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Autore: KawaTengu_Ronin    08/08/2023    0 recensioni
Questa fanfic è nata da un sogno che feci agli inizi di luglio
Questa fanfic è una romance ed è un crossover tra Big Hero Six e Teenage Kraken.
E' un What if? Che sarebbe successo se Ruby Gillman si fosse trasferita a San Fransokyo e avesse conosciuto altri amici?
Hiro Hamada ormai sedicenne frequente l'istituto tecnologico di San Fransokyo, ma sua zia Cass decide di fargli seguire anche delle lezioni speciali ad un altro liceo.
Hiro è sempre stato un ragazzino intelligente ma non è il tipo di adolescente che pensa a cose come l'amore, ma sarà proprio in quell'altro liceo che conoscerà il vero amore, e non sarà per una ragazza umana.
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baymax, Cass Hamada, Hiro Hamada
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lettera d'amore

Hiro tornò di sopra per preparare lo zaino per andare al liceo, era incerto se veramente dire la verità a Ruby o tacere ma in quel caso non avrebbe saputo la sua risposta.

Hiro Hamada:"Come posso dirglielo? E se pensasse che sono stupido e che la sto prendendo in giro? E poi si mettesse a ridere? E se non le piacessi?"

Baymax:"Hiro"
Hiro Hamada:"Dimmi, Baymax?"
Baymax:"mentre eri giù a fare colazione ho fatto una ricerca sull'amore"
Hiro Hamada:"Davvero? E cosa hai trovato?"
Baymax:"Ho fatto un'accurata ricerca su cose legate all'amore, al romanticismo, poesie, film, canzoni, come comportarsi quando si è innamorati e galateo"
Hiro Hamada:"E che cosa mi consigli? C'è già mia zia che mi ha consigliato di confessare i miei sentimenti a lei"
Baymax:"Ci sono molti modi per dimostrare il tuo amore ad una ragazza, potresti presentarti con un bouquet di fiori, potresti chiederle di uscire insieme, potresti cantarle una canzone d'amore, potresti imparare a suonare uno strumento, potresti scriverle una poesia, oppure scriverle una lettera d'amore"
Hiro Hamada:"Sono tutte ottime opzioni, però non saprei quale scegliere, forse per il momento scelgo di dichiararle i miei sentimenti, anche se potrei passare per un babbeo, e probabilmente non mi rivolgerà più la parola"
Baymax:"E' normale provare sentimenti contrastanti se ci si vuole dichiarare alla ragazza che si ama"
Hiro Hamada:"la fai facile tu Baymax, tu sei un robot, ma se fossi un essere umano innamorato saresti nervoso anche tu, adesso devo andare".
Hiro decise di prendere la sua moto, e pensò di prendere anche il vecchio casco di Tadashi.
Hiro Hamada:"Credo che sarà meglio da oggi in poi tornare ad usare la moto, così potrò accompagnarla a casa in un attimo".
Hiro raggiunse il liceo subito con la moto, poi si tolse il casco e si guardò intorno, ma non vide Ruby. 
Sistemò la moto da una parte del parcheggio, poi si mise a cercarla, non trovandola tra gli studenti fuori, decise di entrare dentro, cercò dappertutto per il corridoio ma non la trovò.
Poi si appoggiò al suo armadietto e sospirò, 
Hiro Hamada:"Ma dove sei Ruby? Dove sei andata?", 
Ruby Gillman:"Chi è?", Hiro spalancò gli occhi e vide che due armadietti più a destra c'era Ruby, non si era accorto che i loro armadietti erano quasi vicini,
Ruby Gillman:"Mi stavi cercando, Hiro?", Hiro non riuscì a dire una parola, poi si appoggiò al suo armadietto e cercò di parlarle,
Hiro Hamada:"Ecco....io...ecco....il fatto è che....sì, ti cercavo....ti cercavo per dirti una cosa, sì esatto, una cosa" 
Ruby Gillman:"E cosa volevi dirmi?"
