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Autore: KillerQueen86    01/10/2023    1 recensioni
Una serie di one shot con protagonisti i Captain Swan, seguendo i prompt della lista Sea proposta per il writober di Fanwrite.it.
Cap 15: Missing Moment teg ep 7x02. Henry si prepara a partire per la sua avventura attraverso i regni, ma prima Emma e Killian volevano dargli dei regali.
Genere: Angst, Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it.

» Prompt: Asso

» Lista: pumpSea

 

Note dell’autore: Per la prima volta in anni ho deciso di lasciarmi condurre da una lista di prompt per tutto il mese di ottobre e spero di riuscirci, casualmente Fanwriter.it ha creato una lista adatta a me: Sea, dedicata al mare, alle navi e ai pirati ed io fan dei captain swan potevo mica esimermi a scrivere? Proverò a scrivere e pubblicare una volta al giorno, ammetto che il primo prompt mi ha messo subito in crisi, per fortuna sono riuscita a tirare fuori qualcosa di carino (almeno spero).

Si svolge nella 3x09, nel viaggio tra Neverland e Storybrooke.

Buona lettura e recensite, mi raccomando.

Beta:  sweetnight87

Disclaimer: OUAT e tutti i suoi personaggi non sono di mia proprietà (altrimenti sarebbe stato un prodotto HBO), tutti i diritti sono dei legittimi proprietari, il mio è solo un divertimento.

 

A quiet moment

KillerQueen86

 

 

La Jolly Rogers era come se stesse scivolando sull’acqua, invece era circondata da nuvole che tagliava attraversandole. L’aria era frizzantina. Lei, Emma Swan a bordo della nave che volava tra le stelle, in nessuno dei suoi sogni più fantasiosi di piccola orfana avrebbe potuto immaginare una cosa simile.

Fece un respiro profondo sentendo i muscoli rilassarsi per la prima volta dopo giorni. Erano riusciti nella loro impresa,avevano vinto la battaglia e salvato Henry da Peter Pan, ora stavano finalmente tornando tutti a casa, riuniti come una famiglia.

Si guardò attorno: sua madre e suo padre insieme a Trilli si stavano occupando dei bimbi sperduti seduti sul ponte di quella nave, eccitati all’idea di arrivare in un mondo nuovo.

Neal, era insieme a suo padre e i due sembravano parlare serenamente, non aveva mai visto Gold con un espressione così rilassata,quasi serena  tanto da non sembrare nemmeno il terribile Signore Oscuro.

Regina era scesa nella cabina del capitano a controllare Henry. I suoi occhi poi si fermarono sul ponte principale, lì tenendo ben salda la presa sul timone c’era il Capitano: Uncino.

 

Nessuno dava attenzione a lei, quindi per la prima volta da quando questo folle viaggio era iniziato, ha del tempo per osservarlo davvero: il suo viso non lasciava trasparire nessuna emozione, si era un po’ allontanato da lei, l’ultima interazione tra loro risale a quando lei ha spinto per sapere qualcosa di suo fratello.

Si era pentita immediatamente di aver chiesto, anche se era bravo quanto lei a nascondere i suoi sentimenti, aveva visto quanto dolore aveva provato soltanto nel sentire nominare suo fratello. Era una sofferenza che lei stessa conosceva, non perché avesse mai avuto un fratello,semplicemente sapeva come si sentiva a perdere qualcuno d’importante, lo aveva provato fin troppe volte sulla sua pelle ed era facilmente riconoscibile leggere nel volto di Uncino quella sofferenza mal celata nonostante gli sforzi.

Uncino era stato una vera sorpresa, dal momento in cui era tornato indietro con la sua nave offrendole aiuto. Sull’isola era stato prezioso, senza di lui non sarebbero durati così tanto, era stato il loro asso nella manica, ma non sarebbe di certo corsa a dirglielo, rischiava di ingigantire il suo ego già piuttosto spropositato.

“Tutto bene, Swan?” la sua voce la riportò alla realtà e si rese conto che la stava fissando, lo sguardo indecifrabile che non abbandonava i suoi occhi, era incredibile la sua capacità di coglierla alla sprovvista nella maggior parte delle volte.

“Sì, sto solo godendomi questa tranquillità” disse avvicinandosi a lui, lo vide osservarla per poi riportare lo sguardo davanti a lui.

“Hai idea di quanto tempo ci vorrà?” chiese mettendosi accanto a lui al timone.

“Ancora un paio di ore, puoi approfittarne per cercare di dormire un po’, Swan”le propose senza però guardarla, era strano, lo sentiva distante e non capiva il perché, non capiva neanche perché le importasse così tanto.

“Dovresti riposare anche tu” suggerì lei.

“Il capitano di una nave raramente lascia il timone, riposerò una volta arrivati” disse continuando a guardare davanti a sé.

“Il tuo ragazzo?” chiese poi.

“E’ troppo eccitato di trovarsi su questa nave per dormire” rispose lei sorridendo ricordando il luccichio di eccitazione negli occhi del suo ragazzino.

“Un ragazzo che ama l’avventura” commentò Uncino con un sorriso divertito.

“L’ama fin troppo per i miei gusti” rispose divertita all’idea di Uncino che teneva testa alla curiosità di Henry. Scosse la sua testa, doveva essere stanca, non capiva da dove arrivava quell’immagine,  difficilmente Uncino si sarebbe dovuto occupare di Henry.

“Anche suo padre e sua nonna avevano la stessa sete di avventure” disse quasi sottovoce, la cosa la sorprese e vide che lo sguardo di Uncino si era posato su Neal, non sapeva molto della loro storia, ma sapeva che il pirata e Neal erano uniti da un forte legame. Una parte di lei era davvero curiosa, voleva saperne di più, voleva fermarsi e chiedergli di Milah, di Neal, del suo passato, ma la parte più razionale ne aveva quasi paura.

“Emma” sentì sua madre chiamarla, si voltò per guardare verso la donna.

“Avrei bisogno di un aiuto, ti dispiace?” chiese da lontano tenendo un pentolino, Emma si voltò verso Uncino che però continuava a guardare davanti a sé, decise di lasciarlo ai suoi pensieri, fece qualche passo e si fermò.

“Sicuramente i miei organizzeranno qualcosa per festeggiare la riuscita della missione” disse un po’ impacciata, lui alzò lo sguardo su di lei curioso.

“Dovresti esserci anche tu, hai contribuito a salvare Henry” disse con un piccolo sorriso. Uncino sbatté le palpebre per la sorpresa, Emma si voltò e raggiunse sua madre prima che lui potesse avere la possibilità di dire qualcosa, non era ancora pronta ad affrontare quello che era successo tra loro e si sentiva confusa dal suo comportamento, ma ci avrebbe pensato dopo, una volta che Henry fosse stato sotto  le coperte al sicuro nel suo letto.

 

Fine

   
 
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