Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: Allen Glassred    01/10/2023    0 recensioni
Premessa: se cercate una fanfiction fedele all'anime/manga, avete sbagliato posto. Nella mia storia ovviamente, gli eventi si svolgono in modo totalmente differente e le storie e legami dei personaggi cambiano, seppur non facendo perdere loro la propria caratterizzazione e cercando di non scivolare troppo nell'OC.
La storia parla di Sanem, sua madre Isabela e di sua figlia Rouge. Nata e cresciuta a Shelz Town, la piccola non fa altro che aspettare il ritorno del padre esattamente come, anni fa, sua madre Sanem aspettava di vedere all'orizzonte la nave del padre e ne attendeva il ritorno, ad oggi ancora vanamente. Ma Sanem ha fiducia: il suo amato tornerà e finalmente, potrà fargli conoscere sua figlia. Ma le ultime parole del Re dei Pirati riecheggiano ancora come un monito, la nuova ricerca ed il ritrovamento del One Piece potrebbero essere più vicini di quello che si crede e forse, in quest'avventura, Sanem e Rouge potranno finalmente riabbracciare i loro padri.
Se vi va, vi invito a seguirmi. Come immaginerete è la prima volta che scrivo su questo anime, voglio fare una cosa personalizzata seppur cercando di non snaturare i personaggi. Spero potrà piacervi, buona lettura!
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Città di Shelz Town, alcuni anni prima.

 

Una giovane fanciulla dalla chioma corvina sembra essere piuttosto tesa, mentre parla con la persona di fronte a lei. Persona della quale da prima non si scorgono molti tratti somatici, eppure lei sembrerebbe riconoscerlo perfettamente. “ Non ho null’altro da aggiungere: io non ho a che vedere con questa questione “. Sentenzia solamente la corvina, tornando dietro il bancone della locanda in cui è vissuta ed in cui lavora sin da quando era solo una bambina. La misteriosa persona fa un passo avanti, mentre lei traffica con alcuni bicchieri per poterli rimettere al proprio posto.

 

“ Siamo dalla stessa parte, mi devi dire ciò che sai! È per il bene di tutti quanti, cerca di non essere testarda! “. La rimprovera l’uomo, perdendo per un istante quel tono formale e mentre lei posa l’ultimo bicchiere ma, almeno al momento continua a dargli le spalle.

 

“ Vi ripeto che non so niente di questa storia: sono solo una semplice locandiera che fa il suo lavoro, tutto qui. Non ho a che fare con i pirati di cui mi state parlando “. Continua ostinata, mentre un uomo accanto a quello che ha precedentemente preso parola, scuote il capo un paio di volte.


“ Forse siete voi a non capire, signorina: molto presto potreste essere in pericolo, potreste trovarvi in situazioni di seria gravità o peggio: potreste essere condannata e giustiziata, insieme a tutta la vostra famiglia. E noi vogliamo mettervi al sicuro prima che ciò accada “. Sentenzia risoluto, mentre lei si volge finalmente verso di loro con un’espressione davvero sorpresa.

 

“ E come mai un alto ufficiale della Marina si preoccupa per una semplice locandiera orfana di padre, che vive in una qualsiasi città? Non riesco a capire il vostro fine “. Continua, mentre l’alto ufficiale prende parola in tono autoritario, severo.

 

“ Siete una ragazza coraggiosa, ve ne do atto. Ma questo coraggio non vi servirà, quando la verità emergerà ed il governo verrà a sapere tutta la verità sul vostro conto: voi e la vostra famiglia verrete senza dubbio giustiziati, senza esitazioni! Lo volete capire?! “. Chiede, mentre la ragazza sembra vacillare e perdere il proprio coraggio: istintivamente porta una mano al ventre, per poi riflettere. In seguito il suo sguardo si sposta su quell’uomo, poi su colui che è rimasto pochi passi indietro.

 

“ Voi mi assicurate protezione, se ora vi dirò quello che è successo? E mi assicurate che potrò rivedere quella persona, quando arriverà il momento? E che realmente mi aiuterete a saperne di più sulle mie origini, come avete promesso prima? Lo farete? “. Chiede poi, mentre l’ufficiale sembra perdere per un momento quell’espressione truce e rabbonirsi lievemente.

 

“ Avete la mia parola: un patto è un patto, non lo infrangerò “. Sentenzia, allungandole la mano. “ Posso considerare dunque siglato il nostro accordo? “. Chiede, mentre la ragazza accetta in fine di stringere quella mano, annuendo lievemente.

 

“ D’accordo: vi racconterò com’è andata. Ma non ho mentito, quando ho detto che non so null’altro di lui: è partito da più di due mesi e da allora, non ho più avuto sue notizie. Ma una cosa mi è rimasta impressa… “. Ammette, mentre tutti e tre prendono posto ad un tavolo vuoto del locale, che data l’ora tarda è chiuso al pubblico.