Hiro Hamada:"Volevi dirti che...io ti...che il fatto è che io.....", il povero Hiro non riusciva a parlare con Ruby, più la guardava in faccia, più si metteva a balbettare,
Hiro Hamada:"Ecco pensavo che potevamo essere una coppia.....potevamo....diventare una coppia"
Ruby però era confusa,
Ruby Gillman:"non riesco a seguirti, come una coppia?", Hiro si mise a sudare e poi non sapeva più cosa aggiungere, poi vide un manifesto su un muro per le lezioni di cucina,
Hiro Hamada:"La cucina, ecco volevo...vorrei che facessimo coppia a lezione di cucina, io e te, perchè io non sono mai stato bravo, e pensavo che assieme a te..."
Ruby Gillman:"Aspetta....pensi che solo perchè io sono una ragazza, io sia brava a cucinare?", Hiro pensava di aver detto una stupidaggine, doveva subito dire qualcosa per rimediare, 
Hiro Hamada:"No, non ho detto questo, è che io sono un disastro, e pensavo che....assieme a qualcuno in squadra con me non mi sarei sentito in imbarazzo, perchè avrei avuto qualcuno assieme a me, non voglio dire che tu sai cucinare o non sai cucinare, volevo solo farti una proposta, se ti ho offeso, scusami", ma Ruby lo interruppe,
Ruby Gillman:"No, no, hai ragione, hai perfettamente ragione, è proprio quello che mi ci vuole, io volevo partecipare alle lezioni di cucina, perchè mio padre è un ottimo cuoco, è lui che di solito cucina per la famiglia, e di solito guardo spesso i video di ricette su internet, e avrei voluto partecipare, ma mi mancava il coraggio, e forse con qualcuno che conosco anche se conosco da poco potrei finalmente avere il coraggio di seguire quelle lezioni, sei un genio"
Hiro Hamada:"Sul serio?", Ruby prese Hiro per mano, 
Ruby Gillman:"Vieni con me, andiamo ad iscriverci subito, le lezioni non sono ancora iniziate", così Ruby lo portò al laboratorio di cucina, arrivati lì, c'era una docente, Ruby le parlò di iscrivere lei e Hiro alle lezioni insieme, così Ruby firmò e poi fu Hiro a firmare,  
Ruby Gillman:"Con un amico come te vicino anche io non mi sentirò sola ed in imbarazzo, impareremo insieme, sai tu sei il primo ragazzo che si offre di fare una lezione insieme a me" 
Hiro Hamada:"Ma...e la tua squadra di matematica?"
Ruby Gillman:"Avevo paura di chiedere a loro, tu sei stato il primo a chiedermi di fare coppia con te", Hiro arrossì, 
Hiro Hamada:"Tu puoi chiedermi tutto quello che vuoi, anzi se ti va che ti accompagno a casa io ho ripreso ad usare la mia moto"
Ruby Gillman:"Hai anche una moto?"
Hiro Hamada:"Ed un casco in più, così se ti vai ti accompagno in moto a casa tua"
Ruby Gillman:"Hiro sei un ragazzo gentile, ti hanno mai detto che sei dolce come il pan di spagna?"
Hiro Hamada:" Basta così, così mi farai arrossire"
Ruby Gillman:"Allora ti chiamo io dopo per tornare a casa insieme, ciao", Ruby andò alla sua lezione, Hiro la salutò anche dopo che lei non lo vedeva più, poi si diede dei pugni in testa,
Hiro Hamada:"Hiro sei un emerito imbecille, lezioni di cucina? Tu sei negato in cucina, e adesso...e adesso...aspetta, ha detto che faremo coppia, quindi faremo lezione insieme, quindi non è stata una brutta idea, e poi ha detto che sono dolce come il pan di spagna".
Hiro seguì le lezioni di lingua, e per fortuna anche se innamorato non era così distratto, anzi era distratto solo in presenza di Ruby, quindi poteva concentrarsi e rispondere alle domande.
Dopo le lezioni che doveva seguire, lui andò all'altro istituto per le altre lezioni, per fortuna ora sapeva a che ora Ruby sarebbe uscita dal liceo.
Le lezioni erano piacevoli, però ogni tanto Hiro tornava alla sua stanza dell'istituto per terminare un progetto, ogni tanto lo portava a casa.
In quel momento entrò il suo amico Fred.
Fred:"Ehi Hiro, amico mio come stai?"
Hiro Hamada:"Oh, ciao Fred? hai qualche curiosità sui fumetti da voler condividere?"
Fred:"In effetti, è uscito un nuovo supereroe, il Comandante Blasto, è un supereroe che vive nello spazio e combatte i suoi nemici alieni con mosse di karate e con le sue pistole laser, piuttosto tu che stai facendo, non hai più tempo per i tuo amici?"
Hiro Hamada:"mi spiace non essere presente per le ronde notturne, attualmente sto studiando per due"
Fred:"Ancora non capisco perchè tua zia ti abbia costretto a seguire un altro liceo dato che tu sei già diplomato"
Hiro Hamada:"Vuole che mi diplomi in lingue, in effetti lei non ha torto, non mi sono mai applicato nelle lingue straniere, e lo sto facendo adesso, ma per me non è un problema, perdonatemi se non ho tanto tempo da dedicare al crimine"
Fred:"Non è un gran problema, in giro ci sono i soliti malviventi normali, non sono al livello dei supercattivi che sfidavamo tempo fa, ma la yakuza, quella sì che è un gran problema"
Hiro Hamada:"Fred?"
Fred:"Sì? Che cosa c'è Hiro?"
Hiro Hamada:"Tuo padre ti ha mai raccontato di quando lui ha conosciuto tua madre?"
Fred:"Sicuro di volerlo sapere? E' una storia sdolcinata"
Hiro Hamada:"Però se non fosse successo tu non saresti nato"
Fred:"Ora ti racconto, lui vide una bella ragazza nobile in mezzo ad altre ad una festa, ma mia madre, lei aveva qualcosa di speciale, e mio padre lo sentiva, lui la invitò a ballare, e il giorno dopo lui continuava a pensarla, ma il problema era come chiedere a lei di vedersi di nuovo?"
Hiro Hamada:"Già, come fare?"
Fred:"Mio padre era già un supereroe, ma in quanto a romanticismo, voti zero, e allora lui che fece? Si concentrò e si documento su varie poesie d'amore e le scrisse delle lettere d'amore, e fu così che lui gliele lasciava nella sua cassetta delle lettere, fino a quando lui le scrisse di volerla vedere di persona, il resto è tutto un susseguirsi di appuntamenti e cose romantiche, ma non ti voglio annoiare sono cose sdolcinate, anche se questo è come un riflettere sulle mie origini"
Hiro Hamada:"Quindi tuo padre, si è documentato sulle poesie d'amore?"
Fred:"Ha preso solo ispirazione, poi lui ha messo le qualità che amava di mia madre, però è strano che tu mi chieda queste cose"
Hiro Hamada:"Beh, sai com'è, io sono un tipo curioso, come quel cattivo che rubava i segreti dei cattivi toccandogli la mente...lo sai di chi sto parlando quell'essere fatto d'ombra dove il protagonista è quell'essere umano che si era fuso con un demone e proteggeva la città" 
Fred:"Aaaaah, capisco, ti riferisci alla spia d'ombra, del fumetto di La Spora, ragazzi quel fumetto fu uno dei primi che lessi, ora scusa devo andare ma dobbiamo rivederci, magari per una pizza o un noodleburger, ci vediamo", Hiro restò solo e si sedette, 
Hiro Hamada:"Per fortuna l'ho distratto facendogli ricordare quel fumetto, dunque, quindi suo padre ha preso ispirazione da delle poesie d'amore? In effetti è una delle cose che Baymax mi ha consigliato, forse potrei provare a scriverle una lettera".
In quel momento il cellulare di Hiro squillò, 
 
Hiro Hamada:"Pronto? Sei tu, Ruby?"
Ruby Gillman:"Sì, la lezione è quasi finita, però la prossima volta è meglio se ti mando un messaggio, ora sei a lezione?"
