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Autore: Monkey D Anjelika    25/07/2023    0 recensioni
Dal testo:
"Da quando si erano rivisti dopo tredici anni, Lupin non lo aveva guardato in faccia.
Evitava il suo sguardo.
Forse temeva che Sirius non lo guardava con gli stessi occhi di una volta.
Il lupo mannaro scappava dalla realtà.
Qualcosa tra loro due si era rotto, questo lo sapevano bene entrambi.
Ma l'amore, l'affetto e il desiderio non erano finiti."
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Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Il silenzio fu, presto, riempito da gemiti e sospiri.
Il sudore percorreva i visi arrossati per la fatica e l'imbarazzo.
Le mani scorrevano su pezzi di pelle scoperta, si cercavano così come le loro bocche.
Due corpi si univano fino a diventare una cosa sola.
 
Quelle immagini erano, ancora, impresse nella mente di Sirius.
Erano i ricordi a cui si aggrappava quand'era rinchiuso ad Azkaban.
A volte aveva sentiva ancora il calore del corpo di Remus che lo avvolgeva nelle gelide notti invernali.
Quella sensazione rendeva meno dolorosa la sua permanenza in quella cella umida.
Da quando era tornato libero e aveva rivisto l'amante, quei ricordi sembravano più vividi che mai.
Come se non fossero passati quasi vent'anni dalla loro prima volta.
 
Sirius respirava affannosamente così come Lupin sotto di lui.
Quando aveva raggiunto l'apice, aveva provato una sensazione strana.
Per la prima volta si era sentito libero.
E forse era proprio quella la parola perfetta per descrivere la loro relazione: libertà.
Quando stavano insieme potevano essere loro stessi, potevano amarsi incondizionatamente senza preoccuparsi degli altri.
Nessuno dei due disse nulla.
Sirius lo fissò mentre Remus accennò un sorriso.
Il silenzio della notte  avvolse nuovamente mentre affogavano l'uno negli occhi dell'altro.
 
La casa a Grimmauld Place era vuota e silenziosa.
Sirius l'aveva sempre odiata.
La odiava anche ora che c'era Remus.
Da quando si erano rivisti dopo tredici anni, Lupin non lo aveva guardato in faccia.
Evitava il suo sguardo.
Forse temeva che Sirius non lo guardava con gli stessi occhi di una volta.
Il lupo mannaro scappava dalla realtà.
Qualcosa tra loro due si era rotto, questo lo sapevano bene entrambi.
Ma l'amore, l'affetto e il desiderio non erano finiti.
C'erano solo troppi ostacoli in mezzo, troppi problemi a cui pensare.
Ma Sirius lo amava ancora nonostante tutto.
E quando rimanevano soli, aveva l'impulso di sbatterlo contro il muro e farlo suo ancora una volta.
 
"Che farai dopo che avremmo finito il settimo anno ad Hogwarts?" Gli chiese Remus.
Sirius non rispose subito, ci pensò un momento.
Nel frattempo teneva stretto a  il corpo nudo dell'amante.
Con la mano disegnava cerchi immaginari sulla schiena di Lupin che aveva la testa appoggiata al suo petto.
Aspettava una risposta mentre ascoltava i battiti del cuore di Black.
Avevano un ritmo lento, come se il cuore stesse per fermarsi.
"Non lo so" rispose dopo qualche minuto.
"Tornerai dai tuoi genitori?" Continuò a domandare.
"No" si limitò a dire.
"E dove andrai?" chiese di nuovo Remus.
"Da qualsiasi parte, basta che tu sarai con me" concluse quella conversazione.
Remus alzò la testa per cercare il suo sguardo ma Sirius lo coinvolse in un bacio.
Presto ci sarebbe stata una guerra, non sapeva come sarebbe andata a finire.
Non sapeva se avrebbero avuto un futuro e cosa questo gli riservasse.
L'unica certezza che aveva era il loro amore.
L'importante era stare insieme, non importava dove.
 
Sirius ci aveva provato a riavvicinarsi a Remus.
Era stato difficile ma stava cedendo.
Gli aveva confessato che aveva paura di perderlo di nuovo, non voleva riprovare un simile dolore.
Ma Sirius lo aveva tranquillizzato come sempre.
Questa volta sarebbero stati insieme per sempre.
Ora avevano Harry, il prescelto.
Lui avrebbe sconfitto Voldemort e tutto sarebbe tornato alla normalità.
Ma Remus non gli credeva.
Era difficile credere a Sirius, era difficile fidarsi di lui.
Non rispettava mai le promesse.
Ormai Remus lo conosceva bene.
Neanche quella volta Sirius aveva mantenuto la promessa fatta.
Se ne era andato un'altra volta e per sempre.
Il suo corpo si era dissolto in una nube bianca.
Mentre il cuore di Remus si ruppe in mille pezzi.
Cocci di vetro che laceravano dentro.

"Remus" una voce lo chiamava.
"Remus svegliati" insisteva.
L'uomo, che rispondeva a quel nome, strizzò gli occhi.
Una luce bianca gli impediva di mettere a fuoco ciò che aveva davanti.
Una sagoma scura apparì davanti a lui, gli tese la mano.
"Sirius" disse Remus incredulò.
Era la voce di Sirius che lo chiamava.
La mano che aveva davanti era la sua.
Il volto pallido e sorridente, gli occhi grigi e i ribelli capelli neri erano quelli del suo amante e amico.
Remus afferrò la mano e Black lo aiutò ad alzarsi.
Non sapeva dove si trovasse, non conosceva quel luogo.
"Dove siamo?" Chiese all'amico.
Sirius sorrise.
Era diverso da come lo ricordava.
Sembrava essere tornato l'adolescente di cui si era innamorato.
"Te lo avevo promesso Remus" rispose.
Lupin lo fissò confuso.
"Non importa dove, basta che siamo insieme io e te" continuò.
Si avvicinò piano all'amico per baciarlo.
"E ora lo saremo per sempre."
   
 
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