Anime & Manga > Gundam > Gundam SEED/SEED Destiny
Ricorda la storia  |      
Autore: Shainareth    14/09/2009    4 recensioni
[Gundam SEED Destiny] Lo trovò da solo nello studio del primo piano, seduto alla scrivania alla penombra di una lampada, e lo vide alzare su di lei due occhi affranti, quasi l’accusasse di essere la cagione dei suoi affanni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Athrun Zala, Cagalli Yula Athha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Pessimismo




Lo trovò da solo nello studio del primo piano, seduto alla scrivania alla penombra di una lampada, e lo vide alzare su di lei due occhi affranti, quasi l’accusasse di essere la cagione dei suoi affanni.

   «La festa di sotto è davvero così noiosa?» Lo sentì sbuffare, insofferente. «Hai ragione. Il figlio del Re di Scandinavia è davvero una piattola», gli disse, cercando di risollevargli il morale. Era convinta che fosse quello il motivo del suo malumore: quel tipo aveva continuato a girarle intorno per tutta la serata, indifferente alla presenza di un altro cavaliere accanto a lei. «Se vuoi, torno di là e gli mollo un cazzotto.»

   «Cagalli, non è lui il problema», si sentì rispondere.

   «Sicuro? Guarda che non ci metto niente a farlo.» Lui tacque di nuovo, e la ragazza comprese che doveva trattarsi di una cosa seria. Chiuse la porta alle proprie spalle e, alzando un lembo del lungo abito chiaro, mosse qualche passo nella sua direzione. «Mi vuoi dire che succede?», gli domandò con dolcezza.

   Dovette attendere qualche attimo prima che lui si decidesse a vuotare il sacco. «Che sia lui, Yuna Roma o un altro, non fa alcuna differenza, nella situazione in cui ci troviamo.»

   La Principessa trattenne il fiato, imponendosi di non acchiapparlo per i capelli e schiaffeggiarlo. «Di che parli?», si limitò a chiedergli.

   «Tu sei una Natural», ricominciò la sua guardia del corpo, tetro. «Se ti compromettessi con un Coordinator, penserebbero che ti allei con PLANT.»

   Stavolta lei si lasciò scappare una breve risata isterica. «Avrei giurato di non arrivare mai a dire una cosa del genere, ma inizi a parlare come Yuna.» L’altro le scoccò uno sguardo terribile. «Se mi compromettessi con un Natural, penserebbero che voglio allearmi con l’Alleanza Terrestre», gli spiegò, palesando per l’ennesima volta da che si conoscevano quanto fosse delicata la posizione del Capo degli Emiri di Orb. «Voglio vivere in un posto dove non si facciano questo tipo di differenze.»

   «Anch’io amo questo Paese», ci tenne a farle sapere il soldato, sulla difensiva.

   «Oltretutto dimentichi che sarebbe sciocco, da parte degli altri, pensare ch’io possa davvero parteggiare per gli uni o per gli altri: i miei amici sono tali indipendentemente dal loro DNA, e la stessa cosa può dirsi del resto degli Emiri, dell’Esercito e dei ricercatori di Morgenroete. Senza contare che mio fratello gemello è un Coordinator, nonostante io sia una Natural. A ben guardare il mio vero padre era un criminale che si atteggiava a dio per poter riempire il mondo di Coordinator, eppure nessuno mai mi ha accusata di seguire le sue orme, vista la mia politica, così simile a quella di Uzumi Nara Athha.» Senza che il Delegato potesse immaginarlo, quell’accenno fu come un coltello girato nella piaga per il giovane di fronte a lei. «È così difficile, per te, fare due più due e arrivare alla conclusione che la nostra relazione non è un problema? Bisogna pazientare un po’ prima di compiere il passo definitivo per ragioni estrinseche al nostro rapporto, questo è vero; però niente e nessuno ci impedisce di farlo, un giorno. Siamo ancora così giovani! Non abbiamo neanche vent’anni!»

