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Autore: Yulin Fantasy    10/09/2023    2 recensioni
Dolore. Stava provando dolore, ma non riusciva a ricordane il motivo
Forse qualcuno lo aveva attaccato (qualcosa lo aveva trafitto e lui era immobile, paralizzato), o forse erano quegli occhi rossi pieni di lacrime che lo guardavano imploranti a causargli tutto ciò.
Quegli occhi rossi continuavano ad apparire nella sua mente, assieme a una voce che chiamava più e più il suo nome, ma anche quei ricordi stavano cominciando a diventare nebulosi, trascinati via da quell'oscurità che lo stava divorando.
Lui non voleva lasciarli andare.

Ambientato nell'episodio 121.
Un piccolo regalo a me stessa per i dieci anni del mio account.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Asutoraru /Astral, Yuma/Yuma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ricordi erano confusi, mescolati tra di loro, mischiati ad eventi che forse non erano mai accaduti. 
Lentamente, stavano scomparendo. Tutti loro, ricordi e sogni, stavano svanendo in un'oscurità senza fine. 
Dolore. Stava provando dolore, ma non riusciva a ricordane il motivo. 
Forse qualcuno lo aveva attaccato (qualcosa lo aveva trafitto e lui era immobile, paralizzato), o forse erano quegli occhi rossi pieni di lacrime che lo guardavano imploranti a causargli tutto ciò. 
Quegli occhi rossi continuavano ad apparire nella sua mente, assieme a una voce che chiamava più e più il suo nome, ma anche quei ricordi stavano cominciando a diventare nebulosi, trascinati via da quell'oscurità che lo stava divorando. 
Lui non voleva lasciarli andare. Non sapeva a chi appartenessero quegli occhi, a chi appartenesse quella voce, ma lui sentiva che se li avesse perduti, avrebbe perduto se stesso, avrebbe perduto ciò che aveva di più prezioso. Tutto il resto sembrava inutile, superfluo (aveva una missione, ma non ricordava quale fosse; doveva trovare i numeri, ma lui non sapeva cosa fossero: sapeva che contenevano i suoi ricordi. Ma a cosa erano utili, allora, se ora li stava perdendo per sempre?), ad eccezione di quegli occhi rossi.
Sentiva ancora quella voce chiamarlo, ripetere il suo nome. Quella voce prometteva di salvarlo (salvarlo da cosa?), di non arrendersi fino a quando non lo avesse riportato al suo fianco. 
Quella voce era così piena di speranza e questo in qualche modo bastava per non farla perdere nemmeno a lui.
I ricordi a cui lui si aggrappava cominciarono a diventare sempre di più e sempre più forti, più forti di quel dolore che lo stava facendo svanire, più forti dell'oscurità che lo stava inghiottendo.

"L'amico che non voglio abbandonare sei tu! Parlo di te, Astral!"

Posti che diventavano sempre più famigliari apparivano nella sua mente.

"Ma non capisci, che io e te siamo una cosa sola?"

Situazioni che aveva vissuto si facevano sempre più chiare e lineari.

"Sono disposto a sacrificare ogni cosa pur di salvarti Astral! 

Quei ricordi contenevano una luce ed era come se donassero a lui le forze che gli mancavano.

"Sei tornato... se qui con me... ormai pensavo di averti perso per sempre!"

E tutti quei ricordi avevano come protagonista quel ragazzo dagli occhi rossi pieni di energia e speranza.

"Senti Astral, non avere questi dubbi. Tu devi credere pienamente in te stesso, così come ci credo io!"

Quel ragazzo che non aveva mai perso la fiducia in lui, che era pronto a tutto per proteggerlo, che gli aveva insegnato cosa volesse dire vivere.

"Astral, non puoi andare via, noi abbiamo bisogno l'uno dell'altro! Ho bisogno di te, Astral! Non andartene!

Yuma.

Come venti impetuosi trattenuti da un misero vaso, i ricordi tornarono a lui, riversandosi nella sua mente, distruggendo quella terribile oscurità, e i sentimenti che essi contenevano risvegliarono il suo cuore che aveva tanto sofferto. 
Sentiva l'energia, l'energia donata sia dai ricordi sia da altri (altri simili a lui e in quel momento sapeva che Yuma aveva raggiunto i loro cuori come aveva fatto con il suo) e riuscì finalmente a liberarsi dalla prigione in cui era trattenuto. 
Quando riaprì gli occhi, Yuma era lì, davanti a lui, a guardarlo di nuovo con i suoi occhi rossi umidi, come se potesse svanire un'altra volta.
- Astral... -
Astral gli sorrise, allungando la mano verso di lui. 
- Yuma... - 
Quando il ragazzo prese la sua mano tra le proprie, l'essere astrale ebbe la conferma di essere salvo, al sicuro. A casa. 
- Posso sentirlo... il battito del tuo cuore... così come il tuo calore. - 
Le mani di Yuma cominciarono a tremare, le emozioni che stava cercando di tenere sotto controllo presero il controllo. 
- Tu... -
Finalmente le lacrime trattenute troppo a lungo riempirono i suoi occhi, ma prima che cadessero a terra Yuma si gettò contro Astral, circondandolo con le sue braccia e stringendolo forte a sé.
- Tu stupido idiota! - 
Astral rimase paralizzato dal quel gesto improvviso e tutto quello che riuscì a fare fu pronunciare ancora una volta il nome del suo migliore amico, mentre sentiva le lacrime di quest'ultimo bagnargli la pelle. 
- Non ti lascerò andare questa volta! Di sicuro non ti lascerò andare questa volta! - 
Urlò Yuma, lasciando andare tutte le sue emozioni, tutta la tristezza e la paura che aveva provato, ora sostituite da quella gioia travolgente di riavere la sua persona più preziosa lì con lui. 
- Quindi... non andare da nessuna parte! Non abbandonarmi Astral! - 
Furono quelle parole, così cariche di affetto, a portare le lacrime negli occhi bicolori di Astral che, con delicatezza, ricambiò l'abbraccio del suo adorato amico, lasciando che piangesse per quanto sentisse di averne bisogno.
Astral sapeva che le battaglie ancora non erano finite, ma per adesso ad entrambi bastava quella breve pace dove non c'erano altro che loro, la felicità di essere finalmente riuniti e la consapevolezza che ora avrebbero fronteggiato qualsiasi sfida assieme.
E che nessuno di loro avrebbe permesso a niente e a nessuno di separarlo dall'altro. 

NOTE D'AUTRICE
Oggi questo account compie dieci anni e non potevo certo ignorare un traguardo così importante. Questo account, questa sezione e Zexal sono stati e sono ancora molto importanti per me e ho scritto questa storia (che è anche la mia ottantesima storia in questa sezione) per celebrarli. 
Lo so che è una storia molto smielata, ma ho voluto aprire il mio cuore e scrivere qualcosa che trasmettesse l'amore che provo per questa serie e, soprattutto, l'amore che provo per la relazione tra Yuma e Astral, il principale motivo per cui mi sono innamorata di Zexal.
Le frasi in corsivo e fra le virgolette sono citazioni degli episodi precedenti, e le frasi di Yuma e Astral le ho tradotte dai sottotitoli inglesi dell'episodio 121 in giapponese, perché mi piacevano di più del dub in italiano. 
Grazie per aver letto questa storia, spero davvero che vi sia piaciuta.
Arrivederci,
Yulin Fantasy
   
 
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