Le strade erano affollate come non mai in quel particolare periodo dell'anno, i genitori portavano i figli a passeggiare tra i negozi addobbati a festa e le giovani coppie camminavano mano nella mano, promettendo di amarsi per sempre.
Una volta anche Jo-jo lo aveva fatto, ma sembrava essere passata una vita da quel giorno di non molti anni prima.  
 
Le capitava ogni tanto di ripensare al passato, era stato difficile voltare pagina ma il suo cuore che un tempo batteva frenetico al ritmo di un amore smisurato ora taceva nella solitudine. 
Era ancora immersa nei suoi pensieri, in attesa che il semaforo diventasse verde, quando un mormorio si alzò tra la folla. 
 
“Guarda mamma, che cos’è?”
 
Vide il bambino al suo fianco indicare qualcosa alla madre e si voltò verso quella direzione. In alto, a sovrastare tutti loro, un'enorme nuvola bianca a forma di cuore si stagliava nel cielo. 
Era bella nella sua stranezza, ma per Jo-jo  era molto più di quello. L'aveva vista già una volta, un giorno di quattro anni prima, lo stesso giorno in cui lo aveva incontrato. 
A quei tempi non aveva ancora capito cosa fosse l'amore di cui tutti parlavano, per lei stare con qualcuno era come passare del tempo con un amico, solo più speciale degli altri.  
Aveva compreso solo dopo quel primo incontro cosa volesse dire innamorarsi di qualcuno al primo sguardo.

 
Sospirando si diede della stupida, ormai aveva fatto la sua scelta e il passato era e rimaneva solo un bel ricordo.  
Aveva accantonato quei sentimenti, non sarebbe più stata vulnerabile con lo scudo a proteggere il suo cuore eppure quel muscolo traditore, che aveva creduto ormai troppo inaridito per poter battere ancora, prese letteralmente il volo quando i suoi occhi si posarono sulla figura dall'altro lato della strada. 
 
Era esattamente come lo ricordava, i capelli scuri un po’ spettinati a causa del vento e gli zigomi pronunciati che tanto le piacevano. Qualcosa però era diverso e Jo-jo lo riconobbe nel suo sguardo, era freddo e distaccato mentre parlava al telefono.
Non si era resa neanche conto del semaforo verde, semplicemente la folla si era mossa e lei aveva avanzato un passo dopo l'altro con il cuore in gola. 
 
“Non osare spegnere l'app. Mai. Dovrai vedere i miei sentimenti per te che svaniscono."  
Erano state quelle le ultime parole che Sun-oh le aveva rivolto quattro anni prima.  
 
Mancavano pochi metri ormai, aveva lo sguardo basso per cercare di nascondersi, di non farsi scorgere tra la gente, il telefono stretto tra le mani. Il simbolo del love alarm prese a vibrare, poi come un fulmine il cuore divenne rosa e il suono inconfondibile della notifica si diffuse nell'aria.

 

PIACI A QUALCUNO NEL RAGGIO DI 10 METRI.