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Autore: Un_eroina_alla_Yuei    05/09/2023    2 recensioni
"-Cosa ti avevo chiesto di fare?
-Di restare qui ferma.
-E cosa hai fatto?
-L' esatto opposto.,,
Tomoe Aoki è una dei membri di Joho, un'organizzazione che si occupa del recupero di informazioni riservate, mal vista dal governo giapponese.
Hawks è un ProHero che ha la tendenza ad imbattersi troppo spesso in Tomoe.
Cosa succederà quando Hawks avrà bisogno di Tomoe per catturare un criminale?
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hawks, League of Villains, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Oh guarda un po' chi si rivede! Ti trovo in forma Boisu, considerando cosa è successo l'ultima volta."  

Tomoe si girò di scatto udendo la voce della più grande seccatura che avesse mai incontrato: Hawks. La ragazza fece in tempo a schivare una delle sue piume scarlatte e lo guardò inarcando un sopracciglio
"Quella poteva fare male. I bravi bambini non giocano con le cose affilate, non te l'ha insegnato la mamma?"

Il biondo sorrise non preoccupato dal fatto di aver mancato il bersaglio. La ragazza si mise in posizione di difesa, la presa ben salda intorno al bo, pronta ad attaccare ad un minimo cenno del ragazzo.
"Inoltre ci tengo a precisare che nemmeno tu sembri stare tanto male, ma ti preferivo a terra privo di sensi."

"Lo so, mi dicono spesso che quando dormo ho un espressione angelica."

Lei roteò gli occhi e le labbra, nascoste sotto una maschera di stoffa rossa, si curvarono in un espressione infastidita. Purtroppo, ancora una volta, doveva liberarsi dell'eroe numero tre e, come da copione, ora erano cominciato i loro battibecchi. Erano passati tre anni da quando Tomoe aveva cominciato a lavorare per la Joho e da due il suo lavoro era diventato più difficile per colpa dello stesso Hero che ora era di fronte a lei.
Ora però aveva una questione ben più urgente di cui preoccuparsi e non aveva tempo di intrattenere l'eroe. Tomoe fece una rapida giravolta su se stessa, tracciando con il piede sull'asfalto del vicolo una circonferenza e, appena la ragazza terminò di girare, si aprì un portale dentro cui la ragazza si lasciò cadere. Dopo pochi secondi si ritrovò sul tetto del palazzo adiacente al vicolo. Sapeva di non avere molto tempo prima che Hawks capisse cosa era successo e spiccasse il volo per andare a cercarla. Con un'altra giravolta aprì un altro portale che la fece arrivare sul tetto di un grattacielo a distanza di altri dieci dal precedente. Con la coda dell'occhio vide le ali rosse di Hawks prendere quota, probabilmente la stava cercando. Il fatto che l'Hero fosse dotato anche di un ottima vista, oltre che di un'estrema velocità, significava che non ci avrebbe messo molto tempo a trovarla e raggiungerla.

"Mannaggia a quell'uccellaccio del malaugurio, ora mi tocca pure depistarlo."

Si sporse dal cornicione e individuò un vicolo non molto lontano, a giudicare dalle dimensioni se Hawks l'avesse trovata non avrebbe potuto seguirla in volo e allora con un ultimo portale avrebbe fatto perdere le sue tracce. Con un colpo di reni si portò a qualche metro dal suo punto d'osservazione e si diede la spinta per l'ennesima piroetta ma non poté completarla. La gamba che le faceva da perno venne colpita da un oggetto affiliato: una piuma rossa. Gli occhi color smeraldo si sgranarono e la ragazza alzò velocemente il capo per vedere Hawks che, con qualche colpo d'ali si teneva sospeso a mezz'aria.
"Mi sembri più lenta Boisu. Ti è successo qualcosa?"

La ragazza digrignò i denti afferrò il bo ma non appena fece per scattare in avanti qualcosa andò storto. Inaspettatamente la ragazza cadde a terra e quando provò a rialzarsi sentì le vertigini, la testa cominciò a girarle e le immagini vorticarono davanti ai suoi occhi. Guardò la ferita sanguinante sulla gamba e poi il sorriso del biondo che le appariva più grande del solito e capì: sedativo. Combattendo contro la stanchezza che le stava appesantendo le palpebre provo a tracciare un cerchio con le dita, nella speranza di raggiungere quel vicolo, ma fu tutto inutile. Il cerchio a volte le appariva come un quadrato, altre come un pentagono e non riusciva a trovare un modo per chiuderlo. Dovette porre fine a qualunque tentativo quando sentì il tacco dello stivale dell'eroe pestarle la mano impedendole qualsiasi movimento. Il biondo le afferrò il mento tra le dita per verificare se fosse ancora sveglia e un piccolo sorriso compiaciuto gli increspò le labbra quando vide le sue palpebre chiudersi e riaprirsi ad un ritmo sempre più lento.

"Per questa bambina cattiva è arrivata l'ora della nanna. Chiudi gli occhi Boisu e sogni d'oro."

E poi il buio le oscurò la vista.
Per Tomoe quella giornata era cominciata come una delle tante altre e niente le avrebbe fatto immaginare di ritrovarsi in questa situazione. Se avesse saputo come sarebbe andata a finire probabilmente quattro giorni fa non sarebbe nemmeno uscita dal suo appartamento, avrebbe procrastinato molto volentieri tutti gli impegni della giornata e sarebbe rimasta a rigirarsi tra le coperte beandosi del loro tepore. Ma ovviamente le cose erano andate diversamente.

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Angolo di Un_eroina_alla_Yuei:

Salve a tutti coloro che sono giunti fin qui, spero questo piccolo prologo vi abbia incuriosito. Essendo il prologo non ho tanto da dire perché il bello della storia deve ancora cominciare. I prossimi due (massimo tre) capitoli saranno incentrati su Tomoe e Joho, una organizzazione di cui Tomoe fa parte. Joho come avrete letto dalla trama è un'organizzazione (di mia invenzione) che si occupa principalmente del recupero e diffusione di informazioni riservate ma avrò tempo per spiegarvi come opera e come è organizzata.
Infine passiamo alle informazioni di servizio: il quirk di Tomoe si chiama "Portal" e le consente di aprire portali. Per far sì che essi si aprano Tomoe deve tracciare un cerchio su una superficie o con la punta delle dita o con quella dei piedi. L'importante è che il luogo in cui vuole teletrasportarsi rientri nel suo campo visivo e rientri nel raggio di un kilometro. Ultima cosa che ci tengo a precisare è che il nome in codice di Tomoe, Boisu, significa voce. Infine vi lascio lo un'immagine per farvi capire come immagino Tomoe.




Ci si vede nel prossimo capitolo

Un_eroina_alla_Yuei

   
 
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