Hiro Hamada:"Ehm...sì, o meglio sto seguendo una lezione da un'altra parte, sto studiando con degli amici, però ora vengo a prenderti, tu rimani fuori dalla scuola che vengo a prenderti con la moto". Hiro corse subito a prendere la moto per andare a prendere Ruby, non dovette aspettare  molto dato che la vide subito, lei lo salutò e corse da lui,  
Ruby Gillman:"Wow, hai davvero una moto, nessuno dei miei amici del team di matematica mi ha mai dato un passaggio a casa con la moto", Hiro le porse il casco, 
Hiro Hamada:"Beh, dato che sono il primo che ti dà un passaggio possiamo fare la strada lunga, così ti farò vedere un pò di San Fransokyo, non ti dispiacerà perdere un pò di tempo?", Ruby si allacciò il casco e poi si sedette dietro Hiro, 
Ruby Gillman:"Sei troppo gentile, per me va bene, voglio godermi questo bel giro in moto"
Hiro Hamada:"Allora stringiti forte a me", così Hiro azionò la moto e partì, fece come aveva detto e mostrò varie parti di San Fransokyo a Ruby prima di portarla a casa.
Arrivati alla casa della ragazza, Hiro si fermò e la fece scendere,
Ruby Gillman:"Grazie Hiro, grazie per il passaggio, posso forse ringraziarti in qualche modo?", Hiro avrebbe tanto voluto dirle Ti andrebbe di uscire con me? Ma le parole che gli uscirono fuori furono quelle sbagliate.

Hiro Hamada:"Con uscire andrei?"
Ruby Gillman:"Cosa?"
Hiro Hamada:" Voglio dire appunteresti insieme?"
Ruby Gillman:"Non credo di aver capito cosa tu voglia dire", Hiro pensava di aver detto una sciocchezza, quindi lasciò perdere, 
Hiro Hamada:"No, niente, non volevo dire niente, era solo un gioco di parole che mi è uscito male, ti accompagno anche domani a casa?"
Ruby Gillman:"Sì, volentieri, sei troppo gentile per essere un adolescente qualunque, sicuro che non vuoi che ti offra qualcosa?"
Hiro Hamada:"Sono semplicemente fatto così, me lo dice anche mia zia Cass, forse un giorno te la presenterò", ed Hiro accese la moto e se ne andò via, Ruby invece entrò dentro casa sua, e una volta rientrata si mise a riflettere,
Ruby Gillman:"Con uscire andrei? Che strano gioco di parole, forse davvero si è espresso male, perchè non l'ho capito".
Durante il percorso per tornare al Lucky Cat Cafè, Hiro ripensò a come si era comportato da perfetto idiota, e parlò a sè stesso guardando nello specchietto, 
Hiro Hamada:"Congratulazioni Hiro, era un buon momento, volevi chiederle un appuntamento, e invece hai detto solo stupidaggini, ripensandoci tu non sei un genio, sei una carogna, giusto? Giusto".
Hiro mise a posto la moto e i caschi, poi entrò nel Cafè, la zia lo vide, 
Zia Cass:"Ehi Hiro? Come è andata con la tua cotta? Le hai chiesto di uscire?", Hiro si sedette su un sedia del negozio, appoggiando la testa al tavolo, poi si alzò, 
Hiro Hamada:"Niente da fare zia, ogni volta che la guardo in faccia mi si annoda la lingua, volevo chiederle di uscire con me per due volte, la prima volta non ci sono riuscito ed ora mi ritrovo a seguire con lei un corso di cucina, la seconda è meglio non parlarle, l'ho accompagnata a casa e invece di dirle quello che pensavo mi sono uscite dalla bocca delle frasi senza senso" 
Zia Cass:"Oh, il mio povero, povero nipotino"
Hiro Hamada:"COme faccio ad essere così intelligente e così stupido?"
Zia Cass:"E' solo timidezza Hiro, non c'entra l'intelligenza, guarda il lato positivo, imparerai a cucinare e starai insieme a lei"
Hiro Hamada:"E' vero, starò insieme a lei, queso mi permetterà si avere più possibilità di parlare con lei, però se finisco sempre a dirle stupidaggini?"
Zia Cass:"Cerca di visualizzare la frase che vuoi dirle, così ti verrà più facile"
Hiro Hamada:"Ci ho provato zia Cass, ma ogni volta che la guardo negli occhi, mi sento tremare dentro come un budino"
Zia Cass:"Questo è un bel paragone, potresti scriverlo in una lettera d'amore", Hiro spalancò gli occhi, 
Hiro Hamada:"Hai ragione zia, la lettera, devo scriverle la lettera, avanti Baymax, ispirami, fammi vedere qualcosa da cui prendere ispirazione".
