Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: marynana89    05/09/2023    0 recensioni
Una piccola Flashfic su La generazione dei Miracoli, se mai andasse alle Olimpiadi.
Storia partecipante al "WHITEPTEMBER 2023" del gruppo Facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction"
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note Autrice: E se partecipassero ai Mondiali? Storia partecipante al "WHITEPTEMBER 2023" del gruppo Facebook "Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction" 
Prompt: 1: "L'attesa è finita", 2: "Valore"







Erano lì, in quel campetto ad allenarsi.
Si erano divisi in due squadre per allenarsi, ma loro non erano soliti allenarsi tranquillamente.
No, loro dovevano competere l'uno contro l'altro, dovevano rivaleggiarsi, essere sempre superiore agli altri.
Era nella loro natura, in tutti qui 7 componenti strambi di quel team strambo, ma che erano stati uniti per partecipare alle Olimpiadi.
Potevano non far partecipare i migliori giocatori di basket di tutto il Giappone?
Kagami tentava, al solito suo, di superare anche in altezza Murasakibara, anche se non poteva per niente competere con la sua stazza.
Murasakibara, quel giorno, era decisamente arrabbiato perché Tatsuya gli aveva tolto le sue patatine preferite, sapendo benissimo che questo l'avrebbe reso inarrestabile durante tutta la durata degli allenamenti.
Aomine, aiutato da Murasakibara, riesce a riprendere il pallone e va verso il canestro avversario, ritrovando Midorima che cerca di bloccarlo.
Con la coda dell'occhio vede Kise, e lancia la palla a lui, venendo bloccato da Kuroko, che intercetta la palla e la lancia Kagami che, con un lancio, fa canestro.
In tutto questo, Akashi, segue gli schemi e fa le sue strategie, così da equilibrare la squadra.
Doveva trovare il giusto equilibrio tra i membri, così da far esaltare ancora di più la loro forza e il loro valore.
Ripresero a giocare tra di loro, sempre più agguerriti, rimanendo fino a tardi, quando stanchi si sedettero a terra, cercando di riprendere fiato.
Akashi si avvicinò e spiegò il loro piano.
Era un piano molto semplice. Mentre Kise e Kuroko erano quelli che riuscivano a rubare la palla e si sarebbero intercambiati durante tutta la partita, Kagami e Aomine sarebbero rimasti entrambi in campo. Avendo due attaccanti formidabili, sarebbero stati in vantaggio.
Lui sarebbe rimasto più verso il centro, così da riprendere la palla, e Midorima e Murasakibara, anche loro avrebbero intercambiato le entrate, essendo che avevano due abilità diverse, e si sarebbero occupati della difesa.
Inoltre, Kise, poteva passare da play-maker ad attaccante in un attimo, quindi lo avrebbero lasciato nell'ultima parte della partita. Se si vedevano in difficoltà, avrebbero usato l'attacco speciale di Kuroko.
Quello però speravano di non usarlo, almeno fino all'ultima partita.
Era un attacco molto speciale ma, se veniva studiato, potevano anche rischiare di perdere.
Dopo che furono d'accordo, si diedero appuntamento per i giorni successivi.
Avrebbero richiamato i loro compagni di squadra per vedere se gli schemi elaborati da Aomine erano efficaci e se avevano punti deboli, anche se, Aomine, aveva fiducia in tutto quello che aveva elaborato.

******

Fu mentre si allenavano, che Kagami scivolò e si ruppe il braccio.
Tutti furono preoccupati, non solo perché se mancava lui, avrebbero dovuto rivedere il piano, ma anche perché sapevano benissimo che Kagami avrebbe fatto di tutto per esserci, allenandosi anche con il braccio in quel modo.
Kuroko gli fu vicino, aiutandolo in tutto quello che non riusciva a fare e rimproverandolo se lo vedeva anche solo provare ad allenarsi.

"Io guarirò in tempo per le Olimpiadi" diceva, guardandolo dritto negli occhi e ripeteva mentre vedere gli altri allenarsi.
Quel braccio ridotto in quel modo, non l'avrebbe di certo fermato.
Non sarebbe mancato per nessun motivo al mondo.

******

Il tifo da stadio si sentiva anche da dentro le tribune.
Il caldo di quel giorno, anche dentro quel campo da basket, si faceva sentire.
I ragazzi si stavano riscaldando, tra poco toccava a loro.
Kagami guardava la sua mano, mentre apriva e chiudeva le dita, allenandola un po' di più.
Alla fine, contro ogni aspettativa medica, era davvero riuscito ad esserci e sarebbe sceso in campo.
Anche se un po' più debole,  aveva allenato quel braccio per essere pronto entro questo giorno, e ora era lì. Aveva raggiunto il suo obiettivo!

Qualcuno li chiamò, dicendogli che era il momento di entrare in campo.
Il Leader che era stato scelto all'unanimità, guardò i suoi ragazzi con una grinta enorme.

"L'attesa è finita! Facciamo vedere a tutto il mondo che La Nuova Generazione Dei Miracoli è tornata!"
"Siiii!" Urlarono tutti gli altri in coro.

Kagami di girò e guidò il suo gruppo verso la loro nuova partita.
Il loro nuovo inizio era appena cominciato!
   
 
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