Kenshiro...-
-Che il tuo viaggio del destino sia felice come il mio...-
Già... Che il tuo viaggio del destino sia davvero felice come il mio...
Mi viene quasi da ridere a questo pensiero... Io.. Io che auguro la felicità ad un giapponese... Proprio io... Proprio io che li disprezzavo profondamente....
E come se non bastasse... Come se non bastasse costui è Kenshiro Kasumi, il successore della divina scuola di Hokuto...
L'uomo che mi ha rubato l'amore di Yuling, la donna che mi era stata promessa in sposa dal boss del Chinpan e che io amavo profondamente...
Una donna meravigliosa, che non ha esitato a sfidare la morte in nome dell'amore che provava per lui...
Ricordo ancora quel momento....
Un anno fa, durante una battaglia tra l'esercito regolare giapponese e la guerriglia cinese...
Accadde tutto un anno fa...
Divenni un sicario del Fiore Rosso, il clan avversario del Chinpan solo per vendicarmi...
Volevo uccidere Yuling...
Lei... Lei aveva osato innamorarsi di un giapponese!! Lei che era promessa a me!! Lei che era mia!!!
Tuttavia non potei. O forse non volli.
La trovai in quell'ospedale, mentre stava cullando un bambino che aveva perso i genitori durante un attentato dinamitardo.
Che visione irreale... Sembrava circonfusa da un alone di luce che neanche sembrava provenire dalla Terra...
-Sono pronta ad affrontare qualsiasi punizione in nome del mio amore...-
-Non mi pentirò mai di avere amato Kenshiro...-
Un sorriso dolcissimo... Un sorriso che già fece vacillare il mio proposito...
-Ammiro il tuo coraggio...-
Ed era vero. Non avrei mai sospettato che in lei ci fosse un tale coraggio, anche se nei suoi occhi vi era un'ombra di tristezza che non riuscivo a comprendere.
Presto capii.
-Attendi fino a quando questo bambino non avrà esalato il suo ultimo respiro..."
Vidi una ferita profonda sulla testa di quel piccolo. Una ferita che non gli concedeva molto tempo...
Iniziò a cantare una dolce ninna nanna... La sua voce melodiosa si spandeva in quella stanza satura di morte e distruzione..
 
 
Il mio piccolino è stanco e ha gli occhietti gonfi...
Se hai gli occhietti gonfi, bimbo mio dovresti dormire...
La mamma starà al tuo fianco muovendoti dolcemente la tua culla...
Sei un bravo bimbo ora dormi...
Sogni d'oro mio bambino...
E domani alziamoci presto...
Per andare a cogliere l'uva...
 
