere.
«Sorellona, è ora di apire!» grido Hikaru affaciandosi da dietro il bancone.
«Subito.» rispose Hikari tornando dentro tranne dare un'ultima occhiatta all'insenga, alcuni dicevano che il nome era un po' strano, ma a lei piaceva inoltre sentiva la rappresentava:
“Il giardino della luce”.

Il sole quel pomeriggio era alto nel cielo senza nemmeno una nuvola. Sul campo di lacrosse le giocattrici continauva ad allenarsi ignorando il caldo che si sentiva, Nagisa in particolare non sentiva affatto la stanchezza dovutto agli allenamenti di quel giorno.
Tra poco ci sarebbe stata una grande partita e lei voleva impegnarsi per dare il meglio di sé sopratutto perchè per la prima volta ad assistere ci sarebbe stato qualcuno di speciale. Si, non poteva certo sfigurare di fronte a lui tra tutte le persone.
Quando gli allenamenti finorono si sedette sulla panchina a bordo campo cercando le sua boraccia, ma non riusciva a trovarla. Stava per alzarsi e andarla a cercare nello spogliattoio quando senti qualcosa di fresco toccarle il viso.
«Shogo!» disse Nagisa stupita di vederlo lì.
«Volevo farti una sorpressa.» disse lui porgendole la borraccia che Nagisa afferrò prima di berla tutta d'un fiato.
I due uscirono dal campo di allenamento dirigendosi verso la macchina, Nagisa apri lo sportello dietro e prese in braccio un bambino di appena un anno.
«Sei pronto a vedere la tua mamma giocare, Kenta?»

Conclusso il turno Honoka si infillo al giacca e usci salutando i coleghi del alboratorio.
Anche quel giorno si sentiva esausta, ma d'altronde nessuno aveva mai detto che essere una ricecattrice scientifica fosse un lavoro facile. Il sole era già tramontato da un pezzo quando Honoka salì sull'autobus che l'avrebbe riportata a casa, come al solito si sedette infondo vicino al finestrino per godersi il panorama d'altronde a quell'ora non c'era mai quasi nessuno.
Inefetti forse era proprio per questo che notava subito chi salliva e chi scendeva, le piaceva immaginare le storie di queste persone come un modo per passare il tempo. Di certo non si aspettava di vedere proprio lui salire sull'autobus.
Quanto tempo era che non l'ho vedeva? Vent'anni?
Aveva sempre voluto ritrovarlo, ma con il tempo aveva perso la speranza che fosse possibille.
“Cosa faccio?” penso Honoka strigendo forte a sé la sua borsa.
Alla fine con un respiro profondo si alzo e anò da lui.
«Ciao.» disse.
«Ciao.» rispose lui per poi guardala dall'alto in basso come a studiarla. «Ci... ci conosciamo hai un'aspetto famigliare.»
«Forse.» rispose Honoka scrollando le spalle.
“Kyria...”

Angolo dell'autrice: sentendo la notizie di nuovi spin-off che tratterano alcune delle nostre Cure da adulte ho pensato di scrivere questa breve storia per festeggiare le prime eroine di questo meraviglioso mondo. Spero che vi sia piaciutto.
  
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