Questa è la mia personale versione delle due discussioni che Emma e Uncino hanno a inizio e fine della puntata 5x15.

MERITO

“Coraggio siediti, ti do un’occhiata”

“Sicura di volerlo fare? Ade mi ha privato dell’avvenenza a suon di pugni…”

“Nessuno è così potente…” aveva sorriso lei.

Vederlo ridotto in quello stato le faceva male fin dentro l’anima… Eppure per lei era bello anche così, erano le ferite di un uomo che aveva dato la sua vita per salvare la sua e quella di tutte le persone a cui voleva bene.

Emma aveva mosso la mano davanti al suo volto e al suo petto e tutto era cambiato fuori e dentro di lui.

Tutto quel dolore che ormai era sicuro di meritare era sparito. Killian l'aveva sentito.

Poi lei si era avvicinata per baciarlo e lui non avrebbe desiderato altro che perdersi in uno dei suoi baci e dimenticare persino dov’erano. Ma non poteva, non era giusto.

Si era scostato. Non era mai successo che si scostasse da una gentilezza o tanto meno da un bacio di Emma, eppure adesso doveva essere così.

“Sono successe molte cose”

E la principale era lui, era lui che invece di pensare a quanto fosse ingiusto tutto quello che Ade gli faceva, aveva pensava di esserselo meritato, si meritava ogni sfregio, ogni goccia di sangue tirata fuori col dolore.

Lei era stata la Signora Oscura per più di un mese e aveva ceduto all’oscurità, aveva deciso di uccidere Zelena, solo per salvarlo. Aveva finto di essere cattiva, di essere cambiata, aveva nascosto il dolore di essere rifiutata da lui, dai suoi genitori, da Regina, da suo figlio, solo perché aveva provato con ogni mezzo a salvargli la vita. Si sarebbe macchiata l’anima con l’omicidio per fare in modo che lui non dovesse affrontare l’oscurità.

Ma la sua vita non valeva tanto.

Non era mai valsa tanto.

Lui non meritava quel tipo di amore.

Perché lui invece era stato un debole, aveva ceduto all’oscurità per vendetta e per poco non aveva fatto uccidere tutti, compresa la donna che amava.
Killian si era dovuto alzare, non ce la faceva a starle accanto, non la meritava.

Lui non aveva protetto nessuno, era stato debole e sarebbe sempre stato così.

“Non alla fine” aveva detto lei alzandosi e raggiungendolo.

“Hai degli standard elevati Swan e io non sono all’altezza” il pirata non sapeva se sarebbe mai potuto essere più onesto di così.

“Fa giudicare me… se fosse così sarei venuta quaggiù per salvarti?”

“È questo il punto… forse non merito di essere salvato…”

Il cuore di Emma aveva fatto due balzi fuori tempo e sentiva tutto sottosopra dentro di sé...

“Stai dicendo che vuoi restare quaggiù?”

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“Emma”

“Killian”

“Anche Liam è passato oltre… ma prima di andarsene mi ha fatto vedere la verità… La verità è che per tutto il tempo che Ade mi ha torturato, ho ripensato ad ogni persona a cui ho fatto del male, ogni persona a cui ho tolto la vita… e ho pensato che me l’ero meritato, che mi meritavo un’eternità di tortura, me l’ero andata a cercare…”
Gli occhi di Emma si stavano facendo lucidi.

“Ma quando ho sentito la tua voce, ero appeso, in attesa di finire nel mare delle anime perdute... e volevo dirti di andartene, di lasciarmi lì a morire…” aveva continuato l’uomo con la voce leggermente rauca.

Emma avrebbe voluto dire qualcosa come succedeva sempre quando stringeva le labbra in quel modo così particolare... ma aveva compreso che ciò che le stava dicendo Killian in quel momento era estremamente importante.
“Solo ora ho realizzato che sarei morto lì Emma… e sai perché? Perché Ade voleva estirpare la speranza da dentro di me… ho realizzato che non ce l’avrebbe mai fatta e sai perché, tesoro?”

Emma aveva solo fatto cenno di no col capo con gli occhi carichi di lacrime che cercava di trattenere.

“Perché tu mi hai insegnato” aveva spiegato indicando gli anelli sulla sua mano con l’uncino “che tutti i peccati vengono perdonati se qualcuno ti ama…”.

Una lacrima era sfuggita rotolando sulla guancia di Emma.

“Non ti sei fatta fermare dalla mia morte, dal fatto che ero il Signore Oscuro, non ti sei fatta fermare dall’Oltretomba, Emma, se tu continui a lottare per noi, lo faccio anche io. Forse merito anche io di essere salvato”

“Killian mi dispiace di averti costretto a lottare contro l’oscurità…”

Ma in un secondo le labbra dell’uomo erano sulle sue.

Le mani di Emma sul volto di Killian, l’uncino dell’uomo sul fianco di Emma e una mano fra i suoi capelli.

“Avrei venduto la mia anima al diavolo pur di salvarti Emma…” aveva detto Uncino con il fiato corto.

“Quindi grazie, grazie di amarmi Emma Swan…”

Lei aveva avvicinato di nuovo le labbra a quelle dell'uomo “Ti amo anche io, Killian Jones” aveva detto in un sussurro sulle sue labbra, rischiando di far perdere al pirata il ritmo del cuore.

“E mentre scopriremo come distruggere Ade farò il possibile per restituire ogni anello che ho preso, per far passare oltre tutti coloro che sono qui a causa mia, per aggiustare ogni torto che ho fatto…”

“Non potevo incontrare uomo migliore di te” aveva detto Emma.

Lei lo sapeva bene, glielo aveva insegnato Henry: non erano tanto gli errori compiuti in passato a dire che tipo di persone erano.

Erano i sacrifici, l’amore e le scelte che avrebbero fatto ogni giorno a raccontarlo.







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