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Autore: OrchideaBlu    14/09/2009    1 recensioni
Harry era nella sua stanza… addormentato (ma tutti i libri cominciano così?)
Genere: Commedia, Parodia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’erano una volta… Tre fratelli… Antioch, Cadmus ed Ignatus… essi erano nientepopodimenoche i possessori dei Deathly Hallows… ora, se qualcuno avesse saputo quello che avrebbero provocato (un altro libro di 642 pagine) la Morte stessa li avrebbe uccisi il prima possibile, ma questo è il senno di poi. Vediamo dunque cosa si racconta in questo librone. Capitolo 1. Harry era nella sua stanza… addormentato (ma tutti i libri cominciano così?). Vabè… quando si sveglia, scende in salotto, dove trova zia Petunia in tuta da sci con tanto di scarponi, zio Vernon con la faccia coperta di cerone, occhiali con sopracciglia posticce e un nasone rosso di plastica, e Dudley in tutù. “Cavolo, vi avevo detto che i Mangiamorte non dovevano riconoscervi, non che dovevano prendervi per fenomeni da baraccone…” “Credi che ci siamo fatti prendere un po’ la mano?” chiese zio Vernon, aggiungendo uno stetoscopio giallo alla sua tenuta. Harry –guardando Dudley- disse “Naaaaa…”, e poi, continuando “Comunque, ora verranno delle persone dal Ministero della Magia a prendervi… voi cercate di collaborare… altrimenti… bè, sapete cosa vi succederà!” Dudley a questo punto si mise a piangere disperato, dimenandosi nel tutù, che cedette sul didietro. Si lanciò ai piedi di Harry mettendo in atto il rituale dei 108 inchini e dicendo “Pottino caro, non mandarmi con loro… sei sempre stato il mio cugino preferito!”. Harry rispose con un calcio, quando, all’improvviso, piombarono in casa Dedalus Lux e la signora Figg. Petunia, credendo che la vicina fosse venuta per prendere il tè, la cacciò fuori casa colpendola con gli scarponi da sci, mentre Dedalus Lux si beccò una schioppettata da zio Vernon. Il piano di fuga era fallito… e i Mangiamorte lo sapevano! MUHAHAHAHAHA!!!!!! All’improvviso piombarono in casa Bellatrix Lestrange e Lucius Malfoy… che, lanciandosi entrambi su Harry, inciamparono in malo modo e caddero l’uno sopra l’altro, perdendo le bacchette, che furono afferrate da Dudley… che furbescamente se le puntò contro, diventando sì magro come una vera ballerina, ma facendosi anche spuntare il Marchio Nero… ri-MUHAHAHAH!!! Harry, approfittando della confusione, si Materializzò alla Tana, dove fervevano i preparativi del matrimonio di Bill e Fleur, con la signora Weasley che correva qua e là con una gallina in mano, Ron vestito da Velina e Fleur che, presa dal nervosismo, aveva mangiato tutta la torta al cioccolato con tanto di pupazzetti, guadagnandosi una pancia degna del Re Sole. Ovviamente, erano Fred e George ad occuparsi dell’intrattenimento… peccato solo che a Gorge fosse stato staccato un orecchio (bè, mica gliel’ho detto io di vendere merendine scadute ai troll) e che Fred avesse avuto un permesso speciale per tornare dall’aldilà, ma che –per motivi burocratici- dovesse andare in giro con addosso la sua lapide. Il necrologio, manco a dirlo, diceva :”Vissuto da idiota, morto da idiota… mi ha ucciso un Mangiamorte ubriaco dentro un camino… M chi guida in stato di ebbrezza!”. Bill, ormai pentito della decisione di sposare Fleur, aveva tentato di fuggire con Luna Lovegood, ma appena arrivati in giardino, lei si era distratta pensando agli gnomi e lui, che non aveva il coraggio di fuggire da solo, si era rinchiuso piangendo nello sgabuzzino delle scope, pensando al modo più veloce per far fuori quell’oca giuliva della moglie… e cosa c’era di meglio che sbranarla durante uno dei suoi attacchi di licantropia? (Piccolo salto in avanti: Peccato che la moglie si sia trasformata in Veela-Super-Sayan e abbia fatto scappare il lupo mannaro come un cucciolo…). Comunque, Harry fu accolto come un piazzista, e dunque