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Autore: Kokus    27/08/2023    1 recensioni
Mi ripeto spesso che il nome che hanno scelto i miei genitori dovrei imparare a farmelo piacere, a conviverci.
A prendere per mano quelle cinque lettere ruvide e sopportare i tagli sulle dita.
Non ci riesco, mi fa male.
{Questa storia partecipa alla Corsa delle 24 ore – XII Edizione indetta dal forum Torre di Carta}
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Agnese Torre di Carta

Prompt: 100. Scrivi una drabble su te stess*



Chiamatemi Agnese


Il mio vero nome ha il suono della carta vetrata sfregata sul cuore e il sapore di cinque granelli di sabbia sulla punta della lingua.
Non mi piace, mi fa male.

Ne ho cercato a lungo un altro in grado di farmi stare meglio e alla fine l'ho trovato: ha il profumo del glicine e la delicatezza di un abbraccio.

Mi ripeto spesso che il nome che hanno scelto i miei genitori dovrei imparare a farmelo piacere, a conviverci.
A prendere per mano quelle cinque lettere ruvide e sopportare i tagli sulle dita.
Non ci riesco, mi fa male.

Così mi
rifugio in quelle sei lettere morbide e per nulla spigolose, in quel nome che mi sono scelta perché mi fa stare bene.

Piacere di conoscervi, chiamatemi Agnese.
   
 
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