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Autore: ArwenDurin    03/09/2023    1 recensioni
I pensieri di Aziraphale e Crowley dopo quel momento nella 2x06
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"Perché tu hai scelto loro! Li hai scelti nonostante siano dei bastardi che non ti meritano! Ma in fondo lo sapevo… sei un angelo tu, perché mai dovresti volere un cuore corrotto come il mio? Cosa posso donarti io se non questo, quando tu hai un cuore luminoso e l’amore di Dio?"
"Avrei rinunciato a tutto per noi, per te, per avere un futuro insieme radioso e senza nessun che potesse dividerci. L’ho già fatto con la mia libreria, eppure il tuo sguardo… oh cielo, il modo in cui hai reclinato il capo all’indietro quando te lo dissi, come se ti avessi sparato dritto al cuore.
Perché, cosa non ho visto io?"
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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È così la parola fine è arrivata scritta in un  bacio, sì proprio così… nel modo peggiore possibile! Ma quando mai io non ho seguito questo dannato fuoco dentro di me?
Impulsività la chiamano, idiozia la chiamo io.
Quando mai non ho corso, mentre tu ancora camminavi verso di me?
Mi dispiace angelo per quel che vale, non mi pento di averlo fatto, ma non avrei voluto fosse così quel bacio, amaro e rotto, perché sai, beh… ci ho fantasticato.
L’ho fatto prima ancora di essere conscio di farlo e negli ultimi anni quando vedevo gli umani baciarsi pensavo a baciare te, pensavo fosse curiosità, quanto sono stato idiota! Curiosità perché non potevo ammettere altro, perché cos’altro poteva provare un demone?
E invece era davanti a me a te, era lì a formare eternità- è questo che volevo per noi.
Ecco perché ti ho baciato, un ultimo e assurdo tentativo di tenerti con me, di fartelo sentire cosa potevamo essere e a cosa stavi rinunciando.
Perché ci ho creduto in un per sempre, nel nostro per sempre.
E perché in quei tocchi con cui mi hai cercato, nei sorrisi che mi hai dedicato, e nei tuoi sguardi, io l’ho visto l’amore! Ti ho visto Aziraphale, ho sentito come stavi mostrando il tuo cuore, eppure, forse non era abbastanza, forse non lo ero io per te.
O forse è stato un altro dannato mio sbaglio! Perché cosa posso saperne io dell’amore?
Perché tu hai scelto loro! Li hai scelti nonostante siano dei bastardi che non ti meritano! Ma in fondo lo sapevo… sei un angelo tu, perché mai dovresti volere un cuore corrotto come il mio? Cosa posso donarti io se non questo, quando tu hai un cuore luminoso e l’amore di Dio?
Tu che sei un vero angelo ed il più puro che conosco, che sempre guarderai il bene supremo, e sempre i tuoi occhi saranno verso la luce e il cielo mentre i miei guardano te, sempre te.
E dovunque andrò ci sarai tu, ovunque sono ci sei tu.
Non posso fare a meno di trovarti e di cercarti, che sia il tuo odore che mi pare di sentire ma poi come viene, svanisce in uno sconosciuto… o l’eco della tua risata, prodotta da qualcuno che ti somiglia ma non sei tu. E io non posso fare a meno di urlare il tuo nome con una bottiglia di alcol tra le dita, mentre i giorni e le oro scorrono via.
Spesso il mio sguardo vaga nelle mura nel mio appartamento che ho sempre tenuto pratico e minimalista apprezzandolo così, eppure sembra così vuoto adesso, così distante.
Perché il colore delle pareti riprende i tuoi occhi lo scelsi apposta- già proprio così, tu sei questo per me e tu… non ci sei più.
Si dice che gli angeli lascino delle piume al loro passaggio, a me nemmeno questo mi resta di te, ma soltanto silenzi e ricordi.
E nei momenti peggiori vorrei soltanto rimanere così rannicchiato al muro tra stupide lacrime che non vogliono fermarsi, così immobile e non esistere più, perché qual è il senso se non ci sei tu?
Vorrei svanire, sbraitare contro di me per l’idiozia che ho fatto! O contro di te perché non mi hai ascoltato! Sarebbe bastata una parola angelo, un tuo singolo cenno e ti sarei venuto incontro, ti avrei sottratto dalle grinfie di chi ti ha portato via!