gli fu assegnato un letto dall’aria muffita in soffitta, giusto di fianco a quello del fantasma, che in quel periodo somigliava sospettosamente a Ron… quando chiese spiegazioni, Ron gli rispose che il fantasma sarebbe andato al matrimonio mentre lui partiva con Hermione… con tutti quei figli, sua madre non se ne sarebbe certo accorta! Intanto, Hermione aveva scoperto il modo per distruggere gli Horcrux: bè insomma… ci aveva provato… La sera prima del matrimonio, arrivò a casa il Ministro della Magia, seguito a ruota da Sibilla Cooman, che gli prediceva morte certa entro il giorno dopo… Ora, il Ministro si trovava lì per leggere il testamento di Albus Silente che finalmente, dopo 150 anni di vita, si era deciso togliere il disturbo, lui con le sue chiacchiere in codice. Comunque, lasciava ad Harry a spada di Grifondoro, che tanto non poteva tenere perché era un bene pubblico, e quindi gli rimaneva solo il Boccino che aveva catturato durante la sua prima partita di Quidditch; a Ron tutto ciò che possedeva alla Gringott, ma neanche quello poteva tenere perché era bene pubblico (e qui per “pubblico” intendiamo Rufus Scrimgeour… MUHAHAHA! Tanto non può dirmi niente perché… guardate cosa succede il giorno dopo!), e dunque anche a lui rimaneva un misero Spegnino; mentre a Hermione lasciava tutti i suoi libri e i suoi delicati strumenti d’argento (uhm… già sentita quest’espressione…)… e vabè, avete capito che anche questo erano sotto sequestro, e che dunque ad Hermione rimaneva solo un libro consunto e per di più scritto in rune… I tre andarono a dormire piuttosto delusi, ma non riuscirono a prendere sonno perché Ron continuava a rompere con lo Spegnino… fino a che Hermione non lo legò mani e piedi e lo lanciò nel pollaio. Capitolo 2. Il giorno dopo, Harry fu costretto a travestirsi da cugina di secondo grado di Ron per non essere individuato dai Mangiamorte, ma quando la signora Weasley gli presentò degli orrifici orecchini di piume rosa si chiese se non fosse meglio consegnarsi immediatamente nelle mani del Signore Oscuro. Nel bel mezzo del matrimonio, proprio mentre Harry era preso in deliziose chiacchiere con le zie pettegole di Ron, i Mangiamorte piombarono in casa Weasley annunciando la caduta del Ministero ( e del Ministro… ve l’avevo detto…) e così Harry, Ron e Hermione fuggirono, riuscendo ad evitare per un pelo un Mangiamorte intenzionato a chiedere a Harry di uscire con lui. Dove decisero di andare i tre sciagurati? Grimmauld Place, numero 12… dove lo zerbino, scambiandoli per Piton, tento di strappargli la lingua, mentre Kreacher prendeva Ron a padellate e cercava di sputare addosso a Hermione. Quando Harry, in un’improvvisa illuminazione decise di gridare “Non sono Piton!”, la scena sembrò bloccarsi: Kreacher guardò bene e comprese che non era Piton quelloche aveva prese di mira ma… UNA SCHIFOSA MEZZOSANGUE! L’elfo cominciò allora a colpire Hermione con una mazza da baseball, finchè Harry, ricordandosi che quello era il suo elfo domestico, gli ordinò di farla finita. Nonostante le rimostranze, l’elfo ubbidì per paura che la sua testa fosse aggiunta alla collezione della signora Black. Quella notte Harry, tanto per non smentirsi, ebbe una visione di Voldemort che torturava Olivander ingozzandolo di gelato di Florian Fortebraccio. Preso ancora dalle allucinazioni, l’eroe del mondo magico decise di ispezionare la casa del suo padrino… pardon, la sua casa… entrando in camera di Sirius, trovò una lunga lettere inviatagli da sua madre, nonché delle ricette false firmate dal Dr.House… cavolo, ho sbagliato sceneggiato… volevo dire, nonché delle foto di Harry che ad appena un anno volava su una scopa giocattolo, crollando per terra come una pera cotta e danneggiandosi per sempre il cervello… e poi ci chiediamo perché lo zio Voldy lo ha “designato come suo eguale”… MUHAHAHAHA quanto sono cattiva!!! Intanto, passando allegramente