L’amore è strano.
Aziraphale è
da millenni sulla Terra, sa perfettamente che c’è sempre qualcosa di nuovo da
imparare vivendo tra gli esseri umani, eppure ogni volta ne resta sorpreso. È
anche per questo che, in fondo, ama la sua vita su questo piccolo pianeta.
“Un piccolo miracolo
demoniaco da parte mia.”
Crowley gli porge i libri
salvati dall’esplosione, Aziraphale li afferra.
È dolorosamente consapevole sia
della sua mano tremante sia di avere sul volto un’espressione incantata, forse
anche inebetita, ma non gli interessa. Quello che prova è strano.
Un’esplosione di luce e
amore ha invaso il suo corpo. Un’esplosione che lo rende felice e leggero,
quasi si sorprende di sentirsi così, mentre è circondato da distruzione e
morte.
Niente di strano, penserebbe
normalmente, dopotutto gli angeli sono questo, meravigliose creature di luce e
di amore. Amore per Dio, per il creato, per gli uomini.
Eppure l’angelo
sente che qualcosa non va.
L’amore che prova è sì, strano.
A tratti sbagliato, quasi…
Tremendamente sbagliato,
gli suggerisce invece una piccola fastidiosa vocina dentro di lui.
Sbagliato perché
d’improvviso si sente una creatura che brilla di luce e splende d’amore solo
per una persona.
Solo per un amico.
Solo per un demone.
(200 parole)
Note dell’autrice: una
piccola double drabble, perché quella scena mi fa
sempre battere il cuoricino. <3 Sappiamo tutti che lì, Aziraphale
ha capito cose. :3
Spero vi sia piaciuta.
A presto
kia85