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Autore: iaia_96    04/07/2023    0 recensioni
"Troppo sognatore da vedere che, quel bacio di klimt che osservavi non sarei mai stato io"
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Naozumi/Sana
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono qui, affacciato alla finestra, con un bicchiere di vino in mano mentre ti guardo rannicchiata su quella sedia in giardino, avvolta da una coperta leggera, non mi serve vedere perché so già che indossi quella maglia nera di due taglie più grande. La stessa maglia che cerchi di buttare da tre anni ma che terrai sempre perché ti lega a quel ricordo. Un tè caldo nella tazza poggiata sopra al tavolino, il tuo libro preferito aperto sulle gambe, i capelli lunghi e ramati ti ricadono da un lato coprendo così quel tuo viso dolce e delicato di cui mi sono innamorato. Ferma da più di un'ora su quella pagina che so, sta raccogliendo ogni tua lacrima che cerchi di camuffare con la pioggia che scende fitta su questa città; uno stato d'animo, così me lo hai descritto sempre questo tempo. Ma ti conosco abbastanza da capire che è lui il protagonista di tutto ciò. I pugni chiusi lungo i fianchi mentre penso a quanto vorrei, una volta per tutte, eliminarlo dalla tua testa e dal tuo cuore che ha rubato tanto tempo fa e poi calpestato senza nemmeno guardarsi indietro. Un pò come stai facendo tu con me, ma non te ne faccio una colpa, ci hai provato e di questo ti ringrazio. Ti vedo arrivare col sorriso sulle labbra, mi avvolgi il collo con le tue braccia fredde mentre lasci scivolare un bacio leggero tra noi, le gambe magre scoperte perennemente anche in inverno con i calzettoni ai piedi e la chioma che ondeggia lentamente dirigendoti in camera da letto; queste piccole cose mi mancheranno. Oh, mia cara Sana, non immagini quante volte ho sognato di poter essere io quel bambino arrivato al momento giusto ed invece sono un uomo che hai accettato di sposare con la speranza di essere felice. Chi si accontenta, però, non sarà mai davvero felice. Come non ci si può dimenticare di andare in bicicletta tu non potrai dimenticarti di lui, purtroppo. Dicono che nella vita ci sono tre grandi amori e tu li hai provati tutti con un'unica persona e pur averlo detto a me quel tuo << Sì, lo voglio >> posso giurare di averlo visto nei tuoi occhi, anche in quel giorno speciale lui era lì, tra noi. Sono e sarò sempre geloso perché ti ha ancora, inconsapevolmente, ha la parte che io non avrò mai, la tua anima ed io resto con le briciole tra le dita di quel corpo pieno di lividi. Quante volte mi hai giurato di averlo scordato con le mani dietro la schiena ad incrociare le dita e quegli occhi grandi lucidi che guardavano dietro di me, ma non te l'ho mai detto, forse perché troppo egoista per lasciarti andare. Troppo sognatore per vedere che quel bacio eterno di Klimt che osservavi senza sbattere le ciglia il giorno in cui ti ho conosciuta, non sarei mai stato io. Te lo ricordi? Avevi i capelli raccolti in una crocchia disordinata e voluminosa, un vestitino giallo con le spalline sottili con fantasia a fiori piccoli e bianchi, le scarpe basse chiuse con un fiocco e lo zainetto che stringevi stretto dalle spalle. Il mondo sarebbe potuto crollare all'istante e sono sicuro saresti rimasta in piedi assieme a quel dipinto appeso al muro, questo è ciò che ti ha sempre differenziata da tutte le altre. Trovarti in cucina intenta a spadellare perché sai quanto mi piaccia il weekend solo per fare colazione all'americana e tu invece con quel solito caffè nero che so ti fa schifo accompagnato dai tuoi cereali preferiti o tornare a casa dal lavoro e vederti sporca di farina mentre impasti per fare gli spaghetti a mano, sempre pronta ad accogliermi col sorriso su quel viso, stanco dalla guerra che hai dentro per tenerlo chiuso in quel cassetto. Mi chiedo se anche a lui cucinavi così oppure è anche questo opera sua visto i racconti divertenti di tua madre; domande che non avranno mai risposte. A te che piace cambiare spesso la disposizione degli arredi o addirittura il colore delle pareti perché la monotonia uccide ogni cosa, me lo ripeti in continuazione. Forse è proprio questa la motivazione della rottura di quella storia importante. Accantonata, messa in pausa, questi sono gli aggettivi giusti perché sia io e che tu sappiamo che la parola fine non verrà mai scritta, nemmeno dopo la morte, convincendomi del fatto che vi apparterrete per sempre, in questa vita ed in tutte le altre che verranno. Le vostre anime si rincorreranno all'infinito e sono pronto a dare il mio contributo per farle riposare, una accanto all'altra, come giusto che sia, come il destino ha scritto per voi. Io sono solo un capitolo, voglio che mi guardi come un vecchio amico accorso in aiuto e non come la gabbia da cui non uscirai mai ed è in questo giorno, importante per me perché avremmo festeggiato il primo anno di matrimonio, ti lascio davanti alla tua strada ancora ricoperta da molliche di pane che so ti condurrà a casa. È lui casa tua. È lui il tuo posto sicuro. Domattina quando ti sveglierai col sole già alto, potrai finalmente sentirti libera tornando a respirare, voglio però immaginare che almeno qualche lacrima salata la verserà anche per me, bagnando per la prima volta quei cuscini a causa mia quando aprirai le ante dell'armadio non trovandomi più. Non cercare di chiamarmi perché avrò già buttato la vecchia schedina sostituendola con la nuova, ciò che conserverò però, sarà quell'anello in oro che mi ha fatto vedere la parte peggiore dell'amore ma non per questo ti odierò, non lo farò mai, sperando che anche tu mi custodirai in una scatola in fondo all'armadio. Sì, l'ho vista, se è questo che ti stai chiedendo, l'ho aperta e ci ho trovato dentro l'amore, quello vero, eterni, le foto con lui sorridente come non ti ho mai vista e quegli occhi color nocciola brillare come mai hanno fatto per me, le due lettere che ti ha scritto ancora intatte perché so ti sei obbligata a non leggerle ma ti invito a farlo. Ora so che anche io voglio essere la scelta di qualcuno. Hai sempre pensato al bene degli altri mettendo te all'ultimo posto, beh questa volta non farlo, alzati, fatti un bagno, sfoggia il tuo abito migliore, prendi quel biglietto attaccato al frigorifero e riprenditi ciò che è tuo. Io sto bene. Non so dirti come andrà ma se non ci provi non avrai mai vissuto a pieno, ma qualsiasi cosa succederà domani voglio tu sappia che non ti serve nessun uomo per essere completa ma solo per condividere tutto questo. Spero un giorno di poterti rivedere, anche solo per un minuto e stringere la mano a quell'uomo fortunato che so ti ama ancora. Questa sarà la nostra ultima notte, faremo l'amore, io consapevole che nonostante non ti avrò mai ti amerò per il resto della mia vita e tu volendo le sue mani sul tuo corpo non sapendo che domani le avrai. Tuo, per sempre. Naozumi
   
 
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