Ho aspettato fino all’ultimo, ho atteso nonostante sapessi che era tutto finito, e non ho potuto fare un dannato niente e adesso sei da solo contro di loro… e io non posso fare niente per te!
Alcuni momenti, quando mi arrotolo sul letto, con le bottiglie vuote di fianco a me, e  lo sguardo annacquato tra il sogno e la veglia, io ti rivedo. Rivedo i nostri momenti insieme, e rivivo tutto sulla mia pelle come fossi ancora lì, come fossimo ancora noi.
E alcune volte sento il tuo tocco sulla mia guancia, come una carezza di una tua ala… un illusione soltanto, come quel noi che non si è mai formato davvero.
Sono stato mai abbastanza per te?
E ricordo le tue labbra, ma ricordo anche come le tue lacrime hanno bagnato le mie guance, come tremavi tra le mie braccia invece di avvolgermi e sentirti protetto.
E cazzo, odio tutto questo! Odio che sia tutto frantumato e spezzato, ma non posso farci più nulla oramai, nulla dura per sempre, come hai detto tu. Ogni cosa è svanita con la tua presenza e l’amore io non potrò più vederlo se non in un ricordo quando pronuncio il tuo nome, sottovoce, come fosse un segreto, una maledizione forse, ma dal gusto dolce di benedizione:
Aziraphale.
Torna da me, torna angelo.
In quegli stati di dormiveglia, qualche volta pronuncio questa preghiera, perché ti amo! E vorrei che lo capissi quanto!
Ma ti sarebbe davvero importato?
Non ho avuto il coraggio di dirtelo, ed ora è troppo tardi…eppure io sarei qui, sono sempre qui dove mi hai lasciato, proprio qui ad aspettarti, per sempre se è necessario.
Non ti ho sempre aspettato?
Ma non correrei verso di te, no, aspetterei il tuo ritmo e i tuoi passi…ma loro non arrivano.
E quando i miei occhi si aprono e mi affaccino alla realtà ancora, ecco che realizzo che è un altro giorno, uno nuovo dove tu non ci sei.
 
È dunque finita così, quando mai avrei pensato potesse accadere tra noi, non definitivamente almeno.
Ho già provato il dolore di starti lontano, ho sentito i graffi nel mio cuore e le ferite che ci siamo procurati a vicenda, e ho sentito i dolori degli uomini sulla Terra ma questo… è nuovo.
Questo non lo conoscevo e non volevo conoscerlo: crepacuore.
L’ho letto spesso nei miei libri, non cogliendone davvero il significato, perché come poteva qualcosa di così splendido e puro come l’amore, ferire in questo modo irreparabile?
Ma mi sbagliavo… quante volte ho sbagliato?
Eppure l’amore è ovunque! Uno dei sentimenti più belli tra gli esseri umani, e quando si innamorano, quanta luce intensa che sprigionano! E pensavo fosse un’esclusiva soltanto loro, prima di capire che questo io l’avevo già.
Quando ti ho conosciuto Crowley, ho creduto che non sarei mai più stato solo, ci sei sempre stato tu con me, in ogni mio passo, in ogni mio pensiero e ora… ora dove sei?
Cammino nei corridoi bianchi offuscati di un paradiso che ha perso la via, e ora vedo! Ora so che avevi ragione, ma questo mi spinge ancora di più a cercare di migliorare le cose, lo capisci?
Devo farlo e avrei soltanto voluto che fossi con me, per sempre.
Ci ho creduto a quel per sempre, per il bene e per te! Dove tu avresti gioito di nuovo in mezzo alle stelle, le tue stelle Crowley.
Perché non vuoi essere felice?
Ma non te ne faccio una colpa, no, perché ho visto i tuoi occhi mentre pronunciavi quell’addio senza parole.
Quegli occhi che brillavano di lacrime sbagliate, perché non erano di gioia e illuminati dalla luce delle stelle, ma di dolore…uno che sento continuamente, che tormenta la mia mente e punge il mio cuore quando sono da solo.
C’era della delusione scritta nei tuoi occhi immensi quando ti ho chiesto di venire con me.
È questo che sono per te, Crowley? Una delusione?
Non hai voluto sentire ragioni, proprio tu che mi hai sempre ascoltato… cos’è cambiato? Non era abbastanza quello che ti offrivo e non hai voluto vedere?