 

“ Una cosa? “. Chiede l’uomo accanto all’alto ufficiale, prendendo parola dopo aver sentito il racconto della fanciulla. “ E di che cosa si tratta? “. Chiede, mentre a quella domanda gli occhi chiari di lei si spostano su di lui: la corvina esita un istante, la mano non è mai stata scostata dal suo ventre, mai, nemmeno per un istante.

 

“ Ha detto che sarebbe andato alla ricerca di suo fratello, dopo aver sistemato tutte le cose rimaste in sospeso. Ha detto che dopo essersi riunito a lui, sarebbero tornati qui tutti insieme. Ma non mi ha detto altro “. Ammette, mentre il vice ammiraglio non può fare a meno di spalancare gli occhi sorpreso.

 

“ Ne siete sicura? “. Chiede, mentre la fanciulla annuisce sicura.

 

“ Certo: non potrei mai dimenticare quelle sue parole “. Sentenzia, ripensando poi alla persona che le ha fatto quella promessa: quella di tornare da lei, una volta risolte tutte le questioni in sospeso ed aver ritrovato il fratello di cui ha tanto parlato.

 

Shelz Town, giorni attuali.

 

Una bambina dalla chioma corvina corre tra un tavolo ed un altro, mentre dietro di lei una donna di mezz’età cerca di prenderla in braccio. “ Torna indietro! Non andare a disturbare i clienti! “. La rimprovera, mentre la piccola si ferma per un istante, volgendosi verso di lei e guardandola seriamente. La donna incrocia le braccia al petto, mentre la piccola le fa una linguaccia sfacciata.

 

“ No! Non voglio rimanere tutto il giorno dietro al bancone! Mi annoio! “. Protesta, per poi proseguire di lì a poco. “ Voglio andare a vedere il mare! “. Continua, ma la donna la prende in braccio approfittando della sua distrazione, dandole un lieve buffetto.

 

“ Smettila di fare i capricci: ormai sei grande, lo dici sempre! Prova a dimostrarlo, allora! “. Fa, mentre la bambina si dimena per essere messa a terra. “ Tua madre non vuole che ti allontani da qui, ed ha ragione: potresti finire per cadere in acqua, farti male! Rimarrai qui alla locanda, senza storie! “. Fa poi in tono risoluto, mentre a quelle parole la bambina mette il broncio.

 

“ E io ci voglio andare! Voglio vedere il mare! Voglio andare ad aspettare papà! “. Protesta, mentre a quelle parole il cuore della donna perde quasi un battito: anche sua figlia da piccola, era uguale. Passava le giornate accanto al mare, aspettando di veder comparire la nave di suo padre. Ma questa pensa la donna, questa è un’altra storia e non è il caso di rivangarla.

 

“ Rouge, tesoro: ascolta bene la nonna, ora “. Fa, rivelando che il nome della piccola non è altro che Rouge. “ Purtroppo, tuo padre non tornerà più. Come ti ha detto la mamma è partito tempo prima della tua nascita e da allora, nessuno più ha avuto sue notizie, esattamente come ha fatto il nonno prima di lui. E malgrado avesse promesso, non è mai più tornato in questa città “. Spiega, mentre la bambina scuote il capo con enfasi e scoppia in lacrime.

 

“ Non è vero! Sei cattiva, nonna! Perché mi dici le bugie?! Papà tornerà, io lo so! Papà tornerà! “. Continua ostinata e continuando a piangere, mentre in quel momento un uomo fa il suo ingresso alla locanda: un uomo che Isabela, nonna della piccola Rouge, riconosce sin troppo bene.

 

“ Ehi! Rouge, che cosa succede? “. Chiede: per lui il tempo sembra quasi essersi fermato, non è cambiato molto rispetto ad alcuni anni prima. Dietro di lui, gli uomini della sua ciurma: anche loro sono cambiati ben poco, il tempo sembra quasi rifiutarsi di scalfirli. Lo sguardo del capitano incontra quello della donna, che sospira pesantemente per poi spiegare la situazione.

 

“ Non succede niente, davvero. È solo che… “. Fa per proseguire, ma la bambina la interrompe ed allunga le braccia verso l’ uomo.

 

“ La nonna è cattiva! Dice che papà non tornerà, solo perché il nonno non è mai più tornato da lei quando è partito per i sette mari! Ma per papà è diverso: io so che lo farà, tornerà! Ha fatto una promessa alla mamma e la manterrà! “. Continua ostinata, mentre lo sguardo dell’uomo dalla chioma rossa incontra quello della donna e, capendo al volo il messaggio, questa gli porge la bimba.

 

“ Shank, non sapevo che sareste tornati così presto. A cos’è dovuto questo rientro anticipato? “. Chiede semplicemente, rivelando che l’uomo non è altri che Shank il rosso e non solo: a giudicare da come si parlano, sembrerebbero anche conoscersi piuttosto bene.