davanti alla camera del fratello di Sirius, si rese conto che si chiamava… REGULUS ARCTURUS BLACK!!! No, non voglio dire che è un nome orrendo, ma che le iniziali sono R.A.B.!!! Dopo aver cercato di farlo notare a Ron e Hermione svegliando la signora Black, Harry decise di interpelare Kreacher, che piagnucolando rivelò la sua storia :era nato a Londra nell’anno… no, non questa storia, ma quella che coinvolge la Umbridge… bè, gira che ti rigira, era lei che aveva il medaglione… e perché? Perché Regulus l’aveva rubato a Voldemort (non vi siete mai chiesti perché sia morto prematuramente?) e la Umbridge aveva una storia con lui… tormentata, ovviamente… specialmente dopo che lui l’aveva ripudiata perché la madre di lui non la credeva abbastanza per il suo “cucciolino purosangue”. Lei si era prontamente vendicata, rubando il prezioso ciondolo. Dopodichè, con un abile incantesimo di Legilimanzia, Voldie aveva scoperto tutto… e il resto lo sapete già. Ah, a proposito: i nostri caaari protagonisti da questo momento sono latitanti, perciò si devono trasferire nei boschi inglesi… Capitolo 3. Dopo una rocambolesca operazione al Ministero che comportò la fuga di un gruppo di Mezzosangue e la costruzione di un’arca per portarli in salvo, i tre eroi (?!?!?!) si trovarono con un Horcrux… e nessuna idea su come distruggerlo. Hermione propose di schiacciarli con il libro di Trasfigurazione, Ron di trasformarlo in una gallina e poi tirargli il collo (bè, che vi aspettate da uno che vive “alla Tana”???) e Harry… di trafugare la spada di Grifondoro e distruggerlo con quella. Inizialmente Ron e Hermione erano scettici, ma poi la minaccia di Harry di cantare per tutta la notte le canzoni di Eminem ballando come Elisabetta Canalis nel mezzo di una crisi di protagonismo (scusa scusa scusa scusa!!!) li convinse ad accettare. Peccato solo che la spada nell’ufficio di Piton fosse un falso (come abbiano fatto le voci di corridoio a raggiungere i tre nel mezzo dei boschi scozzesi resta un mistero), e che non si aveva idea di dove fosse quella vera… Proprio per questo, Ron decide di tornarsene a casina dalla sua mammina… a quanto pare, Hermione non è una cuoca abbastanza brava (e non mi invento niente! Questo è tutto nel libro!) Meno male che intervenne una nuova visione per salvare Harry (provvidenziali queste visioni quando si arriva ad un punto morto!) :una cerva argentata che, scorrazzando libramente per la foresta, guardacaso si trova davanti a Harry, che guardacaso intuisce che è una presenza benigna. (E certo, se no come andavano avanti? Se aspettavano un colpo di genio dei tre… e grazie che servono questi interventi dall’alto…). Vabò, Harry decide di seguire questo animale, si inerpica per dieci minuti fra neve e orsi nel bosco, quando gli viene la bella idea di controllare se aveva lasciato la tenda chiusa… non poteva certo lasciare una ragazza sola! Di conseguenza, tornando indietro viene attaccato da un orso che gli lascia un’altra cicatrice e lo lascia con un unico ciuffo di capelli e fa incavolare la cerva che gli dà un calcio che lo fionda direttamente sulla tenda, distruggendola e arricciando i capelli di Hermione, che seguita a russare. Capita l’antifona, decide di seguire il Patronus… che lo conduce nei pressi di un laghetto. Ghiacciato. E cosa deve fare il piccolo Potty? Un incantesimo? Ma no… il genio di turno si spoglia, rompe il ghiaccio e si fionda in acqua. Tutto questo perché sul fondo c’è la spada di Grifondoro… ora, tutto questo sarebbe già abbastanza drammatico senza aggiungere che Harry NON SA NUOTARE… non solo :improvvisamente il medaglione di Serpeverde decide di strangolarlo, lasciandogli intorno al collo un’altra cicatrice… certo ke la Rowling è monotona! Comunque, pare che la nostra cara amica Joanne Katleen abbia deciso proprio di far soffrire un povero ragazzo, già menomato di suo, e fa sì che qualcuno si sacrifichi