Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopo di lucro.

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Attenzione: Questa fiction è un seguito!
La prima parte della storia la potete trovare in questo link:
È pericoloso per una spia cercare di attirare l'attenzione degli altri


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È pericolo per una spia contendersela con un sadico


Hijikata si accese l'ennesima sigaretta della giornata.
Il suo turno era iniziato solo da un paio d'ore, ma già non ne poteva più.
Era qualche giorno che aveva a che fare con un caso particolarmente ostico, a cui non ne veniva proprio a capo.
E come se questo non bastasse, erano anche un paio di giorni che in sede succedevano dei fatti strani.
Piccoli incidenti o scaramucce tra i suoi uomini ce n'erano sempre state. Ma questa volta si stava arrivando ad un livello preoccupante di incidenti.
Era crollato il tetto del dormitorio, il bagno era stato allagato, un albero in giardino era caduto di schianto all'improvviso, la minestra di due sere prima era stata condita con un potentissimo lassativo, e nel cortile dell'allenamento erano state piazzate delle mine anti-uomo.
Decisamente inquietante la situazione.
E ancora più strano era il fatto che, immancabilmente, sul luogo dei “delitti” ci aveva trovato quasi sempre Sogo o Yamazaki, e un paio di volte addirittura entrambi.
Li aveva strigliati entrambi per bene, ma non era riuscito ad ottenere da nessuno dei due una convincente versione dei fatti. E nemmeno una confessione.
Ben strano.

“Vicecomandante, Vicecomandante!”

Hijikata sbuffò infastidito.
Un suo sottoposto era appena entrato di corsa, praticamente scardinando la porta.

“Ehi, ehi! Che razza di modi sono?!”

“Mi scusi, Vicecomandante! Ma abbiamo un problema!”

Hijikata drizzò le orecchie.
Forse la fortuna gli stava sorridendo e poteva avere qualcuno da affettare prima di pranzo.

“Il Capitano Okita e Yamazaki se le stanno dando in giardino!”

Forse aveva capito male.
Si, decisamente doveva aver capito male.

“E perché dovrebbe fregarmene qualche cosa?!”

“Ehm, mi scusi...ma stanno facendo un disastro in giardino. E non vogliono sentire ragioni. Non riusciamo a fermarli!”

Ok, li avrebbe affettati.
Questa volta li avrebbe fatti a fettine sottili sottili!
A passo di marcia si diresse verso il cortile in questione, spada in pugno e un piglio poco rassicurante in volto.
Razza di deficienti!

Non appena fu abbastanza vicino ai due litiganti, poté vedere che in effetti aveva sradicato  un paio di alberi, c'erano solchi per terra, e i due erano avvinghiati in una serrata lotta corpo a corpo, mentre nel frattempo si lanciavano improperi e altre finezze del genere.
Da quel poco che Hijikata poté capire, scremando le urla da tutti gli insulti, era che i due si stavano litigando qualcosa.
Razza di infantili deficienti!

“Allora?! Che sta succedendo qui?!” tuonò quando non ne poté proprio più.

Yamazaki e Okita si raggelarono di colpo.
Si voltarono entrambi verso Hijikata, per quanto la loro posizione glielo permettesse.
Erano entrambi avvinghiati uno all'altro, in uno strano intrico di gambe e braccia. Okita stava cerando di strangolare Yamazaki, con un braccio attorno al suo collo, e nel contempo cercava anche di estrarre la spada. Sagaru dal canto suo stava cercando di bloccare Okita dal suo tagliente intento, e nel frattempo aveva anche cominciato a prenderlo a racchettate in testa.
Non fosse stato così arrabbiato per la situazione, Hijikata avrebbe anche potuto ridere vedendoli in quella posa più che assurda.

“Allora? Che diavolo stavate facendo?!”

I due ragazzi non risposero.
Si limitarono a lanciarsi una veloce occhiata uno con l'altro.

“Beh? Rispondetemi! Perché state facendo gli idioti in questo modo? Che cavolo avete da litigare?”

E di nuovo i due non risposero.
Hijikata cominciava a perdere la pazienza.

“Se non mi dite immediatamente perché stavate litigando vi faccio a pezzi seduta stante!”

I due contendenti si guardarono di nuovo, per poi rispondere in contemporanea.

“Stavamo decidendo chi doveva allevare il cucciolo di gorilla che abbiamo trovato!”

Una vena ballerina spuntò sulla guancia di Hijikata.

“Siete davvero due idioti! Date quel maledetto cucciolo a Kondo e guai a voi se vi vedo di nuovo fare tutto questo macello!” e girando i tacchi se ne andò.

I due rimasero ancora qualche istante immobili.
Alla fine, con un po' di difficoltà, riuscirono a districarsi dalla loro equivocabile posizione.
Si squadrarono minacciosamente per qualche lungo secondo.

“Non l'avrai mai vinta, Yamazaki!”

“Io non mi arrendo, Okita!”

“Non ti conviene avermi contro!”

“Tu mi sottovaluti!”

“Arrenditi!”

“Scordatelo!”

“...”

“...”

“Lui sarà mio!”





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Angolo dell'Autrice:

Salve a tutti! ^_^
Sono di nuovo tornata con delle cose stupide! Ahahah!
Purtroppo per voi mi piace un sacco la Shinsengumi e mi diverto un sacco soprattutto quando Hijikata se la prende a causa di quei due idioti di Okita e Yamazaki.
Per cui ho deciso che forse valeva la pena continuare questa piccola storia della lotta tra questi due per la conquista del cuore di Toshi. °__° Idea che mi fa ancora rabbrividire..!
Comunque sia, credo che al massimo ci sarà un capitoletto ancora su questa farsa: ho ben poche idea a riguardo al momento, e non volevo farla diventare una long senza capo nè coda..! -.-


E già che ci sono, ne approfitto per ringraziare itachi_love, Gintokina e fede_the_artist che hanno commento la mia altra shot: Attenzione a quello che sogni: potrebbe anche avverarsi!
Kondo vi ringrazia per la vostra solidarietà! XD


Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat