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Autore: The Lone Soldier    05/09/2023    0 recensioni
Johnny Kruger, protagonista della serie JOHNNY IS COMING, star del cinema, è stato arrestato un anno fa dalle autorità giudiziarie dopo un omicidio e l'occultamento di cadavere. La stampa è in pressing sulla sorella maggiore, MARGUERITE, con la quale non ha più rapporti e che deve prendersi carico delle azioni del fratello. In questo anno, però, sta emergendo la figura di un fan accanito del fratello ed è disposto a tutto pur di salvare il proprio idolo. Questa serie ne è lo SPIN-OFF/SEQUEL
Genere: Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un anno esatto era passato dalla condanna per omicidio e occultamento di cadavere all’ormai ex attore Johnny Kruger la cui carriera si poteva ritenere conclusa. Le conseguenze, però, non caddero solo sulle spalle del protagonista della saga Jimbo Jambo ma anche su chi gli era accanto, in particolare la sorella maggiore Marguerite, attrice e regista teatrale la quale, nel momento dell’arresto, era in tour per promuovere lo spettacolo “Tutti insieme appassionatamente”. Venne pressata quotidianamente dalla stampa e interrogata su persona informata sui fatti ma la donna, che non aveva rapporti stretti col fratello, fu tolta dal registro degli indagati.
Dopo un anno, però, dovette cedere ed accettò l’intervista di Paula Paquette all’interno di un caffè nella periferia di Los Angeles, the Fourth Heaven (il quarto paradiso).
Marguerite indossava una camicia blu e un paio di jeans, scarpe da ginnastica, una fascia per capelli di colore viola che teneva raccolta la chioma castana con ciocche bianche.
L’intervistatrice, invece, indossava anch’essa una camicia ma era sbottonata all’altezza del seno ed era di colore rosso, gonna nera e capelli corti e biondi.
-Marguerite, grazie per esserti presentata! –
La registra teatrale annuì e sentiva l’agitazione dentro di sé.
-So che per te è stato un anno davvero duro e sono felice per il successo della tua opera ma l’attenzione è passata a ciò che ha fatto tuo fratello. Personalmente l’ho intervistato alla prima del film e non mi aspettavo che potesse essere capace di fare questo. Quali sono i tuoi pensieri al riguardo? – domandò Paula.
Marguerite sospirò aspettandosi la domanda e fece in modo di dare la risposta migliore e corretta.
-Come ho avuto modo di dire più volte io e mio fratello ci siamo persi col tempo; i nostri rapporti si sono deteriorati da quando nostro padre venne a mancare e, ora più che mai, mi è difficile ricucire il rapporto. Ho provveduto a telefonare alla famiglia della vittima e ho dato loro il venti per cento dell’incasso totale. So che non è abbastanza e la loro perdita è incolmabile. Ho offerto il mio aiuto e la possibilità di usufruire di molti servizi. Altro non posso fare e mi dispiace per la perdita. –
All’improvviso un pick up di colore nero frenò di colpo di fronte alla vetrata del caffè e da lì uscì un uomo a volto coperto con giubbotto antiproiettile, armato di fucile d’assalto.
-Per Johnny! – urlò l’uomo.
Marguerite saltò addosso a Paula e si gettarono a terra poco prima che l’uomo aprisse il fuoco e distruggesse la vetrata.
-Chi sono questi? – urlò Paula.
Marguerite tenne le mani dietro il collo e non rispose.
All’improvviso i colpi di fucile smisero e vennero udite le sirene della polizia; di lì a poco altri spari.
-Speriamo di uscirne! – disse la regista teatrale.
I colpi tacquero di colpo e le due donne poterono alzarsi e videro, all’esterno, che l’assalitore era stato ucciso e giaceva senza vita accanto al veicolo.
 
In un appartamento bilocale situato a chilometri di distanza dal luogo della sparatoria viveva un uomo che si riteneva il fan numero uno della star del cinema tanto da avere poster, autografi, foto e anche action figures. Voleva assomigliarli tanto che aveva messo su massa muscolare, amava tenere gli occhiali da sole anche ad andare in bagno e teneva i capelli col gel all’indietro, solo che i suoi erano biondi.
Era seduto sul divano a fare pesi quando la visione del film “Il Ponte”, con protagonista Johnny Kruger, venne interrotta dall’ultim’ora del telegiornale.
-Spari al caffè Fourth Heaven. Ucciso l’assalitore, salve la giornalista Paula Paquette e la regista teatrale Marguerite Kruger! –
Costui si fermò, spense la TV e si alzò, stando in piedi con i pugni sul fianco.
-Dylan Jenkins salverà Johnny Kruger. Il primo atto di intimidazione è stato fatto. Ti salverò mio eroe, a costo di uccidere la tua famiglia! - 
   
 
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