per salvarlo… Ron, che però si congela, diventando una specie di sofficino Findus. Ovviamente, il suo cervello, già di dimensioni ridotte, diventa completamente inutilizzabile… Hermione, presa dallo sconforto, decide allora di usare i fogli di pergamena del libro regalatole da Silente per fumarle… risultato: abbiamo un ragazzo che a causa di un anatema ha perduto il senno all’età di un anno, un surgelato che non ne ha mai avuto molto e una tossica che mena numeri a non finire… vabè, magari poi provo a giocarli… non sia mai che si scopra che fumare fa bene…allora si che si spiegano le mie escursioni della quinta ora in 5^A!(cioè in angolo fumatori, per intenderci) Capitolo 4. Una volta venuti in possesso della spada, i tre non devono far altro che convincere il pezzettino di Tom Riddle ad uscire dall’Horcrux… niente di più facile : basta usare il Serpentese! Peccato solo che “l’unico col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore” si sia messo ad insultarlo, così quando è venuto fuori quello ha mollato un pugno in faccia ad Harry, che gli ha parcheggiato addosso un candelabro mentre Ron, che aveva il compito di colpire l’Horcrux, stava lì a guardare paralizzato, e Hermione pensava a piastrarsi i capelli. Quando Ron si è ripreso dalla sua attività onirica, ha colpito Riddle, che gli ha detto che tanto Hermione era innamorata di Harry. Il cocco si capitan Findus decise allora di farla finita, e si diede all’alcol. Harry, ormai circondato solo da tossici e alcolizzati, decise di mettere tutto il suo sconforto in musica e inscenare un musical. Ovviamente, lui sarebbe stato autore, sceneggiatore, protagonista, regista e avrebbe anche musicato il tutto. Quello che venne fuori lo sapete tutti : Cenerentola. Ma di certo non ci si poteva fermare nella ricerca degli Horcrux. L’unica cosa che i tre furono in grado di trovare fu una stazione radio segreta tenuta da ciò che restava della famiglia Weasley. Tranne Ginny, ovviamente, che era troppo impegnata con Neville… ops, forse questo non dovevo dirlo (scusa Harry, ma prima o poi lo avresti scoperto…). Comunque, Harry Ron e Hermione erano così ben protetti che vennero trovati dai Mangiamorte che li portarono a casa di Malfoy, dove furono accolti tra festeggiamenti generali. E ti credo : una Mezzosangue per sfamare Greyback, un idiota per Bellatrix, che si doveva esercitare nella Cruciatus e, ovviamente, il Bambino-Che-E’-Sopravvissuto per Voldie… che se ne fregava altamente, dato il fatto che era preso a passarsi lo smalto sulle unghie…e a farsi una lampada, perché quella rompicoglioni della Rowling insisteva sul fatto che era pallido da far paura...ma non capiva che era il suo stile? Comunque, casa Malfoy era veramente bella all’interno : tutta decorata con coniglietti gialli e cuoricini rosa… peccato solo per i Babbani appesi al soffitto come salami… Comunque, nei sotterranei (deve c’erano luci colorate da discoteca e un Mezzosangue ingaggiato per ballare giorno e notte vestito da Elvis) Harry trovò nientepopodimenoche Olivander e Luna Lovegood. Ora, sapendo che il perimetro dei sotterranei è di… no, problema sbagliato… insomma, sapendo che nei sotterranei non ci si può smaterializzare e che tutte le porte sono sigillate, come si fa ad uscirne? Anche la Rowling ci ha messo un capitolo prima di capire che serviva un’altra comparsa :Dobby!!!! L’elfo porta tutti in salvo a casa di Bill e Fleur, dove però viene attaccato dal lupo mannaro, che lo scambia per uno degli gnomi da giardino. Questo è niente in confronto a ciò che successe a Malfoy Manor quando il nostro zietto del cuore si accorse della scomparsa di Happy e dei suoi amici… dopo essere svenuto in modo molto teatrale, comunque. Capitolo 5. A casa dei due novelli sposi (non più tanto novelli visto che per trovare un solo Horcrux erano occorsi anni), Harry, Ron e Hermione si trovarono decisamente bene… tre pasti