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Autore: Tynuccia    12/08/2023    2 recensioni
Il fatto, però, che Shinn Asuka non sia ancora finito stecchito in un fosso è degno di indagini, e nel suo piccolo ha pensato che trascinarlo fuori a bere avrebbe potuto aiutarlo a fare luce sul mistero.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dearka Elthman, Shinn Asuka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lezioni di Seduzione

 

Shinn esce dal cockpit di simulazione e si toglie il casco, esalando un piccolo sbuffo. Ritrovarsi a fare ricerca su prototipi da migliorare dopo essere stato un pilota in una guerra vera gli lascia uno strano amaro in bocca, come se gli mancasse qualcosa, e si domanda l’utilità effettiva di quelle battaglie fantoccio considerando che nel trattato di pace i Mobile Suit sono stati destinati ad essere di utilità pubblica. 

 

“Ottimo lavoro, Shinn-kun!”.

 

Alza lo sguardo e vede Lunamaria Hawke che gli viene incontro, tra le mani un tablet e sul bel viso un sorriso sincero. Lui si schiarisce la gola, coprendosi metà volto con un pugno chiuso per celare il rossore sulle guance. Poi, atteggiandosi, solleva il mento. “Mi sembra ovvio!”, esclama. “Non ci si potrebbe aspettare altro da un pilota del mio calibro”. 

 

Alle spalle di Lunamaria, il capitano Elthman scoppia in una risata priva di umorismo. “Impressionante”, afferma, ma con un tono che lascia presagire solo guai. “Per fortuna che sei stato assegnato al Joule Team, chissà cosa ne sarebbe stato di noi poveri mentecatti senza il tuo talento”.

 

Lunamaria sghignazza e gli batte un colpo sul braccio. “Suvvia, capitano. Non sia così severo!”.

 

Dearka solleva un sopracciglio. “Severo? Io?”, ripete, per poi incrociare le braccia sul petto. Le scocca un sorriso affascinante, che fa drizzare i peli sul collo a Shinn. “Non ti preoccupare, Hawke. Quel ruolo lo lascio a quello stitico del nostro signor comandante. Io sono un bro”.

 

A dimostrazione di ciò, Dearka si avvicina a Shinn e gli passa un braccio attorno alle spalle, strattonandolo con fare amichevole. “Anzi, Asuka, lascia che ti offra da bere. Tutto, per il nostro enfant prodige”.

 

Provando un terrore che neanche in guerra, Shinn cerca la sua fidanzata con gli occhi, in una tacita preghiera di aiuto, ma la trova con le guance leggermente arrossate all’indirizzo del biondo. “Non credo che sia etico, capitano”.

 

Dearka nuovamente si esibisce nella sua risata. Finta. “Sciocchezze, è tempo di un po’ di sano team building! Vai a farti una doccia, asso delle battaglie. Ti aspetto all’uscita. Sempre che la tua graziosa compagna non avesse già altri impegni con te per la serata…”.

 

Shinn si ritrova a guardare Luna negli occhi e per un interminabile istante spera che l’amore sia più forte di ogni altra cosa al mondo, salvo sentire un pugno allo stomaco quando lei scuote la sua deliziosa testolina - vuota - ed augura loro una piacevole uscita. 

 

Traditrice. 

 

***

 

Dearka non si capacita di tante cose, nella vita, ma fermarsi a tentare di dar loro senso sarebbe terribilmente noioso, oltre che uno spreco del suo preziosissimo tempo. 

 

Il fatto, però, che Shinn Asuka non sia ancora finito stecchito in un fosso è degno di indagini, e nel suo piccolo ha pensato che trascinarlo fuori a bere avrebbe potuto aiutarlo a fare luce sul mistero. 

 

Peccato che il giovane eroe abbia ordinato un succo di frutta. 

 

Che coglione

 

Dearka prende un sorso di birra e si rilassa contro lo schienale della sedia. Una splendida e tiepida serata primaverile buttata alle ortiche così… però è più forte di lui, deve capire quel personaggio. 

“Allora”, esordisce con voce carezzevole. “Come ti trovi nella nostra squadra?”.

 

Shinn fa spallucce e giocherella con la cannuccia. “Bene”. 

 

Dearka ride. “Non troppo entusiasmo, potrei commuovermi!”.

 

L’Asuka gli scocca un’occhiataccia. “Si può sapere cosa diavolo significa ‘sto teatrino?!”, sbotta, scuotendo la testa. 

