Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Minerva1120    23/07/2023    0 recensioni
Questa è la storia di sette normali ragazzi che lavorano come Tutor nel campo estivo di Big Lace Field, e all'ultimo giorno del loro terzo anno di lavoro il loro furgone, quello che gli dovrebbe portare a casa non parte costringendoli a rimanere lì per un'ultima notte, i ragazzi ne approfittano per fare un'ultima festa prima di ritornare alle loro vite ma non sanno che si ritroveranno a combattere per loro vita.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Moon'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The price of a stupid choice

The Hunted | Caitlin Alise Parrott & Michael Smith

Nana
Riaprii gli occhi e mi ritrovai distesa sul retro dell’auto di Morgan -ti sei svegliata.- Io mi girai e vidi Yoki seduta sul posto del guidatore -mi sono permessa di lavarti via dal sangue della trasformazione e di metterti dei vestiti puliti, me ne ha passato uno Morgan prima di partire.- Mi alzai a sedere e vidi che indossavo un vestito lungo color lillà che avrebbe messo tranquillamente mia nonna -che è successo?- Gli chiesi io confusa -che ti ricordi?- -Poco, mi ricordo che la statua…oh no…la statua è andata distrutta- Lei annui -si, dopo hai perso il controllo e ti sei trasformata in Lupo mannaro.- -ti..ti ho fatto qualcosa?--No tranquilla.- Disse lei accendendo la macchina -per tua fortuna ho dei dardi tranquillanti in borsa.- -Adesso?...che facciamo?- -L’unica cosa che possiamo fare, tornare dagli altri e sperare che stiano bene.- -Aspetta salgo davanti.- Salii sul lato del passeggero e lei partii e io sentii il peso di quello che era accaduto cadermi addosso, la maledizione era permanente, adesso ogni notte di luna piena mi sarei trasformata in un mostro, che ne sarebbe stato della mia vita?

Charlie
Riaprii gli occhi e mi ritrovai nella cella frigorifera della baita -ma che cazzo?!? Che ci faccio qui dentro? Dylan! Sei li fuori?!? Mio dio sono ricoperto di sangue!- Bussai spaventato alla porta della cella sentendo un freddo boia -Charlie?!? Charlie sei tu?- -Mia!?- La porta della cella venne aperta e io potei uscire fuori -S-Stai bene?- Mi chiese lei nervosa -si, sto bene, ma che è successo?- -Non ricordi nulla?- Io scossi la testa -l’ultima cosa che ricordo è Dylan che apriva la portiera del furgoncino e poi mi ritrovo qui coperto di sangue…- -Ti sei trasformato in uno di loro.- Disse Mia -c-cosa?!? Io…Io ero uno di quei mostri?!? Dove si trova Veronika?- Lei abbasso lo sguardo e io capii -è…è…non può essere!- -Tu e Luca ci avete attaccati, io sono riuscita…riuscita a fermare Luca ma tu…- no! No no no! Lei dov’è?- -In cantina.- Io scioccato corsi alla cantina e la trovai a terra morta decapitata con il corpo di Luca a fianco -no no no! Non doveva andare così!- -Charlie…- -Io…io volevo…io volevo…v-volevo solo pa-p-passare un’altra notte con lei…io..io non volevo questo!- Urlai scoppiando a piangere -sono stato uno stupido! E gli altri?!? Dove sono tutti gli altri dimmi che almeno loro stanno bene!- -Io non lo so…- In quel momento sentii una macchina si avvicinava -c-chi sarà?- Mi chiesi spaventato andammo a vedere e vidi arrivare la macchina del signor Morgan ma dentro c’erano Nana una ragazza indiana, Nana scese dall’auto e ci raggiunse insieme alla ragazza -dio mio Charlie sei ricoperto di sangue!- -Si perché…eh ehi che fai?- La ragazza mi fece uno strano disegno sul braccio -non preoccuparti ti proteggerà.- -Nana…Luca e  Veronika sono morti!- -Cosa?!? E Silas e Dylan?- -Non lo so loro….- -
Aiuto!-
Silas
Riaprii gli occhi e vidi che si era fatto giorno -Dylan!- Mi alzai a sedere vidi che non aveva ancora ripreso conoscenza ed era cianotico, poggiai la testa sul suo petto per sentire il cuore e sentii che batteva debolmente -merda!- Rapido presi i remi e incominciai a remare per tornare indietro, Dylan non poteva morire non così! Non poteva, non dopo tutto quello che aveva passato, non dopo quello che io li avevo fatto passare, arrivai al molo me lo caricai sulle spalle e incominciai a correre verso la baita, avevo bisogno di aiuto, non sarebbe morto così, mai e poi mai!- Corsi il più velocemente che potevo e sentii delle voci alla baita -aiuto!- Urlai raggiungendo la baita e trovando Charlie e Mia con Nana e Yoki -oh mio dio! Dylan!- Esclamò  Nana scioccata -no no no!- Esclamò Charlie diventando bianco come un lenzuolo -fatemelo vedere!- Disse Subito Yoki prendendolo in braccio ed esaminandolo -cazzo! Cazzo è in stato di Shock, dobbiamo portarlo in ospedale in fretta!- -Vengo con te!- Esclamai io  -ok, Nana tu rimani con i tuoi amici.- -Io…ok.- Salii in macchina e Yoki poggio Dylan sul sedile posteriore, gli fece uno strano simbolo molto sospetto sulla guancia e salii subito in macchina e partii di corsa -sai dove si trova la città più vicina?- -Si è Maple Hill, ha un ospedale ben attrezzato.- Disse Yoki -quel simbolo che hai fatto a Dylan che cos’era?- Chiesi io -l’hai notato eh?...temo…temo di doverti dare una brutta notizia.- -La missione è fallita?- Lei annui -si…la missione è fallita.- -Quindi Dylan alla prossima luna piena diventerà uno di loro?- Lei annui -si, il simbolo li che ho fatto è per evitare che si perda.- -Grazie, ma adesso saremo tutti in grossi guai.- Lo so.-
 