 
Poi silenzio... Un silenzio che mi spezzò l'anima...
-E' spirato... Dolcemente...-
Vidi le lacrime uscire dai suoi dolci occhi neri. Il suo generoso cuore provava pena per la morte di quel bambino....
-Avanti... Uccidimi pure...-
Un tono risoluto... Che accentuò ancora di più la mia indecisione...
Non riuscivo a prendere una decisione... Dovevo davvero ucciderla?
E soprattutto, volevo ucciderla?
No... Non volevo affatto farla fuori...
Così la privai della memoria...
Mi ero consumato nel desiderio di una vendetta bagnata dal sangue...Eppure...Eppure ottenni il mio scopo anche senza macchiare le mie mani del sangue innocente di una donna dall'animo puro...
E questo fu la prima decisione che cambiò il mio destino...
Poi... Poi tutto si è svolto velocemente...
Tante volte sono stato sul punto di scontrarmi contro Kenshiro...
E tante volte tanti fattori hanno rimandato questo scontro, che io desideravo da tempo...
Poi... Poi il mio avversario ha scoperto una cosa che io ho volutamente nascosto, dal momento che desideravo morire come un maestro marziale, combattendo contro di lui...
Una malattia misteriosa, causata dall'uso esagerato che, un tempo, feci dell'oppio, nel tentativo di padroneggiare le ultime tecniche della scuola Sun di Hokuto, lentamente mi ha ucciso...
Non ha più voluto combattere contro di me, dimostrando un vero spirito marziale e senso dell'onore, qualità che apprezzo moltissimo e che mai avrei sospettato di trovare in un giapponese...
Anzi, senza sapere che la mia malattia è incurabile, mi ha detto: -Se desideri affrontarmi, cura il tuo male. Io non scapperò...-
Il suo sguardo era sincero... E dinanzi a quello sguardo, indice di un'anima pronta a morire per i valori in cui crede, ho deciso di rivelargli la verità...
E gli ho detto che Juling è viva, anche se priva di memoria...
L'ho visto piangere, anche se di felicità...
Non ha cambiato espressione nemmeno quando gli ho detto che Juling mai più avrebbe potuto amarlo...
-Non importa... Mi basta sapere che è viva...-
Mi ha molto colpito... Era disposto ad accettare una sofferenza terribile pur di proteggere la donna che amava...
Amava sinceramente Juling...
Poi... Poi sono arrivati gli scagnozzi del Numero Tre del Fiore Rosso...
Tian, detto il Kappa, da lui definito "Crapa pelata", a causa della sua calvizie, ridicolmente mascherata da una parrucca di acciaio di almeno un chilogrammo di peso...
Hanno iniziato a sparare come pazzi, nel tentativo di farci saltare in aria...
-Kuang Yun dobbiamo scappare anche noi...-
-Vai da solo Kenshiro... Io ti sarei solo di impiccio...-
-Cosa?- mi domanda stupito.
E in quel momento si è accorto che le bombe di quell'idiota con la parrucca di acciaio mi avevano colpito.
Ma lui non ha accettato il mio invito a scappare. Anzi, mi ha detto:-Idiota!! Che fine stupida sarebbe morire per le bombe a mano di quel pelato!!!-
E così mi ha sollevato sulle sue spalle e insieme ci siamo buttati nel canale Suzhou...
La luna era piena. E permetteva al mio avversario di nuotare con tranquillità.
Mi è venuto da ridere... Tutto si stava svolgendo come aveva predetto quello strano vecchietto che era apparso nel periodo in cui la malattia aveva iniziato a distruggere il mio corpo....
Aveva dimostrato di sapere tante cose su di me. Mi aveva detto di sapere che riuscivo a scorgere la stella della morte... E mi aveva anche detto che avrebbe potuto esaudire un mio desiderio, ossia combattere contro il successore alla divina scuola di Hokuto...
-Quell'indovino era per caso un vecchietto sporco e con i denti spezzati?- mi ha chiesto il mio avversario.
Come faceva a sapere questo? Che per caso lo avesse incontrato anche lui?
Sì... Lo aveva incontrato anche lui. Era in punto di morte e gli aveva predetto un destino fortunato...
Come è accaduto a me...
Sì... Il mio destino è stato fortunato...
Ho avuto quello che un vero maestro marziale può desiderare, ossia combattere contro un avversario generoso e dotato di grandissime capacità combattive...
E non mi importa di avere perso...
No... La vittoria o la sconfitta in questo caso non hanno alcuna importanza...
Perchè quello che conta, per un maestro marziale, è battersi con coraggio, andare oltre i propri limiti, anche a costo della propria vita...
E per questo muoio felice... Senza alcun rimpianto...
E questo auguro a te, Kenshiro... Una vita felice....
Supera i tuoi limiti ,vivi senza alcun rimpianto...
Non arrenderti mai, combatti fino a quando nel tuo corpo arde il fuoco di un vero spirito marziale...
Io... Io starò lassù...
Starò lassù a guardare il tuo cammino...
Che, sono sicuro, sarà felice come il mio...
Te lo meriti...
Addio...
 
Un sorriso sereno. Poi l'anima di Kuang Yuan si stacca dal suo corpo...
-Stupido... Ti sembra il modo di dire addio?-
Le sette stelle dell'Orsa quasi accarezzano il viso pallido del Re Degli Spiriti. Una di loro piange... Piange l'anima di un guerriero che tutto ha dato...Tutto, anche la vita, ha dato nel tentativo di inseguire i suoi sogni...
FINE
 
 
LA MIA PRIMA FIC DEL 2005!!! NON SO SE SI POSSA CONSIDERARE BELLA(A ME SEMBRA SENZA SENSO)
COMUNQUE....[font=Geneva][SIZE=14][COLOR=red]AUGURISSIMI A TUTTI!!!