 

Il biondo non si scompone minimamente, abituato a piazzate di ben altro calibro. Si sporge verso di lui, il ghigno leggermente tremante. “Vuoi la verità?”. 

 

Shinn indietreggia, a disagio per la vicinanza, e fa un cenno. “Me la deve”.

 

Dearka pensa che non deve niente a nessuno, men che meno a quel piccolo idiota, ma armandosi di pazienza evita di farglielo notare. “Pura curiosità. Tra bros”. 

 

“Non sono il suo bro, sono un suo sottoposto”, sottolinea Shinn, irritato. 

 

Ma mai irritato quanto Dearka, che solleva gli occhi al cielo contando fino a cinque. “Volevo sapere. Com’è che un…”, inizia, cercando le parole, “un giovanotto come te sia riuscito a conquistare una bella ragazza come Lunamaria”.

 

Per la prima volta da quando si sono accomodati al tavolino, Shinn si impettisce ed ostenta un’espressione orgogliosa. “Gran bel pezzo di figa, hm?”.

 

Per poco la birra va di traverso a Dearka, che tutto si aspettava da Shinn Asuka meno che una spacconata simile. “Suvvia, Asuka, un po’ di galanteria non fa male”.

 

“Da che pulpito”, commenta Shinn schioccando la lingua. Poi, sempre con fare da saputello, beve un po’ del suo succo. “La guerra ci ha avvicinato. Come spesso accade, ovvio. Altrimenti il comandante Joule si sarebbe sognato di stare con Shiho-san”.

 

Dearka, in un altro contesto, riderebbe sguaiatamente a spese di Yzak, ma si trattiene ed annuisce. “Quanta saggezza”.

 

“Lo so”, fa Shinn, non cogliendo il sarcasmo, accecato dalla tracotanza di stare con Lunamaria. “Anzi, senta un po’… se ha bisogno di un paio di consigli per riconquistare la sua Natural, sappia che la mia porta è sempre aperta. Del resto non c’è molto lavoro da fare, non mi è sembrata poi così bona”. 

 

A cinque, Dearka non ci arriva questa volta. 

 

***

 

“Sono… basito”.

 

Deve essere vero, pensa Dearka, perché altrimenti Yzak avrebbe urlato fino a sgolarsi; ora invece è semplicemente sorpreso, intento a leggere la mail sullo schermo del suo pc. 

 

“Cioè. Non so se sia peggio quello che hai fatto tu, o che lui abbia fatto rapporto alle risorse umane”, continua l’albino. 

 

Alle spalle di Dearka si leva un grugnito e, quando si gira, trova Shiho su una poltrona e con il labbro intrappolato tra i denti per non scoppiare a ridere. “Maggiore, lei non ha un suo ufficio dove rivedere i suoi documenti?”.

 

Shiho si schiarisce la gola e gli scocca un sorriso. “A parti invertite non avresti fatto lo stesso?”.

 

Touché. 

 

Dearka torna a guardare Yzak e sospira. “Non so cosa dire. Cioè, quello scemo ha fatto perdere la brocca ad Athrun. Athrun, cristo santo!”.

 

Yzak si stropiccia gli occhi con fare stanco. “Sì, ma quel damerino di Zala lo ha preso a sberle. Tu…” fa una pausa, e, come per miracolo, gli angoli della sua bocca si inclinano. In una minuscola risata. “Tu lo hai spinto giù dalla sedia”.

 

A questo punto Shiho sta praticamente ragliando dal ridere e a Dearka non piace particolarmente essere lo zimbello passivo. “O quello o gli mettevo le mani al collo!”, si giustifica. “Ha praticamente dato della cessa a Miriallia e si è offerto di darmi lezioni di seduzione. LUI! A ME!”.

 

Shiho fa spallucce. “Però intanto lui è fidanzato. E tu no”.

 

Dearka la guarda in cagnesco e muove un passo verso di lei, quando la voce di Yzak lo gela. 

 

“Spingila giù dalla sedia e ti metto in coppia con Asuka a lavorare per almeno un anno”.

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Sì ma raga. Non c'è ancora Shiho tra i pg selezionabili. Ma che cos'è 'sta fregatura nell'anno del Signore 2023??
Comunque! È proprio vero che il primo amore non si scorda mai, e con il film di SEED alle porte si è riunita una bisca in cui abbiamo fatto così tanti tutti nel passato che sbem, fanfiction nuova scritta dopo miliardi di anni. Non potevo esimermi dal basarla sul personaggio che meglio mi esce di tutti: Dearka. 


 

  
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