Ero anch'io un ragazzo senza vita
Uscivo per trovarne un po' da lei
Ma lei è una ragazza con troppa vita
E di certo non la indosserà con me
Stasera resto a casa, tu lo sai
Il freddo non l'ho mai sopportato
 

Gohan aveva conosciuto poche persone durante la sua breve vita.
Era sempre stato circondato dagli amici di suo padre, persone un po' strane ma con un cuore grande.
Anche Junior, alla fine, si era rivelato buono.
Persino Vegate era cambiato.
Erano tutte persone diverse eppure simili.
Non pensava che i suoi coetanei potessero essere tanto diversi.
Ma da quando frequentava le scuole superiori si era dovuto ricredere.
Quei ragazzi erano completamente diverso dalle persone che lo avevano circondato durante il corso della sua vita.
Una ragazza in particolare aveva catturato la sua attenzione, Videl la figlia del famoso Mister Satan.
Non aveva mai visto una ragazza così energica e vivace.
Era spigliata e non si faceva problemi a dire quello che pensava.
Da quello che gli avevano detto era una buona combattente e, al tempo stesso, una studentessa modello.
A Gohan non erano mai interessate le ragazze, forse per la giovane età.
Eppure erano sere che non faceva altro che pensare alla sua compagna di classe.
 

Ero anch'io ragazzo senza voglia
Parlavo dei miei sogni a chi non sogna
Ma poi ho incontrato lei e son partito
Lì fino a dove il mondo non si incontra
Cadeva la pioggia sopra ai tetti
Ricordo che restavo ad ascoltarla
 

Loro due erano opposti e sua madre gli diceva spesso che gli opposti so attraggono.
La stessa cosa era accaduta tra lei e Goku.
E Gohan non poteva essere più diverso da Videl.
Era un ragazzo tranquillo, discreto e che pensava solo allo studio.
Anche Videl era incuriosita da lui, questo Gohan lo aveva capito.
Ma la sua curiosità era dettata dell'intelligenza.
Aveva capito che nascondeva più di un segreto.
A volte sperava che la curiosità si tramutasse in altro.
Gohan si trovava bene in compagnia della ragazza.
Poteva parlare con lei di qualsiasi argomento.
Non gli era mai capitato prima.
Gli piaceva ascoltare quello che diceva con un tono di voce sempre infastidito.
 

Ero anch'io un ragazzo sempre stanco
Mi fermavo ad un passo dal traguardo
È lei che mi ha insegnato ad esser forte
E a non mostrare troppe debolezze
Esco a bere, questa sera rischio
Poi chiamami e chiedimi se resto
 

Videl lo aveva pregato di insegnarle a volare.
Per lei quelli erano solo trucchi di magia, nulla di vero.
Era scettica eppure voleva imparare.
Gohan non l'avrebbe mai capita quella ragazza.
Il suo scetticismo le impediva di imparare in fretta.
Ma Gohan avrebbe continuato a farle da mentore per il tempo necessario.
Non glielo avrebbe mai detto, ma stare in sua compagnia lo faceva stare bene.
Aveva avuto modo di conoscere meglio quella ragazza e anche lui aveva imparato tanto da lei.
Aveva una forte personalità e Gohan la invidiava e ammirava per quello.
Lui era sempre stato debole e ingenuo.
Da bambino il suo carattere lo aveva messo sempre in difficoltà.
Avrebbe voluto che Videl gli insegnasse ad essere forte così come lo era il sentimento che provava per lei.
 

E vedi quanto costa poi parlarne
Dirti che ti voglio veramente
Che non ho visto mai occhi più grandi
Blu come il cielo che avevo davanti
E dimmi, dimmi perché sei l'unica forza che ho

 

Gohan aveva sempre nascosto una grande forza dentro di sé ma durante il torneo di arti marziali aveva superato ogni aspettativa.
Non era riuscito a trattenersi quando aveva visto il modo in cui stavano torturando Videl.
Non credeva di avere dentro di sé tanta rabbia e forza.
Era così forte che avevano rubato la sua energia per risvegliare il guerriero più temuto.
Tutta quella energia era uscita solo in quel momento perché aveva paura che non avrebbe mai più rivisto Videl.
Il cielo aveva perso il suo colore quando Videl era a terra priva di sensi.
Aveva avuto paura che non avrebbe mai rivisto l'azzurro dei suoi occhi.
Videl era la sua forza.
 

E abbiamo camminato tanto
Tanto che neanche mi ricordo
Quante frasi che ho strozzato per non sembrare sempre
Sempre il solito bambino
Con la faccia da perdente
Io che osservo i suoi capelli
E poi la perdo tra la gente

Gohan, a volte, ci ripensava a quei momenti lontani con Videl.
Mentre la guardava tenere tra le braccia la loro figlia, ripercorreva tutta la loro storia.
Erano passati pochi anni ma avevano camminato tanto insieme.
Avevano costruito una casa e una famiglia.
Gohan si sentiva completo.
Quel bambino timido e insicuro aveva trovato il modo per controllare la sua forza e il motivo per cui essere forti.
Doveva proteggere sua moglie e sua figlia.
Ora tutto aveva un senso, il cielo aveva ripreso colore da quando erano insieme.