   «Kira e gli altri non si portano dietro il peso di un nome come il mio», la prese in contropiede lui, continuando cocciutamente a seguire il corso dei propri pensieri mentre stringeva il pugno ed evitava di guardarla.

   «Sant’Iddio», esclamò stancamente la bionda, portandosi le mani al volto e dandogli le spalle per non cadere in tentazione: ritornare dai suoi ospiti con il vestito sporco di sangue non sarebbe stato certo l’ideale. «Ormai tutti lo sanno, Athrun! Lo sanno che sei stato tu a distruggere il Genesis, lo sanno che hai collaborato affinché Junius Seven non cadesse sulla Terra! Sanno anche che hai sventato i piani di Djibril e di Dullindal insieme agli altri, e con la divisa di Orb addosso, per di più!»

   «Però, mio padre…»

   «Tuo padre è già stato ampiamente usato come scusa, in passato! Lascialo riposare in pace, una buona volta!», lo redarguì ancora, tornando a fissarlo con rabbia. «Era un grande uomo, ma ha sbagliato. Tu porti il suo nome, eppure sei un’altra persona e lo hai dimostrato molte volte. Soprattutto a te stesso.» La sua voce si era fatta nuovamente dolce ed i suoi nervi si andavano lentamente distendendo davanti al viso contrito dell’amante. «Athrun, tu non sei semplicemente pessimista: sei catastrofico.»

   «Scusa, eh», balbettò quello, cominciando ad intravedere uno spiraglio di luce, miracolo in cui lei, più di tutti, riusciva sempre.

   «Saresti anche intelligente se non ti tenessi tutto dentro, pensando, rielaborando e distorcendo in peggio la realtà dei fatti.»

   «Mi hai studiato bene», le riconobbe l’Ammiraglio, sentendosi quasi violentato nell’intimità. Tuttavia, si trattava di lei, quindi la cosa non gli dava troppo disturbo, anzi: a conti fatti era un ulteriore modo per sentirla più vicina.

   «Per forza, altrimenti come avrei potuto stare con uno scemo come te?»

   «Sarò anche un caso perso, ma perché parli al passato?»

   Cagalli sorrise, intenerita ancora una volta dalla sua espressione accigliata, e gli andò vicino, cingendogli il capo fra le braccia. «Lo vedi quanto sei scemo?» Per ripicca, Athrun le posò un bacio fra i seni, e lei gli diede uno scappellotto. «Ora vieni», gli disse, prendendolo pazientemente per il polso e facendolo alzare in piedi. «Se cominciamo a farci vedere mano nella mano, forse fra qualche tempo il mondo se ne farà una ragione. Ammesso che non se la sia già fatta quando mi sei saltato addosso alla vigilia della battaglia conclusiva dell’ultima guerra…»













Spero di essere riuscita a cucire l'ennesima pezza sull'inguacchio AsuCaga che hanno fatto quei *inserire una parola a piacere* della Sunrise! XD Anche perché, diciamocelo, che senso avrebbe, per Athrun, essere l'unico fesso che rimane a Orb se non avesse la certezza (o quanto meno la forte speranza) di riuscire a stare con la donna che ama come e quanto vorrebbe? Persino Kira entra in ZAFT, quindi l'unica ragione che ha Athrun per restare dov'è è proprio Cagalli. (Tra l'altro, se fossi un pezzo grosso dell'Esercito di PLANT, di certo non vorrei tra i miei uomini uno che ha come hobby quello di disertare a bordo di Mobile Suit potenzialmente pericolosi. XD)
Scusate l'attacco di romanticume, ma ogni tanto ci vuole. Anzi, era da parecchio che non scrivevo più robaccia del genere. Uhm...
Saluto e ringrazio i lettori, NicoDevil, Rinoa87heart, Lightning_ (Ti amo anch'io, cara, ma che non si sappia in giro, perché ho già due mogli! XD), Gufo_Tave, hinata_chan (Moglie #1), Atlantislux (Moglie #2), Lil_Meyer e kari16.
Bacini bavosi,
Shainareth





  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gundam > Gundam SEED/SEED Destiny / Vai alla pagina dell'autore: Shainareth