Dal suo schermo sulla pancia, Baymax fece vedere varie poesie che aveva trovato su internet e Hiro le lesse e cominciò a prendere appunti.
Hiro Hamada:"Sono tutte ottime frasi, potrei scriverci varie lettere d'amore"
Baymax:"Hiro? Se posso consigliarti, tu dovresti solo prendere spunto, non copiare, così non verrà bene la lettera"
Hiro Hamada:"Hai ragione Baymax, devo essere spontaneo, devo solo essere ispirato, come è successo col padre di Fred, ma cosa posso scrivere?"
Baymax:"Scrivile qualcosa su di lei, quello che ti piace di lei"
Hiro Hamada:"Giusto, giusto.....devo fare così allora.....".
Dopo vari tentativi Hiro riuscì a scrivere la lettera, e andò dalla zia a sapere il suo giudizio.
Zia Cass:"Sono pronta, voglio proprio ascoltare la tua prima lettera d'amore"
Hiro Hamada:"Allora...dolcissima Ruby.....dal primo momento che io ti ho vista, ho sentito il mio cuore che palpitava, era come un treno in movimento, nessuna ragazza mi aveva fatto sentire così prima d'ora, sono un imbranato con le ragazze, ma tu hai qualcosa si speciale, lo so perchè ti ho guardata negli occhi, nei tuoi begli occhi verdi che sembrano due specchi d'acqua, io mi sono innamorato di te dal primo momento che ti ho vista, io ti trovo bellissima e non esagero se dico che sei la ragazza più bella che ho conosciuto, forse sarò un pessimo romantico, però quello che vorrei da te è un appuntamento, vorresti incontrarmi nel campo da basket durante l'intervallo? Io ti aspetterò vicino al basso muretto, Allora? Che ne dici, zia?"

Zia Cass:"Sicuro di averla scritta da solo?"
Hiro Hamada:"Mi ha aiutato un poco Baymax"
Zia Cass:"Beh...buona fortuna per domani, e cerca di formulare in testa quello che vuoi dire, così non sembrerai un imbranato quando parlerai con lei"
Hiro Hamada:"Lo infilerò nel suo armadietto, e poi spero che lei si faccia vedere", Hiro salì di sopra, Cass invece si mise a riflettere, 
Zia Cass:"Ruby? Ruby? Dove ho già sentito questo nome?".
Il momento tanto atteso, il momento di andare al liceo. 
Hiro entrò con un pò di tremarella, si mise davanti all'armadietto di Ruby ed infilò la lettera, poi con disivoltura lui se ne andò, non aveva visto nessuno che poteva vederlo, quindi non c0erano testimoni, poi si mise dall'altra parte del muro e aspettò che lei arrivò, non dovette aspettare molto, Ruby arrivò ed aprì l'armadietto, poi lei vide la busta rosa, lei l'aprì e lesse la lettera, lesse attentamente il contenuto scritto sulla carta, poi la rimise nella busta e rimise tutto dentro l'armadietto e prese i libri per la sua lezione,poi se ne andò.
Hiro non sapeva cosa pensare, a lei era piaciuta la lettera? O forse no? Lei non aveva detto niente si era messa a leggerla in silenzio, lui andò semplicemente a seguire la sua lezione e cercò di non pensarci, ma per lui non era facile non pensarci, se a lei era piaciuta allora lui l'avrebbe incontrata vicino a quel muretto del campo di basket, se invece lei non si fosse presentata allora in quel caso la lettera non le era piaciuta.
Hiro seguì diverse lezioni di lingue, poi aspettò l'ora dell'intervallo lungo, per il suo stato d'animo era come se fosse trascorsa una giornata intera, andò al campo di basket e aspettò appoggiato al muretto.
Dopo arrivarono diversi studenti per riposarsi e alcuni giocarono a basket, ma Ruby non si fece vedere, lui aspettò molto, ma poi sarebbe dovuto andare all'istituto tecnologico.
Ma fu inutile aspettare, Ruby non arrivò, l'intervallo finì e lui dovette andare via, ma prima di andare via vide che la porta si aprì, era proprio Ruby, lei lo vide e gli parlò,       

Ruby Gillman:"Hiro? Che ci fai qui?"