 

“ Diciamo che avevo voglia di rivedere Rouge, così ho anticipato il ritorno! “. Sentenzia in tono burlone, mentre la bimba avvolge il suo collo con le braccia e tira su con il naso, mentre il pirata prosegue la frase di lì a poco. “ E Sanem! È da un pezzo che non la vedo, dov’è? “. Chiede, rivelando così di conoscere anche la mamma della bimba e figlia di Isabela, che passato il primo momento di totale silenzio prende parola.

 

“ Sanem è uscita, mi ha affidato Rouge fino al suo ritorno “. Spiega, mentre il rosso annuisce lievemente.

 

“ Ci penso io alla bambina, così potrai occuparti dei clienti con più tranquillità “. Sentenzia solamente, mentre la donna vorrebbe rispondere di no, che non è necessario e che ci penserà lei alla nipotina. Ma lo sguardo dell’uomo non ammette repliche, mentre Yusopp si avvicina con un largo sorriso sul volto, scompigliando lievemente i capelli della piccola.

 

“ Il capitano ha ragione! Ci occuperemo noi della marmocchia, non ti devi preoccupare, Isabela! “. Assicura, mentre la donna annuisce semplicemente.

 

“ Va bene, ma mi raccomando! Sanem me l’ha affidata, non voglio che le succeda… “. ma è ancora una volta Shank ad interromperla, mentre la bimba continua a rimanere aggrappata a lui e smette di piangere di lì a poco.


“ Non potrei mai permettere che alla piccola succedesse qualcosa, Isabela. Stai serena “. La rassicura ancora una volta, mentre lei sospira pesantemente ed in fine si arrende.

 

“ Va bene, va bene! In fondo siete appena tornati, non è giusto accendere inutili discussioni! Forza, ora sedetevi: vi porto da bere e qualcosa da mangiare! “. Sentenzia la donna, recuperando il suo sorriso e dirigendosi al bancone. I pirati prendono posto al tavolo, mentre la donna riflette: è una fortuna che la Marina non venga quasi mai a visitare Shelz Town, specie da quando la base presente in città è stata chiusa per ragioni che lei non conosce, altrimenti chissà che cosa sarebbe accaduto se avessero incontrato dei pirati nella sua locanda! Scacciando rapidamente quei pensieri, la donna riprende a riempire i boccali di birra, per poi metterli su un vassoio ed andare a portarli alla ciurma di uomini con i quali la nipotina sembra trovarsi perfettamente a suo agio.


“ Diventerai una fantastica piratessa, Rouge! Ne hai tutta la stoffa! “. Si complimenta Yusoop, continuando a ridere allegramente e mentre la piccola cerca di imitare a sua volta i pirati.


“ Si, Yusoop ha ragione! Guardate che aria minacciosa ha già! “. Continua Shank, mentre Isabela posa i boccali sul tavolo e sospira pesantemente.


“ Dovreste smetterla, con questa storia del pirata “. Fa, mentre l’altro non perde il proprio tipico sorriso e continua a tenere in braccio Rouge, che comunque non ha mai messo a terra nemmeno quando ha preso posto a sedere, preferendo continuare a tenerla in braccio senza nemmeno eccessivo sforzo.

 

“ E perché? Il mare le scorre dentro, Isabela. È legata ad esso, esattamente come i suoi genitori e prima di loro, suo nonno “. Precisa, mentre la locandiera porta una mano al fianco.

 

“ Non voglio più sentir parlare di quell’uomo “. Fa, mentre il rosso la osserva decisamente sospettoso. “ Se n’è andato e mi ha lasciata sola con una bimba neonata da crescere, per inseguire un tesoro che mai nessuno ha trovato prima di… “. Si ferma, mentre l’altro non smette un istante di osservarla e mentre Yusoop si diverte a far boccacce che Rouge ricambia, distraendo così la piccola.

 

“ Poi è tornato “. Puntualizza, facendo intendere di conoscere anche il marito di Isabela. A quella frase tuttavia, lei scuote il capo.

 

“ Per quanto? Pochi giorni? Il mare è sempre stato più importante, il suo sogno era ed è più importante della sua famiglia: ha fatto una scelta precisa “. Continua, mentre la voce di un uomo interrompe il dialogo tra i due.


“ Isabela! Un altro bicchiere! “. Tuona, mentre la donna annuisce semplicemente.

 

“ Scusate, il mio lavoro mi chiama “. Fa, per poi allontanarsi e mentre Yusoop osserva con la coda dell’occhio il proprio capitano, che di lì a poco recupera la propria solita espressione e cerca di non ripensare al dialogo con Isabela. Cosa lo leghi alla donna è ignoto, ma che si conoscano abbastanza bene è piuttosto evidente. Così com’è evidente che sa anche qualcosa sul misterioso padre di Sanem, figlia della locandiera.



Ciao miei fans, come va? Eccomi qui con una nuova storia, che ne dite? Vediamo un flashback: una donna parlare con due marinai, chi è mai? E chi sono gli uomini? Invece nel presente, fa la sua comparsa Shank: l'uomo sembra molto legato alla piccola Rouge e conosce Isabela e Sanem, come mai? Che ne pensate? Seguitemi e lo scoprirete!
   
 
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