Avrei rinunciato a tutto per noi, per te, per avere un futuro insieme radioso e senza nessun che potesse dividerci. L’ho già fatto con la mia libreria, eppure il tuo sguardo… oh cielo, il modo in cui hai reclinato il capo all’indietro quando te lo dissi, come se ti avessi sparato dritto al cuore.
Perché, cosa non ho visto io?
La tua speranza è svanita quando hai infilato gli occhiali chiudendomi fuori dal tuo mondo, come se io potessi farti del male.
Lacrime trafiggevano i miei occhi in quel momento, ma ti ho sorriso, soltanto questo ho potuto fare, perché il mio cuore ti vuole perdonare nonostante tutto.
Ma io non posso perderla la speranza, vorrei invece donartela di nuovo, non verso il paradiso ma verso di me e di noi.
Perché lo voglio quel noi, l’ho sempre voluto.
Voglio te, l’hai mai capito, Crowley?
Sono mai stato al tuo livello, oppure siamo sempre stati su piani differenti tu e io? Sempre un angelo e un demone? No, noi eravamo una squadra di due… ma ora cosa siamo? Potremmo mai esserlo ancora?
Quello che so è che sempre da te ritorno, e non soltanto con la mente. Essere un arcangelo supremo ha i suoi vantaggi, e dov’altro poteva portarmi il mio cuore se non a volerti vegliare?
Talvolta l’ho fatto mio caro, e ti chiedo scusa per la tua privacy ma tu sei più importante e ti ho visto sdraiato nel tuo letto. Ti ho accarezzato il viso non potendo far altro, non potendo far uscire dalle mie labbra parole che volevo dirti.
Ma poi è diventato troppo penoso, troppe lacrime scorrevano sul mio volto e ho dovuto fermarmi e poi limitarmi ad andare dove tu andavi qui sulla terra- oramai è raro che la visiti ma quando lo faccio, è te che cerco, è noi che vedo.
Spesso mi fermo davanti alla libreria sperando di vedere la Bentley, cercando l’universo giallo dei tuoi occhi ma non l’ho mai più visto da quel giorno…
In questi luoghi che una volta ci hanno accolti e ci hanno visto, lascio una piuma: nella nostra panchina al parco, o lì davanti alla mia libreria sperando solo che tu la veda.
Mi vedi ancora, Crowley?
Non oso entrarci nella libreria che era mia, non ancora, perché nel colore delle pareti si trova il riflesso dei tuoi occhi, l’ho scelsi apposta, ma ora… non potrei reggerlo più. Se chiudo gli occhi posso sentire la mia libreria, toccare i miei volumi, e vederti, sentire il loro odore e sentire le tue labbra sulle mie… ancora.
Un bacio d’addio e di lacrime, eppure… eterno.
Inconsciamente e sempre mi tocco le labbra con le dita a quel pensiero proibito, un desiderio d’amore risvegliato che non dovrebbe appartenermi, così terreno ma così vero da strappare ogni volta qualcosa dentro di me.
Perché tu correvi e io non potevo stare al tuo passo, per quanto ci provassi, tu eri sempre da un’altra parte davanti a me.
Ma io ti perdono, per ciò che hai risvegliato in me prima di andartene.
Mi perdoni, amore mio? Mi perdonerai per il torto che ti ho fatto?
Mi dispiace tanto di averti causato questo dolore, non avrei mai voluto farti del male. Ti prego, perché io ti perdono.
Ti perdono, per non essere venuto con me.
E ti perdono, perché ti amo e sempre ti amerò.
Un giorno, potrò mai dirtelo? Un giorno potremmo mai mostrarcelo senza nessuna barriera?
Soltanto Dio lo sa.
E se mai il fato vorrà, se mi perdonerai- scusami amore, scusami…
Forse un giorno potremmo essere un noi.


Angolo Autrice: 
Cos'è questo? Non lo so, immagino i pensieri, sfogo di Crowley, di Aziraphale e di me! Perché quel bacio e l'intera scena nella 2x06 erano così tragicamente belli, ben scritti e creativi e mi hanno spezzato il cuore in un milione di pezzi 🥺
Avevo bisogno di rantare e gli Aziracrow ha bisogno di rantare su questo, immagino😅😂

Grazie a chiunque leggerà e/o commenterà 😊
   
 
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