al giorno, un letto comodo e Harry che faceva da giullare ogni volta che aveva una visione. Alla faccia del mondo magico! Harry ormai aveva fatto la sua parte… magari adesso se la poteva vedere Neville, o Luna, o Ginny… tanto chi se ne importava! Insomma, era stata la Rowling a decidere che quegli squinternati diventassero suoi amici… Tutto sarebbe finito per il meglio se un bel giorno non si fosse sentita la voce di Dio… o meglio… del dio di Harry Potter :la Rowling. “Haaaaarryyyy…”, disse una voce nel bel mezzo della notte. “Aò!!! Mi ere drio dormir!!!” disse Harry che, confuso dal sonno (e Dio solo sa cos’altro), parlava per metà in romanesco e per metà in dialetto veneto. “Haaaarryyyy… devi continuare nella tua missione…” “Ma le queo che sone drio far! Magnar e dormir! Lè quel che fae dal primo capitolo!” “MA INSOMMA! Vuoi capire che devi trovare gli Horcrux? Altrimenti io come le riempio le prossime 400 pagine?” “E io che ne so? Prova a fà dire qualche barzelletta a Ron, o a raccontà la storia completa delle doppie punte dei Malfoy…” “Sì, come no… e poi glielo dici tu ai lettori che bisogna cambiare titolo? Magari “La vera storia di Harry Potter… anzi no, quella dei capelli di Malfoy”… ma che bella idea…” “In effetti… famo così: io continuo a cercare quei cosi e te mi dai metà degli incassi… MUHAHAHAH!” “E se ti facessi morire alla fine del libro? Ri-MUHAHAHAHA!” “Vabè… ma almeno voglio portarmi dietro lo Zietto… insomma, te lo immagini nell’aldilà con i miei? Sempre a fare domande… lo sai che sono sempre stati dei ficcanaso! Almeno con Voldie ci beviamo qualche birra, andiamo in giro a far levitare la gente… insomma, è solo per colpa tua se sono anni che dobbiamo far finta di odiarci… lui è il mio zietto del cuore…” A questo punto, Harry si svegliò chiedendosi se quello che aveva appena visto fosse vero oppure se avesse solo sognato. A qual punto comparve Silente vestito da hippie con tanto di treccine colorate che cercò di dire qualcosa di filosofico, ma l’effetto fu irrimediabilmente rovinato dalla sua camicetta a fiorellini. E dalla McGranitt che piombò in camera, fumata come una pigna. Ma questi son dettagli. CAPITOLO 6. Happy decise di partire di nuovo alla ricerca degli Horcrux, rinunciando ai Deathly Hallows. GRANDISSIMA CAZZATA! Ma vi rendete conto? Cercare oggetti magici assolutamente pericolosissimi e non tre robe che rendono il loro possessore padrone della morte? Ma bisogna essere sbroccati, e tanto. Prima che Arrì riuscisse a fare i bagagli comunque, Ginny, con aria stravolta, vestita come se fosse appena uscita da una festa in piscina ad Orange County, le occhiaie e palesemente strafatta entrò a “Villa Conchiglia” con un fagotto in cui erano contenuti tutti i suoi vestiti...che tradotto in italiano corrente vuol dire “tutta la sua biancheria intima”. Bè, che male c’è ad avere caldo? Peccato solo che Harry “fu costretto” a rimanere ancora un po’ da Bill e Fleur per “aiutare Ginny ad ambientarsi”...o meglio per ambientarsi in camera sua. E sul divano. E nel ripostiglio delle scope, dove fecero una cosa a tre con Bill. E sul tavolo in cucina. E sulla lavatrice. E in piscina. E...ma basta, potrei non finire mai. Solo che, due settimane dopo l’arrivo di Ginny, oltre alla notizia della “morte misteriosa” di 12000 babbani, arrivò in casa Weasley Draco Malfoy. Per chi non lo sapesse, Drachetto aveva deciso di prendere i voti. Cosa che aveva fatto, infrangendoli poi con almeno 27 ragazze. E non esagero. Questo prima di incontrare Ginny, che finalmente gli fece capire quanto sbagliava...a non fuggire dal monastero. E lei poi fu costretta a fuggire da lui, quando si rese conto che il suo unico interesse era...bè, capito? Era troppo anche per lei...capiamo gli impulsi, ma quel ragazzo era anormale! Anche sull’organo in Chiesa erano arrivati a farlo! .......
  
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