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Autore: Yurika2S    14/08/2023    1 recensioni
Ogni tanto mi capita di parlare con me...
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiacchiere tra me e me.


- Alle volte mi guardo allo specchio e mi vedo così patetica.
Vorrei solo liberare un fiume di lacrime e cercare di capire cosa sia andato storto.

"Ho lottato per venire al mondo", eppure ora mi sento così indifesa da non riuscire neanche a muovermi.

"Io e te non siamo più la stessa persona.
Tu sei la gabbia che mi rinchiude ed io scavo, batto i pugni, ma non riesco a emergere.
Perché mi fai questo... muoviti! Brutta idiota! Avanti!"

- Non ce la faccio... ho freddo, vorrei che smettessi di lottare.  Voglio arrendermi.

"Bugiarda!"

- No... sai anche tu che è la verità. Strepiti, lotti, ti infuri... ma alla fine sei così sfiancata da non riuscire a rialzarti.

"Eppure lo faccio!"

- Anche se davanti a te non vedi altro che il buio.

"So che da qualche parte c'è una luce... ma se non ti alzi e non la cerchi, non la troverai mai! Muoviti!."

- Lo so, hai ragione. Però è buffo... ho la vista così offuscata, che non riesco più a capire in che direzione andare. Qualche idea?

"I miei occhi sono i tuoi, come dovrei saperlo?"

- Giusto...
Vedi? Neppure tu ne hai idea. 
Non sai dove stiamo andando... e pensarci ti fa paura.
Ecco perché sei sempre arrabbiata.

"Silenzio! Silenzio ho detto! Cammina!"

- Cosa ti renderebbe felice?
Dove vuoi andare?

"Non lo so, tu cammina e basta! Troveremo una meta."

- O cadremo nell'ennesimo baratro.

Abbracciai quella bambina molesta che si aggrappava alle mie spalle, nuovamente pronta ad urlare di rabbia.
Per un po' si dimenò, ma la conosco bene. Alle volte vuole solo qualche pacca sulla spalla, proprio come la sottoscritta.

"Anche se è tutto nero, non devi gettare la spugna. Devi stringere i denti."

- E continuare a camminare, tenendoti per mano, in modo che tu non possa perderti.

"Ma se siamo su di una ruota! Sempre a girare in tondo... come potremmo mai perderci?"

- Non si sa mai. Non sei l'unica che scava da dentro il mio petto, sai? Sarebbe un bel guaio se cadessi e non ti ritrovassi più.

"Sei proprio una tipa strana!"

- Senti chi parla!

"Di' quante volte abbiamo fatto questo discorso in passato?"

- Non lo so, ho perso il conto.

"E alla fine siamo sempre tornate qui. Si può sapere quando hai intenzione di crescere?"

- Non so neanche questo. Anche perché alla tua età, ero già grande.

"Insomma credi che torneremo ancora qui, ad aggrapparci a vicenda..."

- Certo, sei tu che mi tieni in vita.

"Non c'è di che. Dopotutto mi piace incoraggiare gli altri."

- È più facile...

"Ma noi facciamo una fatica tremenda."

- Un classico. 

"Visto? Adesso sorridi, ce l'ho fatta!"

- Solo perché siamo entrambe ridicole.

"E entrambe testarde già da ora. Chissà che fine faremo da vecchie..."

- Conti che a noi si aggiunga anche l'anziana?

"Tu no?"

- Sarebbe bello. Anche se non riesco ad immaginarla. 

"Io sì. Sarà sfacciata, sempre pronta a sbottare in qualunque momento, ma anche dolce e con tante storie da raccontare. Una nonnina adorabile."

- Chissà se la incontreremo...

"Quando vorrai dire! Dimentichi che ci sono io qui!"

- Oh, giusto... che sbadata.



Così lasciai la me bambina sorridente, con una carezza.
Parlare con lei -- con me -- mi dà speranza. Il dolore al petto si è placato. Dev'essere tornata a rannicchiarsi al calduccio. Dopotutto ne avevo bisogno. 
Ed ora... torniamo a noi.

Dimmi come va ultimamente?
   
 
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