Hiro Hamada:"Io....io...ehm...io stavo andando via, poi ho visto la porta che si apriva e...ho pensato....ho pensato...niente, tu cehe ci fai qui? L'intervallo è finito" 
Ruby Gillman:"Volevo stare un pò da sola", Ruby andò a sedersi sul muretto,
Ruby Gillman:"Lo sai? Posso dirti una cosa senza che mi giudichi?"
Hiro Hamada:"Puoi dirmi tutto, tu sei la prima amica che ho della mia età, e di conseguenza io sono tuo amico, non ti giudico"
Ruby Gillman:"Stamattina qualche scemo mi ha messo nell'armadietto una finta lettera d'amore", Hiro si sentì strano a quelle parole,
Hiro Hamada:"Come finta? Cioè...voglio......dire una lettera d'amore?"
Ruby Gillman:"Da come era scritta era sicuramente un presa in giro, e mi chiedeva di vederci durante l'intervallo, voleva un appuntamento"
Hiro Hamada:"Ma qual'è il problema? Nessuno si è mai dichiarato a te?"
Ruby Gillman:"Hiro, per favore, a me piacerebbe avere una storia d'amore, un fidanzato leale e fedele, però chi vorrebbe una nerd come me che pensa solo alla matematica? E poi guardami, sono tutta blu, tu ti sei chiesto perchè sono blu? Pensi sia perchè vengo dal Canada?" 
Hiro Hamada:"Non lo so, forse hai qualche difetto genetico, ce ne sono diversi di difetti del dna, ma io non ti giudico, a me piace stare con te non mi importa del colore della tua pelle", Ruby arrossì e guardò dall'altra parte, 
Ruby Gillman:"Tu sei molto gentile, sarà un piacere fare lezioni di cucina con te, hai visto qualcuno qui vicino al muretto?" 
Hiro Hamada:"No, nessuno, sono stato io qui e non ho visto nessuno"
Ruby Gillman:"Allora era solo uno stupido scherzo, lo sapevo, perchè mai quacuno dovrebbe innamorarsi si me? Io devo andare ho altre lezioni da imparare, ci vediamo Hiro, ah a proposito, oggi non accompagnarmi a casa, ho bisogno di stare un pò da sola, ci vediamo domani", Hiro rimase in silenzio e la vide andare via, poi parlò da solo, 
Hiro Hamada:"Sono io che ti ho scritto quella lettera, non era uno scherzo, volevo solo chiederrti di uscire con me....e vorrei sapere perchè questa frase la dico ora che non ci sei".
Hiro andò al suo armadietto e vide un bidone dell'immondizia lì vicino, e cosa che lo scioccò, c'era la sua lettera strappata, 
Hiro Hamada:"Non ci posso credere, l'ha strappata, non può averlo fatto ora, quindi l'avrà fatto prima, credeva davvero fosse uno scherzo?".
Il povero Hiro si sentì male al petto, sentì che quello che provava era un cuore che si spezzava, possibile che la sua lettera fosse scritta così male? Così si diresse al suo istituto con la moto, però il povero ragazzo aveva le lacrime agli occhi.
Solo quando ritornò a casa potè confessarsi con qualcuno e cioè sua zia.

Zia Cass:"Ooooh Hiro, mi dispiace, a me quella lettera piaceva"
Hiro Hamada:"Non è colpa tua zia, forse ho sbagliato qualcosa io, ho provato ad esprimere i miei sentimenti con una lettera, ma qualcosa non ha funzionato, e non sono neanche riuscito a dirle la verità, sono un disastro" 
Zia Cass:"Anche tuo padre non era bravo come te ad esprimersi, però non si è arreso, e difatti sei nato tu, tu cerca di insistere, devi farti forza, e vedrai che lei si convincerà, dopottuto la prossima settimana inizi il corso di cucina con lei" , Hiro ebbe un'idea,
Hiro Hamada:"Hai ragiona zia, farò il corso con lei, forse potrei dichiararmi a lei durante la lezione, oppure chiederle un appuntamento"
Zia Cass:"Ecco bravo, hai di nuovo fiducia in te stesso"
Hiro Hamada:"Forse ce la farò, la guarderò in faccia e le parlerò"



Continua......



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