Charlie
-Allora signor Charlie Jefferson, ci può dire come è incominciata tutta questa storia?- Mi chiese l’investigatore prendendo una penna -io…io volevo passare un’altra notte…un’altra notte con la mia ragazza e ho…ho sabotato il furgone…io non…non pensavo che.

 
Nana
-Il furgone non partiva e quindi il signor Morgan ci ha detto di rimanere nella baita fino al giorno dopo.- -Sapevi che il tuo amico aveva sabotato il furgone?- -Ma certo che no.- 
 
Mia
-Perciò nonostante le raccomandazioni del signor Morgan voi avete voluto fare lo stesso una festa?- -Noi…noi non sapevamo che succedeva questo casino! Doveva essere solo una festa…solo una stupida festa!-
 
Silas
-Si calmi signor Silas.- -Calmarmi! Io non mi calmo proprio per un cazzo! Mi avete portato via dall’ospedale come un cazzo di criminale! Io voglio sapere come sta Dylan!- -Stia composto, il suo fidanzato in questo momento si trova in ospedale in coma indotto, l’hanno dovuto fare per salvargli la vita a causa elle ferite che gli ha procurato.- -Che io ho cosa?!? Figlio di puttana! Io non ho toccato Dylan con un dito, li ho cercato di salvare la vita!- -E chi li ha procurato quelle ferite?- -è…È stato un orso! Ce ne sono tanti in quella zona.-
 
Yoki
-Allora Squaw1, sei figlia di quel pazzoide di Hania e sei sospettata dell’omicidio di tre membri della famiglia Mason e di due ragazzi.- -Io non ho ucciso nessuno, guardate i cadaveri! Io ho un fucile! La famiglia Mason, i due ragazzi non sono morti per un colpo di fucile! E la maggior parte di loro non è morto per un’arma è stato solo un orso del cazzo ad attaccarli!-
Charlie
-Mi dispiace! Io non volevo tutto questo! Io…non volevo! - Urlai piangendo disperato -si calmi signor Jefferson.- -Calmarmi? Come faccio a calmarmi! Due miei amici sono morti per colpa mia! Uno è all’ospedale in coma!...Io io!-
 
Nana
-Sono stati gli orsi a uccidere tutti non di certo noi! La festa era iniziata in modo tranquillo e poi due dei nostri sono stati attaccati dagli orsi ed è incominciato questo inferno!-
 
Mia
-Sei stata tu a sparare al tuo amico?- -Io…io non volevo ucciderlo! Ho…Ho visto questo…orso che attaccava Veronika, dovevo ucciderlo per difenderla…e devo aver sbagliato mira.--
 
SIlas
-Quindi insistete con questa storia degli orsi che hanno attaccato il campo.- -Si, erano solo dei cazzo di orsi, lo chieda a tutti gli altri ti diranno la stesso, non abbiamo motivo per dirvi della bugie.- -E perché è così nervoso? Signor Mikkelsen?- -Che domande mi fa? Due miei amici sono morti! Uno è all’ospedale in fin di vita è naturale che sia nervoso, ora per cortesia visto che ho risposto alle vostre domande del cazzo posso tornare da Dylan? Io…sono molto preoccupato per lui-
 
 
1. si riferisce alle donne dei nativi americani dell'America del Nord. Nell'uso in lingua inglese la parola ha spesso connotazione di derisione e le comunità di nativi la considerano offensiva.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Minerva1120